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in presa diretta

Per il resoconto della Fiera del Libro, dovrete aspettare domani – ammesso che riesca a svegliarmi a un’ora decente, cosa di cui dubito. Temo che nemmeno le gatte riusciranno a smuovermi.
Per tutti coloro che non riescono a resistere per la mancanza di mie notiziole, posso però annunciare uno scoop: sto scrivendo in trasferta, a casa del collega e amico dei bei tempi di Cselt: Ugo. Mi sono fermato a mangiare una pizza, salutare la sua gentil signora e i due pupi, e naturalmente due chiacchiere, anche se per una volta non ho portato la chitarra per ovvi motivi logistici…

Ultimo aggiornamento: 2005-05-07 20:29

non ci sono più le mezze stagioni

Ho spento il riscaldamento la settimana scorsa, e oggi sono riuscito a beccarmi uno di quei temporali estivi che vi raccomando, comprensivo di grandinata. Naturalmente ha iniziato a piovere dopo dieci minuti che ero uscito, mentre ero sull’Alzaia del Naviglio Pavese: in pratica l’unica cosa che potevo fare era cercare di arrivare sotto il ponte di via Cermenate. Peccato che l’asfalto sia molto liscio e tirava vento di fianco, e quindi la bici tendeva a scodare se appena pestavo sui pedali; e peccato che a un certo punto sia appunto iniziato a grandinare e mi vedevo i chicchi rimbalzare sulle cosce.
L’unica cosa buona è che da buon temporale estivo mi è bastato aspettare un quarto d’ora; ero naturalmente zuppo (niente giubbotto oggi, solo una maglia a maniche lunghe) ma fortunatamente nella borsa da bici avevo una t-shirt che ho indossato più o meno in stile Nick Kamen, togliendomi l’altra maglietta e mostrando il mio non certo possente torace.
Adesso mi sto prendendo un tè caldo :-)

Ultimo aggiornamento: 2005-05-05 19:15

Fiera del Libro

se non subentreranno novità, dovrei esserci venerdì dopo cena e sabato mattina e pomeriggio. Quando abitavo a Torino era più semplice…

Ultimo aggiornamento: 2005-05-05 10:54

Digestione pesante

Ieri ho preso al Calafuria una pizza con la GiusMan, ma pur non avendola nemmeno terminata, o forse per il quartino di bianco che l’accompagnava, la situazione non è stata delle migliori. Diciamo che dalle 3 alle 5 sono stato sveglio a cercare di spiegare al mio stomaco che forse la vita non era così brutta, alzarmi un paio di volte a bere – con Ariel e Momo subito dietro di me, sa mai che arrivi un po’ di pappa – mettermi al calcolatore a cercare di capire come mettere dei revision flag su un documento XML, leggiucchiare il libro del Wallace.
Adesso sto sudando tutta l’acqua di stanotte. Mah. Però la bici la piglio lo stesso.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-05 07:55

escalation legale

Era un po’ di tempo che non sentivo notizie della nostra famosa condomina della villetta interna. Stasera però mi sono trovato nella buca copia di una denuncia contro ignoti sporta dalla signora perché “presumibilmente dal 29/04/2005 al 30/04/2005, fra le 22:30 e le 06:00 in non previsto/altro” (occhei, quest’ultima frase non penso sia sua ma del software in dotazione ai carabinieri) qualcuno ha reciso all’altezza delle radici i due gelsomini che aveva messo sulla parte del muro di sua pertinenza”.
È vero che io non avrei nemmeno saputo dire dove erano quei gelsomini – sto facendo fatica a dare acqua alle piante di Anna, il mio pollice verde è nullo – ma non mi sarei mai sognato di tagliarli, visto che non mi davano certo fastidio. Il guaio è che non ho alcun alibi, dato che Ariel e Momo non possono testimoniare che venerdì notte ho come al solito dormito alla stragrande. Speriamo in bene…

