Sabato sono andato a spendere 54 euro e spiccioli per recuperare la mia bicicletta con un nuovo raggio, visto che le lastre di pietra milanesi sono riuscite a farmi fuori anche quelli rinforzati che avevo fatto mettere a Torino; con una dinamo nuova, con la speranza che finalmente la luce dietro funzioni (non preoccupatevi, ho sempre un led posteriore, non intendo affatto girare al buio senza essere visto!); con un nuovo copertone, combinazione della schifezza del fondo stradale di cui sopra e dell’avere osato andare una volta con la gomma non troppo gonfia; e con una nuova bisaccia da mettere sul portapacchi posteriore, dato che come ricorderete la mia borsa a baionetta ha avuto un incontro ravvicinato con un taxi.
La borsa è di quelle che hanno le due sacche laterali, ci sta dentro tanta roba compreso un PC, però ha un problema di base. Bisogna fermarla sui lati con delle strisce di velcro, è necessario fermarla da ambo i lati (almeno a Milano), ma l’operazione non è esattamente banale, visto che bisogna mettersi con calma a cercare il minimo spazio rimasto. Urge ergonomo che riveda da capo l’idea, anche perché uno non è che lasci la borsa attaccata alla bici se si deve fermare…
Ultimo aggiornamento: 2004-02-02 15:33