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Come farsi mandare una mina

Penso che avrete letto in molti del collezionista genovese che si è fatto spedire per posta aerea due mine antiuomo, che sono state scoperte perché la bolla di accompagnamento aveva scritto “materiale elettrico inerte”. In effetti esplosivo non ce n’era punto, ma si sa, quello in Italia non si compra dal tabaccaio ma quasi.
Ma la cosa che mi preoccupa di più è che i solerti investigatori hanno “sequestrato il computer con cui ha ordinato le mine” (via eBay). La logica non fa una grinza, vero?

Ultimo aggiornamento: 2004-01-30 11:25

Ah, le auto!

Forbes dedica un articolo sulle “auto peggiori di ogni tempo”. Occhei, sono americani, e quindi occorre leggere tra le righe: in realtà si parla delle “peggiori auto vendute negli USA dal 1950 in poi”. Bene, tra le concorrenti c’è anche la Fiat Strada, che poi sarebbe la Ritmo: solo che negli States “Ritmo” era il nome di un preservativo, quindi doveva essere giocoforza cambiato. O forse no, visto che ne hanno comunque sparlato… lo sapevate che FIAT era letto come “Fix It Again, Tony”?
A parte il tocco di perfidia nel mostrare una foto “courtesy Fiat”, penso sia istruttivo leggere il commento dell’articolista, che riprendo qua.
«Per la sua subcompact Strada, la Fiat ha iniziato a spedire bollettini di servizio – istruzioni che i fabbricanti d’auto inviano ai venditori riguardo ai problemi ricorrenti – prima ancora che il veicolo fosse venduto. Cause legali a causa della ruggine – e doveva essere della ruggine ben seria – hanno aiutato l’uscita della Fiat dal mercato statunitense, e la Strada ha contribuito in maniera particolare. Il suo pianale, le sospensioni, gli assali e il motore avevano problemi di ruggine, giusto per indicarne un po’. Non che valesse la pena di salvare i motori: la “gamma” della Strada partiva da 60 HP per raggiungere addirittura i 75.»
Detto ciò, è interessante notare come nel sondaggio on line la Strada sia almeno in questo momento nelle ultime posizioni. Non credo sia un caso: semplicemente nessuno aveva avuto la sfortuna di vederne una…

