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volete fare amicizia?

Sul mio telefonino Vodafone – il cui numero è conosciuto sì e no da dieci persone… – il signore o la signora 348.0329264 mi ha mandato il messaggino “ciao,hai voglia di fare amicizia via sms?se no scusa il disturbo”. Io passo, ma se qualcuno è interessato può sempre farsi avanti.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-23 10:12

Rotazione degli armadi

Sono reduce dalla solita operazione che si fa due volte l’anno: prendere dagli armadi la roba della stagione passata e dal nascondiglio deputato la roba per la stagione entrante, e fare ammuina. Il risultato finale dovrebbe essere simile a quello iniziale: peccato che dopo varie ore di lavoro, e un paio di borse di roba che si è deciso di buttare via, ci siamo al solito trovati più cose di quelle di partenza. E non sto nemmeno a parlare del momento di mezzo, dove la roba non poteva stare né negli armadi né nel nascondiglio, e quindi è stata sparsa per la casa. Aggiungo solo che le gatte si sono lamentate della situazione.
Ma non è finita: ci sono ancora le scarpe…

Ultimo aggiornamento: 2005-05-22 19:30

cinque domande musicali

Non posso esimermi dal continuare.
1) volume totale dei file musicali: relativamente poco, mi pare meno di un giga sul PC più altri due giga di mp3 in formato CD da cambiare ogni tanto. In genere ascolto direttamente dai CD, e Anna non mi ha ancora comprato il goco (penna USB da 1 giga con radio incorporata)
2) Ultimo CD comprato: il Fidelio da Repubblica-Espresso. Se non contano quelli con Anna, la collezione Europa da Harmonia Mundi.
3) Cosa sto ascoltando adesso: Let it boom, in questo momento Blue Jay Way (sono monomaniaco, lo so)
4) Cinque canzoni che ascolto spesso (ultimamente) (o che significano molto per me): qui mi si uccide, la risposta può cambiare a ogni momento. Vediamo, senza un ordine preciso.
– Beatles, The: sarebbe tutto, se proprio devo dire una canzone While My Guitar Gently Weeps.
– Bach, Johann Sebastian: anche qui sarebbe tutto, ma stiamo sul banale e scegliamo la Toccata e fuga in re minore BWV 565.
– Battisti, Lucio: tanto, ma non tutto. Diciamo Ho un anno di più
Time Warp, dal Rocky Horror Picture Show.
Ol’ 55, in una versione mista tra Tom Waits e gli Eagles.
5) A chi passo il testimone: ai primi due che commenteranno chiedendolo :-)

Ultimo aggiornamento: 2005-05-20 11:39

da noi non si ricicla

Anna è tornata dal Kazakistan con una stampella rotta. Per la precisione, si è rotto il pezzo di plastica dove si appoggia il braccio, mentre la parte metallica e la manopola sono intatte. I suoi colleghi inglesi le hanno fatto un lavoro degno di Apollo 13 per poterla utilizzare, ma naturalmente non è che sia una soluzione ottimale.
A questo punto abbiamo dovuto naturalmente pagare le stampelle – che erano state affittate – per nuove, e fin qua nulla di strano. Quello che però a me infastidisce (per principio) è che non è possibile riparare la stampella, anche se basterebbe cambiare quel pezzo di plastica. Non è bello, se ci pensate.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-19 11:37

nostalgia indotta

sto ascoltando uno dei miei dischi di canzoni anni ’60 – al momento il brano è Funny how love can be, di cui non mi sovviene il nome della versione italiana. Anche se ascoltavo tutte le Hit Parade da quando avevo tre o quattro anni, non posso ricordarmele da allora: eppure mi danno quella sensazione di dolci ricordi che sicuramente non ho. Chissà come mai.
ps: il brano dopo è Tell Laura I love her che non sopporto. C’è un limite anche al trash.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-16 13:22