Ultimo aggiornamento: 2005-05-03 22:26

È primavera, svegliatevi ciclisti

Ieri ho notato un folto numero di ciclisti per strada, si vede che è arrivato il caldo. D’altro canto, domenica l’edizione milanese di Repubblica aveva una pagina dedicata alla difficoltà di trovare un ciclista.
Naturalmente la pagina ha portato sfiga: stamattina prendo la bici e mi accorgo che c’è un raggio staccato. Vado dal ciclista, e mi accorgo che i raggi che mancano sono in realtà due :-(
Due giorni senza bici, insomma. Le strade milanesi insieme al passo troppo corto della mia bici hanno colpito ancora.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-03 12:22

gite turistiche per anniversari

Visto che c’è chi si è lamentato perché non ho parlato del LibriMeeting 2005, mi sembra più che opportuno far presente che ieri sera sono stato sulle colline bolognesi per salutare un po’ di amici. Purtroppo non c’è stato quello che doveva essere l’evento clou della giornata, vale a dire una riedizione dopo quindici anni del Dandy Blues, un’improvvisazione musicale con il sottoscritto alla voce, Max Negro alla chitarra, e confesso non ricordarmi più chi altri. L’ospitalità è come sempre stata fornita da Sini e Viv: tra gli ospiti (tutti indicati con soprannomi, a causa della legge per la praivasi) ricordo il Rev., Fab da Livorno, ilCosta e naturalmente la Rossa :-)
Per chi vuole anche sapere cos’è un LibriMeeting: una decina d’anni fa un gruppetto di amici che frequentava le BBS Fidonet si ritrovava una volta l’anno a Milano per fare un giro a librerie e caricarsi la schiena con pacchi di libri che ci si consigliava a vicenda oppure si vedevano al volo. Quest’anno abbiamo provato a rifarlo: nonostante ormai Internet ti permetta di farti arrivare i libri a casa con un paio di clic e una capiente carta di credito, abbiamo lo stesso comprato tutti una paccata di libri. Non è un caso che c’è una forte intersezione con il gruppetto di sopra.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-01 17:49

Avvertimenti divini

In uno di quei momenti in cui mi dico di seguire i miei princìpi, ho deciso di andare di persona alla “finta assemblea” della Naming Authority, della quale in fin dei conti sono stato anche direttore esecutivo e vicepresidente; ormai ha fatto il suo tempo, bisogna chiuderla, ma volendo fosse messa agli atti una chiusura per ignominia ho voluto sincerarmi che l’assemblea fosse davvero finta.
Il guaio è che la sede della riunione è Trieste; non avendo voglia di pagarmi un albergo oltre a prendere un giorno di ferie ho pensato di sfruttare i miei parenti dalla parte opposta del Friuli-Venezia Giulia. L’idea di per sé era ottima. Però di fermarmi da mia nonna (93 anni) non se ne parlava; sono così passato al piano B – mio zio. Naturalmente questa settimana lui è in vacanza; a casa rimane mia cugina sedicenne… ma oggi è in gita scolastica e torna tardi, e devo così fare un giro avvitato per recuperare le chiavi e sperare che i cani nel suo giardino non mi assaltino.
Non mi preoccupo più di tanto, e arrivo in stazione a prendere il treno con qualche minuto di anticipo. Già ieri sera mi faccio una coda in biglietteria con il tipo che deve resettarsi il terminale e poi mi dice che non posso fare un biglietto unico – ad averlo saputo lo facevo alla macchinetta. Cerco la carrozza della mia prenotazione, scopro che è proprio la prima, arrivo e noto che manca qualcosa: il locomotore. Se n’erano dimenticati.
Se fossi superstizioso, crederei che questo viaggio non s’abbia da fare.
Aggiornamento (giovedì mattina): Il treno da Udine per Trieste ha venti minuti di ritardo, anzi ventidue come la voce sintetizzata all’altoparlante ha puntigliosamente fatto notare. I segnali continuano.
Aggiornamento (giovedì più tardi): Dopo avere speso 17 euro di taxi per arrivare in orario, non solo gli altri non c’erano ancora – se l’avessi saputo avrei aspettato il bus – ma non c’è stato il numero legale di partecipanti. Meglio così, in realtà.

Ultimo aggiornamento: 2005-04-27 22:30