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MMS, DDT, premi

Premetto che la scelta di parlare di sciocchezzuole dai quotidiani gratuiti di oggi è voluta.
Iniziando da Metro, ho scoperto che in futuro la ricevuta di pagamento delle tasse potrà arrivare sul telefonino via MMS. Qui in Lombardia questa “nuova frontiera” è già attiva. Va bene che più MMS spediscono più Tim è contenta, ma non è che mi sembra una grande idea. Cosa te ne fai dell’MMS, poi? lo salvi sul tuo PC? e allora perché non ti mandano direttamente il file PDF con firma elettronica al tuo indirizzo di posta elettronica? Misteri.
Però City è stato indubbiamente più interessante, e ha contribuito a svegliarmi questa mattina. A parte avere scoperto il Bunnysutra, Swatch con due coniglietti in varie posizioni sessuali; oltre ad avere imparato che il DDT non era stato messo al bando trent’anni fa ma solo oggi (eccetto in Africa, dove hanno stabilito che le zanzare sono più pericolosi che il DDT e quindi hanno ottenuto una deroga); la mia percezione del mondo è completamente cambiata dopo la lettura della sensazionale scoperta di un gruppo di ricercatori della Emory University di Atlanta, Coca-Cola Georgia.
Questi hanno scoperto che se ottieni un premio dopo avere lavorato duramente ti senti più gratificato che se lo ottieni qualunque cosa tu abbia fatto. Il tutto con esperimenti con un videogioco: dovevi premere un pulsante quando vedevi apparire un triangolo (“il triangolo no, non l’avevo considerato”); il primo gruppo avrebbe avuto dei soldi solo se si fosse impegnato, il secondo in ogni caso.
Credo che tutti voi siate d’accordo che c’è comunque una soddisfazione nell’aver fatto bene un lavoro, ma da qui a dire che chi vince alla lotteria non è felice perché non ha fatto fatica mi pare che il salto sia piuttosto grande, no? Eppure questi ricercatori ne sono convinti, forse per la gioia di sapere che il loro duro lavoro porterà loro tanti altri bei fondi…

Ultimo aggiornamento: 2004-05-17 16:58

Barzellette no global

Un mesetto fa, avevo sentito una battuta su una persona che andava a comprare un pacchetto di sigarette e il tabaccaio gliene dava un con la scritta “il fumo può rendere impotenti”; al che glielo restituiva dicendo “non può darmene uno di quelli dove il fumo uccide?”.
Bene, nella newsletter dilbertiana di Scott Adams c’è la stessa situazione, ma rovesciata: il tipo restituisce il pacchetto “il fumo uccide” e ne chiede uno con “il fumo riduce la fertilità”, visto che tanto ha già due figli.
Interessante spaccato delle differenze tra i popoli, altro che razze. Se fossero raffigurate categorie di persone non ci sarebbe nulla di strano, ma così fa pensare…

Ultimo aggiornamento: 2004-05-14 10:38

Pubblicità vintage

Ieri sera, mentre ero alla reception dell’albergo, ho notato che tra i vari volantini ce n’era uno dell’Hard Rock Cafe di Roma. Toh, mi dico, non sapevo che ce ne fosse uno anche qui. Prendo il volantino che è scritto in inglese – nulla di strano, la clientela dell’Ambra Palace è per lo più straniera: questo è il posto dove mi salutavano in inglese – e vedo che è quello caratteristico dell’HRC, in cui ti danno un gadget, anzi un “collectable”, se fai acquisti per almeno 30000 lire.
Mi dico “beh, è meno di quello che chiedono negli HRC in giro per il mondo”, e ci metto un po’ di tempo per accorgermi che il prezzo era in lire. In effetti il volantino dovrebbe essere del 2001, visto che indicavano il trentennale relativo al 1971. I casi sono due: o hanno stampato un numero leggermente esagerato di volantini, o la clientela dell’Ambra Palace Hotel non è interessata.