Ultimo aggiornamento: 2004-01-27 11:17

Dai giornali di oggi

D’accordo. È lunedì, e i quotidiani in Italia non brillano generalmente per la quantità di notizie extracalcistiche. Ma leggendo oggi i quotidiani gratuiti, l’impressione è quella del vuoto pneumatico, non fosse mai che i pendolari dovessero mettere in moto il cervello. C’è stata la celebrazione per il mezzo ventennio di Forza Italia, con strascichi a non finire? Nulla, se non un trafilettino su Metro a proposito della querelaa fatta da Di Pietro. Qualche altra brevissima sulle altre beghe politiche italiane, tranne il pomeriggio milanese della Mussolini su City, mentre Leggo tace e limita anche al minimo indispensabile gli aggiornamenti sulla finanza creativa Parmalat, che gli altri almeno sviluppano per quanto possibile dati gli spazi a disposizione. Qui non si parla di politica, insomma.
E di che parla allora Leggo? Beh, in prima pagina abbiamo il titolo “Ingorgo su Marte, arrivata l’altra sonda” dove si dice tra l’altro che “migliorano le condizioni dell’altra navicella, Spirit”. Manco fosse in terapia intensiva in ospedale. Anche City ci dice che Spirit “si è ammalato”, in puro stile E.R.; continua poi affermando che il suo software è stato resettato 60 volte in due giorni. Nulla di inusuale per chi ha lavorato con certi sistemi operativi, ma mi chiedo chi o cosa abbiano utilizzato per schiacciare il ctrl-alt-del.
Tornando a Leggo, scopriamo che l’Italia sta preparando la lavatrice spaziale, e che al politecnico di Milano devono avere attivato un corso di laurea in architettura spaziale; invece in Asia c”è la caccia all’untore per l’influenza dei polli. Ma volete mettere la pagina dedicata allo status di eventuali fidanzati dei rampolli di sangue blu? O la pagina sul Grande Fratello, dove è scoppiata la “polemica SMS” su Sky? Poi ci sono le solite pagine calcistiche.
Metro sembra più vicino alla ggente, anche se il titolo in prima pagina sui saldi che hanno registrato un aumento solo del 5% mi pare più della parrocchia dei commercianti che di quella degli acquirenti. Ma lasciamo da parte questi punti di vista e cerchiamo qualcosa di più corposo. Basta arrivare a pagina 2, e troviamo l’intervista alla responsabile ufficio stampa di Triumph Italia che ci racconta del reggiseno antifumo, la cui imbottitura “contiene due fialette. una al gelsomino che rende sgradevole il sapore del tabacco e una alla lavanda, che calma l’irritazione che si ha quando si smette di fumare”. Il tessuto dell’imbottitura è in ossido di titanio, mica male no? Ma “c’è di più: l’imbottitura si stacca e può essere usata come mascherina antismog”. Me la vedo la manager che con noncuranza infila la mano nella scollatura e recupera la mascherina!
Scopriamo inoltre che “Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha ricevuto ieri il fondatore e presidente della Microsoft, Bill Gates, al Cairo per la sua prima visita in Egitto”. A parte il tono da cinegiornale Luce, è degno di nota la dichiarazione del Guglielmo Cancelli, secondo cui “presto le email spazzatura saranno sconfitte”. La notizia della diciottenne britannica che mette all’asta la propria verginità “per garantirsi la prosecuzione degli studi” era appena accennata su Leggo, mentre qui ha un risalto maggiore. Interessante però notare come là non era indicato il nome della fanciulla in questione né il numero delle richieste pervenute; però c’era il valore della massima offerta ricevuta, 14000 dollari (dollari, sì. Non sterline né euro. Mistero: sarà stato uno sceicco?)
Il paginone centrale parla del costituendo museo della Shoah, e ciò è bello. Mi chiedo però come mai il Comune di Roma abbia già identificato lo stabile dove il museo dovrebbe avere sede, che però “è di proprietà della Regione” e “oggi è occupato abusivamente da un centro sociale di destra”. Si impara sempre qualcosa di nuovo, però mi sembra una poco simpatica querelle politica.
Terminiamo con City, che ci offre un reportage sulla felicità del vivere nella parte curda dell’Iraq, con tanto di foto di un Mac Donald. Per la serie “ma chi l’avrebbe mai detto”, la ricerca di oggi arriva dal Canada e mostra come “Lo stress post trauma cambia il cervello”. In una notizia non correlata, due non meglio identificati ricercatori americani hanno dimostrato (?) che quando un piede poggia a terra invia dei segnali ai nervi periferici che “avvertono” l’altra gamba stimolandola a muoversi, il tutto senza impulsi provenienti dal cervello. Insomma, una giustificazione scientifica per chi scappa al minimo segno di pericolo e poi dice “non so, le gambe hanno fatto tutto da sole”.

Ultimo aggiornamento: 2004-01-26 11:52

A ciascuno la sua sorpresa

Venerdì è nevicato a Roma, e tutti i bloggatori romani si sono affrettati a scriverlo. Hanno fatto bene. Per par condicio, partecipo anche io con un’altra notizia incredibile. Sono appena rientrato dopo aver comprato il giornale, e camminando per via Taramelli (sì, sul luogo del presidio di cui ho parlato ieri) ho alzato gli occhi e visto passare un treno. Considerando che la ferrovia passa a un chilometro abbondante in linea d’aria e che ho visto perfettamente le varie carrozze passare, direi che la pulizia dell’aria milanese oggi era davvero straordinaria!

Ultimo aggiornamento: 2004-01-25 12:36

Dopo i presidii

Ieri c’è stato l’incontro in Regione per le licenze ai tassisti, che avevano preannunciato un presidio in via Taramelli. Sono uscito per andare in ufficio, e tre camionette della polizia e tre dei carabinieri erano già in posizione, a un centinaio di metri di distanza per evitare commistioni. Sono rientrato la sera e non c’erano né poliziotti né carabinieri né tassisti: solo una quantità davvero incredibile di mozziconi di sigaretta sull’asfalto.
Non è che in futuro queste cose le potrebbero fare il martedì, così poi lavano le strade?