organizzazione bocconiana

Come avevo scritto, oggi non parteciperò alla finale dei giochi matematici, per non avere passato le qualificazioni. Come avevo detto, devo dare la colpa a me stesso: passava chi aveva sbagliato al più due esercizi, io ne ho sbagliati tre, e soprattutto uno dei tre l’avrei anche risolto, ma ho letto male il testo e quindi ho scritto la risposta sbagliata.Ciò premesso, ci sono un paio di cose che non mi sono andate giù.
In uno degli altri esercizi, io ho dato una risposta “creativa” e “migliore”, ammesso ovviamente fosse corretta. Non che me la fossi inventata di sana pianta: l’avevo letta in un libro. Ho spiegato la cosa – mi è arrivata una risposta precotta “le soluzioni appariranno tra qualche giorno”. Ho spedito un link a una versione pdf del libro – nessuna risposta. (non ho reiterato la domanda, visto che non era così importante nella vita: però sarebbe stato più bello vedersi scritto “no, così non viene considerato valido”. Almeno avrebbero mostrato di aver letto la mia mail)
Ma anche quello non è appunto la fine del mondo: da matematico nel cuore, l’importante per me è avere trovato una soluzione elegante, ancorché non riconosciuta. C’è di peggio, però. Per l’ultimo esercizio, ammetto infatti di non avere tentato seriamente di risolverlo: erano dei contacci di geometria analitica, e stranamente rispetto a quanto capitava negli altri anni era utile usare le approssimazioni che consigliavano. E in effetti sono stati molto pochi a trovare la soluzione, a giudicare dai risultati delle eliminatorie. Ma se si guarda la classifica delle semifinali, si scopre che delle cinque persone che hanno risolto correttamente tutti e nove gli esercizi, quattro arrivano da Pontedera. A pensare male si fa peccato, e prometto di fare pubblica ammenda se i risultati della finale mostreranno ancora un predominio dei pontederesi; ma mi pare strano che da quelle parti insegnino così bene a fare quel tipo di conti. Tanto, come ho detto, basterà aspettare qualche settimana :-)

Ultimo aggiornamento: 2005-05-14 10:21

gatte

Ieri sera arrivo a casa, apro una scatoletta per le gatte, Momo si ingozza al suo solito e poi vomita tutto, salvo venire subito dopo a strusciarsi per la serie “ho fame! voglio la pappa!!”. Stamattina alle sei e mezzo sento Ariel che deve essere andata a mangiarsi qualche foglia e sta per vomitare… sul letto. Prendo e la deposito persino con troppa grazia sul pavimento, ma tanto non mi sono più riaddormentato. Stamattina mi trovo la porta del frigo spalancata, perché mi sono dimenticato di mettere la “chiusura bambini”.
È dura sopravvivere con quelle due rompine.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-12 11:29

La saga del radiocomando

Premessa: quando Anna ha comprato la casa dove viviamo, ci sono stati dati due radiocomandi: uno apre il cancello e il box, l’altro solo il box. La divisione è stata ovvia :-)
Dopo due anni mi sono però scocciato di dovere aprire sempre il cancello con la chiave, e ho pensato “vabbé, spendiamo un po’ di soldi ma facciamoci una copia di questo radiocomando”, sfruttando il fatto che Anna non se l’è portato in Kazakistan. Dopo una faticosa ricerca, ho trovato un negozio di ferramenta in via Montello che li duplica (e ha anche dei buoni prezzi per copiare le chiavi, il che non fa mai male). Il guaio è che il primo giorno che sono passato non aveva i radiocomandi. Passo il giorno dopo, il tipo ci lavora un po’ e poi mi dice “sembra crittato” (non so cosa significhi, ma non importa) e che probabilmente occorre mandarlo in un centro specializzato, attesa prevista dieci giorni. Però se glielo lascio una giornata prova a vedere se riesce a farci qualcosa col modello di classe superiore, che mi farebbe comunque pagare lo stesso trenta euro in qualità di betatester. Non avendo fretta, accetto. Recupero quindi il nuovo telecomando dopo il weekend: il tipo mi chiede solo di telefonargli per assicurarsi che funzioni. Peccato che il radiocomando sia molto bello ma non faccia nulla (con conseguente “porco qua porco là” dall’altra parte della cornetta :-) )
Insomma, sono tornato alla casella uno. Suggerimenti? Per la cronaca, il radiocomando è della Nice.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-11 12:15