Ultimo aggiornamento: 2004-05-11 11:09

nuovi recordmen

Non ci avevo fatto caso, anche perché io tendo a piazzarmi in congruo anticipo davanti alle porte dei treni per scendere. Oggi ero stanco, quindi non in pole, e ho potuto accorgermene.
Sui treni è ormai vietato fumare da un pezzo. Adesso anche sugli Eurostar (Italia, mi raccomando di aggiungere), ma è già un anno che il divieto vale sugli interregionali, dove la cosa ha molto più senso visto l’isolamento nullo delle carrozze. Ad ogni modo il Torino-Milano ti costringe a stare un’ora e cinquanta minuti in apnea da sigaretta.
Quando il treno sta per entrare in Centrale, trovi così i nuovi sprinter, che sono già pronti con sigaretta in bocca e accendino in mano per poter tirare la loro prima boccata di fumo.

Ultimo aggiornamento: 2004-05-08 22:05

Murarte

Giovedì scorso, mentre ero a Torino, pioveva e passavo su corso Principe Oddone in bus, ho notato che i pannelli messi dalle ferrovie per i lavori sul passante erano non solo ampiamente colorati, ma anche “spiegati”. Insomma, i disegni sui muri avevano delle didascalie che spiegavano quali sono i termini tecnici dei vari pezzi del disegno. Il tutto secondo un progetto, che si chiama appunto Murarte, che offre una serie di muri a disposizione di chi vuole dipingerci sopra.
A me sembra che il risultato – inteso come superfici colorate – sia ottimo. Da buon piccoloborghese, quello che non mi piace generalmente delle scritte sui muri è infatti il loro volere essere contro, e le vedo un po’ come il buttare le cartacce per terra: menefreghismo puro. Arrivo poi al parossismo: non sopporto le scritte sopra le scritte, perché rovinano comunque la scritta sottostante. Però ci sono tantissimi posti dove un po’ di colore migliora sicuramente l’estetica, e dove pertanto disegnare sui muri è solo un vantaggio. Organizzare le cose per sfruttare l’inventiva di chi è bravo a fare queste cose è una Bella Cosa.

Ultimo aggiornamento: 2004-05-07 11:57

Preservativi per ombrelli

Visto il periodo di piogge similmonsoniche, di questi giorni è facile vedere gente con un ombrello. Ho notato che sta prendendo piede la moda di avere un cappuccio che copre la punta dell’ombrello. Mi sembra una cosa molto intelligente: continuerò a trovarmi ombrelli in mezzo alle gambe – sembra impossibile che la gente non si renda conto che per come è fatto, un ombrello non sta in verticale – ma perlomeno non mi faccio troppo male.

Ultimo aggiornamento: 2004-05-04 11:45

Mai più senza?

Tra le offerte Lidl di giovedì prossimo spulcio
un favoloso ricevitore satellitare digitale da campeggio che sicuramente non può mancare nel corredo della famigliola che va a farsi il weekend in giro. Stranamente non viene fornito come accessorio la prolunga da venti chilometri.
L’altro interessante articolo offerto è un distruggidocumenti, compreso di “funzione di retromarcia” – cos’è, reincolla il foglio introdotto per sbaglio?
Purtroppo c’è un problema heisenberghiano: non è possibile che lo stesso negozio abbia entrambi gli oggetti, visto che sono offerte regionali disgiunte: i documenti sporchi si potranno distruggere solo nel nordest, immagino per evitare di sbianchettare ulteriormente i dossier sovietici.

Ultimo aggiornamento: 2004-04-16 11:09

Dio ha una nuova vita per me

O almeno così dice il volantino che mi sono trovato qualche giorno fa in buca.
Stai dalle parti di Milano? “hai problemi di salute, sei depresso, hai problemi familiari e vivi nella miseria, ti senti abbandonato, sei viziato dalla droga e dall’alcool…”? “Se il tuo problema ti sembra irrisolvibile”, puoi andare domenica ore 16 in via Bengasi 7 angolo via Padova alla Chiesa Cristiana dello Spirito Santo e potrai così ricevere la Croce Santa d’Israele, con la “partecipazione speciale” del Vescovo della Chiesa Cristiana. Non ditemi che non vi ho avvisato.
Ah: perché “d’Israele” e non “di Palestina”, o “della Terra Promessa”? c’entra sempre Giorgino?

Ultimo aggiornamento: 2004-04-15 14:34