Ultimo aggiornamento: 2004-01-24 17:16

Dai giornali di oggi

Giornata piuttosto interessante per i giornali gratuiti. Per una volta iniziamo con City, che in prima pagina fa vedere un “disoccupato cameriere di Amburgo” che correva bello nudo a -4° per vincere un viaggio di due settimane in Australia. Sarà, ma a me sembra più che altro un fotomontaggio. Per le vere cose del mondo, scopriamo l’esistenza di un nuovo motore di ricerca per i siti porno chiamato Booble, e un antimonumento a forma di fallo alto sette metri eretto in Croazia al confine con la Serbia “in segno di disprezzo e odio verso Slobodan Milosevic”. Per la scienza, la ricerca a Lubecca che dice che dormire aiuta a risolvere i problemi è più seria di quanto sembri; qualche dubbio in più sull’aumento della materia grigia delle regioni che elaborano le informazioni visive per i giocolieri. Ma se fosse così, potremmo avere la soluzione per i matematici! Termino con i tennisti che non si fidano più di prendere qualunque medicinale per paura di risultare positivi all’antidoping. Mah, non capisco perché non esista una lista di antiinfiammatori “puliti”: si vede che non bazzico le farmacia.
Passando a Leggo, la notizia in prima pagina del professore di liceo che ha scoperto “prima di Capodanno” come gli Incas contassero in base 40 merita una notiziola a sé. Però posso rivelare che la cosa è vecchia di due anni almeno. Più importante sapere che Bin Laden è vivo, come spiega una delle sue cognate, dato che “se fosse morto la famiglia l’avrebbe fatto sapere”. In effetti non ho mai visto alcun necrologio a suo nome. Col giornale scopriamo che il telefonino è considerato insopportabile da tre persone su dieci: il titolo dell’articolo associa il rasoio che è solo al quarto posto, ma credo sia un semplice problema di impaginazione. In compenso, ci viene detto che un medico è stato assolto nonostante abbia suggerito a una sua paziente di toccarsi per migliorare la qualità di un’ecografia. Devo rifarmi le conoscenze a riguardo, non so proprio come la cosa possa funzionare.
La notizia sul confronto della velocità di mezzi e automobili nelle varie città europee viene anche riportata – e in prima pagina! – da Metro, che mi sembra essere un po’ scaduta negli ultimi tempi. Naturalmente viene mostrato come è vero che a Milano non ci si muove, ma che in compenso il biglietto costa poco. Peccato non sia stato fatto il confronto con gli abbonamenti settimanali, giusto per vedere un altro aspetto del problema. Nella rubrichina a pagina 2, il presidente dell’Associazione Italiana docenti universitari riesce a controbattere alla notizia dell’elevata presenza di mobbing nelle università dicendo che “il mondo universitario è largamente legato alle iniziative personali e al prestigio che ne deriva”. Insomma, i professoroni sono prestigiosi: quindi è normale che sfruttino i loro collaboratori. Non che non lo si sapesse, ma leggerlo così nero su bianco fa sempre effetto. Per il “politically correct”, ho scoperto che l'”influenza dei polli” adesso si chiama “influenza aviaria”: vuoi mettere nelle chiacchiere al caffè? Ma forse è meglio sapere che in Inghilterra un caso di omicidio è stato risolto “grazie al cane”. Non ha abbiaiato al nome del colpevole, come invece nitrì la cavallina storna; molto più banalmente sono stati trovati peli di cane sulla vittima, e la prova del DNA ha trovato quale cane li aveva lasciati. Un mito.
Termino con una smentita ufficiale: il pappagallo di cui ho parlato martedì non era quello di Churchill, afferma sua figlia. (Del primo ministro, non del pappagallo). Spero che nessuno si vorrà togliere la vita per la ferale notizia.

