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Radio Popolare: il meteo

Per anni le previsioni di Radio Popolare erano altamente attendibili, nel senso che se dicevano “oggi sarà una bella giornata” non c’erano dubbi: ombrello in borsa. L’anno scorso stranamente si era verificata un’inversione di tendenza: le previsioni erano diventate generalmente corrette. Come si può immaginare, la cosa mi aveva sconcertato non poco, anche perché è sempre difficile cambiare un’abitudine.
Fortunatamente le cose sembrano tornate alla normalità: stamattina sia il GR nazionale che quello lombardo mi assicuravano sereno, e quando ho tirato su le tapparelle ho visto il cielo completamente coperto.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-09 10:10

qual è la differenza?

Generalmente il cartellone luminoso sulla A7 tra lo svincolo di Assago e quello per la tangenziale afferma perentoriamente “TANGENZIALI / TRAFFICO / RALLENTATO”. Credo che l’automobilista tipico – ammesso ovviamente che alle 9 del mattino sia sufficientemente sveglio per accorgersi di qualcosa che non siano quelli pronti a tagliare la strada per saltare due macchine in coda e infilarsi nell’uscita – abbia ormai un cervello che cancella automaticamente quella “informazione”.
Stamattina però c’era qualcosa di diverso. Sarà la primavera che finalmente è arrivata, sarà il nuovo governo; fatto sta che si leggeva “TANGENZIALI / TRAFFICO / DIFFICOLTOSO” (il corsivo ovviamente è mio, la tecnologia di quei tabelloni non è così avanzata).
Qualcuno mi sa spiegare qual è la differenza sostanziale tra il traffico “rallentato” e quello “difficoltoso”?

Ultimo aggiornamento: 2005-05-02 13:45

Un chilogrammo è un chilogrammo

Repubblica sempre sulla notizia (© Delio, ricordo sempre). La sezione Scienza e Tecnologia ci comunica che “Il chilogrammo cambia peso”. In quattro parole due svarioni: il chilo è infatti un’unità di massa e non di peso (cioè un chilo è sempre un chilo, anche se sulla luna peserebbe meno di due etti), e naturalmente non cambierebbe di valore ma solo di definizione, in modo da poterlo riprodurre più facilmente.
Insomma, la solita via italiana alla “divulgazione scientifica”.

Ultimo aggiornamento: 2005-04-27 10:13

esami di guida

Trafiletto su City di oggi. Un settantenne sudcoreano, tale Seo Sang-moon, ha superato l’esame di teoria per la patente al 272.mo tentativo.
Fin qua nulla di troppo strano, almeno per le notizie di un quotidiano gratuito: però pensare che il tipo, analfabeta, abbia imparato le regole del codice attraverso i test (“ogni fallimento mi insegnava qualcosa di nuovo”) mi preoccupa un po’.

Ultimo aggiornamento: 2005-04-19 12:24

arredo urbano o pubblicità?

nuovo modello di alberi Ieri mattina, pedalando in largo La Foppa, mi sono trovato davanti questi due “alberi” in foto. Non sono riuscito a capire se siano una delle tante goggiate per la “Corso Garibaldi Experience” – no, non posso scriverlo in italiano, ci si accorgerebbe subito dell’idiozia dell’espressione – oppure una pubblicità per il Salone del Mobile: sull’altro lato della piazza c’era una scritta pubblicitaria di Poltrone Frau con la stessa tinta di arancione.
Anche il colore in effetti è peculiare: l’Unione magari ringrazia anche, così come vengono tolti motivi per lamentarsi ai soliti rompipalle che avrebbero subito tuonato contro un albero verde (“non è questo il verde che vogliamo!”) Spero solo non siano il risultato di uno studio su quale colore regga meglio l’impatto dello smog.

Ultimo aggiornamento: 2005-04-14 11:09

pubblicità in absentia

Ho notato dei nuovi cartelloni pubblicitari con una foto che ho già dimenticato e un nome di sito che sulle prime mi sembrava un errore grammaticale: dontouchmy.com. Poi mi sono ricordato della pubblicità della Breil, “Don’t touch my Breil”. In effetti nel poster c’è anche indicato in basso a destra breil.com.
Però sono rimasto stupito dell’idea di avere un nome di sito senza la marca del prodotto pubblicizzato…

Ultimo aggiornamento: 2005-04-13 10:58

Itagliano

Repubblica.it ha un articolo sui navigatori internet in Italia. Può darsi che i sondaggi che hanno fatto siano veritieri; sicuramente, come afferma Nando (che se avesse un sito raggiungibile linkerei anche…), «Non avendo soldi per commissionare una ricerca statistica in Italia, l’hanno fatta fare in Albania e hanno tradotto il report dall’albanese in italiano con Babelfish.»
Ho catturato l’ultimo paragrafo, che potete vedere qui sotto, perché sfido chiunque a trovarci un significato semantico. L’articolo è apparso prima delle 17, e adesso (ore 23) è ancora identico…
[itagliano]
“… pensa che vada pagati, anche e soprattutto quando lo sa si fa su internet” (no, non è sesso, almeno credo). “… il 22% [manifesta una tendenza] bassa che vuol dire nulla” (le graduatorie spiegate al volgo?)
Non so più cosa pensare, ditemi che è uno scherzo!

Ultimo aggiornamento: 2005-04-12 23:09