Ultimo aggiornamento: 2004-01-22 19:18

Dai giornali di oggi

La parola d’ordine odierna sembra essere “uniformarsi”. I tre giornali gratuiti mostrano infatti un’omogeneità quasi sconcertante. Nulla di strano a trovarsi spiattellate le dimissioni dalla presidenza interista di Moratti, di cui non parlo per evitare l’accanimento terapeutico; ma vedere come titolo principale per tutti il rapporto Aci-Censis sui costi dell’automobile con relativi rincari è sconfortante.
Ma Metro e Leggo si rassomigliano anche negli stelloncini d’agenzia che sono l’oggetto della mia caccia. Temo che uno dei due abbia cambiato fonte. Abbiamo infatti il centoquattrenne pappagallo già di Churchill, che come il suo padrone gli insegnò continua a ripetere “Fuck Nazis! Fuck Hitler!” dimostrando che anche gli animali, invecchiando, tendono ad ricordare le cose più lontane nel tempo. Entramibi i giornali ce lo comunicano in prima pagina. Nelle pagine interne scopriamo anche che un impiegato finlandese è morto in ufficio e per due giorni è rimasto lì senza che nessuno se ne accorgesse, proprio come il maestro Rob Grassilli aveva già previsto. Certo che la Finlandia dovrebbe importare le nostre chiacchere da caffè. Per rabbrividire in manera forse più sana, entrambi i quotidiani parlano dei bagni purificatori nell’acqua gelata fatti dagli ortodossi russi in occasione dell’Epifania. Sì, sono in ritardo. Non è un problema dovuto al comunismo.
Anche nelle notizie con maggior risalto troviamo paralleli: la caciara Striscia-Bonolis, e l’arresto del presidente della Banca del Monte, con titoli rispettivamente “Caso Parmalat: primo banchiere in manette” e “In manette il primo banchiere”. Non vorrei dire, ma pare di intravvedere una certa quale scelta di campo. Anche City ha praticamente lo stesso titolo: “In carcere il primo banchiere”.
Qualcosa di diverso però c’è: Metro ci comunica che un “ragazzo ciociaro”, anzi un “giovane commerciante”, è stato scoperto trafficare in MP3 sul web e “pizzicato”… dall’Fbi, il che mi fa pensare che siamo davvero diventati il cinquantunesimo stato dell’Unione. Inoltre, Leonardo di Caprio è “in lacrime” per aver perso la sua telecamera, tanto che offre 20000 dollari a chi gliela riporterà. Non gli converrebbe comprarne una nuova?
Leggo ci dice invece che la Cassazione ha confermato una multa a carico di un leccese che, separato dalla moglie per le intromissioni della suocera, aveva atteso la suocera sotto casa “per urlarne il nome”. Immagino che la mancanza di spazio non abbia permesso di aggiungere anche gli appositivi collegati al nome in questione.
City si lancia sul tecnologico. Presenta la “TV a libera collocazione” della Sony, schermo piatto, maniglia per il trasporto e connessione wireless; ci rende edotti sul pericoloso virus informatico Bagle; ci delizia con un paginone sui “penis enlargement pills e “Herbal Viagra”; infine avvisa che i Bell Labs hanno sviluppato un software che permette di disattivare le informazioni di localizzazione del telefonino.
Piuttosto, nella famosa pagina ATM, l’azienda invita a conservare gli abbonamenti relativi ai giorni di blocco selvaggio, perché “sta valutando le modalità di rimborso, anche se non dovuto” (neretto mio). Questo sarebbe bellissimo, ma com’è che non se ne trova traccia sul sito ATM? Una rivincita della carta stampata sul web?

Ultimo aggiornamento: 2004-01-20 11:41

Svolta epocale

Dopo anni di limitazioni (“e non oltrepasserai il 44”), con le offerte del 26 gennaio Lidl offre scarpe da palestra del numero 45, sanzionando finalmente in maniera ufficiale l’avvicinamento della nostra grande nazione nel consesso delle taglie europee. Mi spiace per chi ha i piedi piccoli: la misura inferiore continua ad essere il 41.

Ultimo aggiornamento: 2004-01-19 15:32