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Birra Cannabis

Anna ne ha prese due bottigliette all’Esselunga di Monza San Fruttuoso. Prima che vi chiediate che diavolo è preso a Caprotti (noto finanziatore di Silvio), mi affretto ad aggiungere che nonostante il nome e la bella foglia di canapa indiana disegnata nell’etichetta questa è una birra prodotta in Germania secondo la legge tedesca, e quindi non contiene altro che malto e luppolo, niente erbe strane.
Per il resto, fa 8 gradi alcolici (non saccarometrici) e quindi è tostina; il sapore ha il retrogusto del malto non tostato, così a papilla, ma non prendetemi alla lettera.

Ultimo aggiornamento: 2004-07-12 11:02

Protezione lamette da barba

Chi mi conosce sa che io e i rasoi abbiamo una conoscenza forzatamente limitata. Quando va bene, mi faccio la barba – e già questa è una parolona – ogni due giorni; inoltre per anni ho adoperato gli usa e getta, e li gettavo solo quando quelle povere lame non riuscivano più a tagliare nemmeno una confezione di tonno in scatola.
Così, un anno dopo avere deciso di comprare un rasoio trilama, ho deciso che le due (!) lamette accluse avevano terminato il loro contributo utile e me ne sono andato a comprarmene delle altre.
Entrato nell’ipermercato mi sono diretto agli appositi scaffali, ho lasciato perdere le lamette all’aloe e ho preso una confezione da quattro (due anni d’uso?). Solo che non c’era semplicemente un pezzo di cartoncino che le teneva insieme, ma il tutto era conservato all’interno di un contenitore di plastica tipo quelli che usano per evitare che gli rubino i CD, e che in effetti mi è stato tolto alla cassa.
A questo punto mi domando se c’è qualcosa di particolare che io non so.
La gente si nasconde le lamette in tasca? (visto quanto costano, non mi stupirei)
C’è stata una serie di suicidi nel supermercato usando lamette di trilama?
Una società produttrice di quella plastica ha fatto un contratto con l’ipermercato?

Ultimo aggiornamento: 2004-07-07 16:54

Usanze americane

Leggendo Slashdot, ho scoperto che a BestBuy hanno deciso di dare un giro di vite sui consumatori che comprano un oggetto per avere un buono sconto (il “rebate”), usano il buono sconto e poi riportano indietro l’oggetto originale per farselo rimborsare.
Nella mia scarsa frequentazione statunitense avevo avuto modo di scoprire come generalmente il cliente avesse sempre ragione, ma giuro che non sarei mai arrivato all’idea di prendere un oggetto per un tempo limitato solo per avere lo sconto. D’altra parte, avrei pensato che con tutta l’elettronica sarebbe stato semplice per una catena di negozi dire “sì, te lo prendo indietro, ma ti tolgo i soldi del rebate che hai usato”. Mah, ognuno ha il suo modo di vedere le cose.
Notizia scorrelata: come si vede qui, ci sono più cittadini USA di lingua vietnamita che italiana.

Ultimo aggiornamento: 2004-07-06 10:14

Dai giornali di oggi

Mi limito a Metro, che oggi mi sembra particolarmente in forma, pur non riportando esplicitamente la logica cerchiobottistica del ministro Lunardi che dice “non sposto la data di obbligo del patentino per i ciclomotori, quindi chi non l’ha fatto deve lasciare il motorino a casa; però invito i tutori dell’ordine a non accanirsi”.
Però volete mettere? “Dalla natura arriva il caffè decaffeinato”, visto che si sono trovate alcune piante di caffè che non avevano caffeina. La Hag sta già bruciando le piantagioni sospette. Ma la natura non è più quella di una volta: non basta più una mela al giorno, ce ne vogliono almeno due.
Il meglio però è quando veniamo resi edotti che Hugh Grant “non sarebbe estraneo all’ondata di divorzi che recentemente ha colpito amiche sposate dell’attore”. Mica male, no? Altro che il caffè autodecaffeinato. Qui abbiamo un ormone rompilegami, e nessuno che si metta a studiarlo! Si vede che i ricercatori sono tutti uomini eterosessuali, o al più neutri.

Ultimo aggiornamento: 2004-06-25 16:04

Lo sport oggi

Leggendo City di oggi, ritroviamo l’Associazione Italiana Podologi, che si premura di spiegare che i veri problemi della nazionale azzurra dipendono dalla mancanza nello staff di un podologo, l’unico appunto in grado di risolvere qualunque problema legato alla cura dei piedi. Siamo indietro: “in molti paesi è già nell’équipe medica”.
Meglio forse passare all’automobilismo. A quanto pare, alcuni ricercatori dello University College di Londra stanno per presentare un loro studio a proposito dell’adattamento darwiniano delle monoposto alle condizioni dei circuiti. Non so che cosa significhi che “attraverso gli algoritmi si può trovare il migliore setup per i GP”, ma dev’essere qualcosa di bello. Chissà se anche questa teoria non si potrà studiare a scuola.

Ultimo aggiornamento: 2004-06-17 19:32

Passata è la festa

All’inizio del mese abbiamo avuto nella nostra bellissima sede di Rozzano le assemblee di Telecom, Tim e TIMedia, non so esattamente in che ordine. In effetti, come ho già raccontato, il pian terreno dell’edificio che ci ospita ha un centro congressi, che non ho mai visto ma deve essere simpatico; e in questi tempi di ristrettezze mostrare di non andare a cercare chissà quale sede quando si ha una soluzione in casa è sempre una mossa fine. Abbiamo avuto così per qualche settimana operai che montavano pannelli bianchi e rossi in compensato col logo aziendale, riverniciavano i muri, tagliavano l’erba, piantavano aiuole fiorite e posavano la moquette sui corridoi. Infine l’età dell’oro: tripudio di auto blu con relativi autisti, guardie del corpo in verde, parcheggi requisiti. Niente Afef, peccato.
La settimana successiva ci siamo ancora trovati un po’ di gente esterna; sempre nell’ottica di ottimizzare gli investimenti, sono state dedicate un paio di mattinate alla premiazione dei dipendenti con 25 e 30 anni di anzianità di gruppo.
Poi anche questa età dell’argento è terminata, e si sono ripresentati gli operai, per immagazzinare ordinatamente tutto quanto era stato piazzato nelle settimane precedenti. Si vedevano fogli appiccicati man mano sui manufatti (sì, anche la moquette!), con la destinazione prevista da qualche parte in Lombardia, da Bergamo a Cesano Maderno. La Restaurazione era pronta a dispiegarsi, come dopo Waterloo. E proprio come la Restaurazione, qualcosa non è però tornato come prima.
La mensa è rimasta dimezzata, con la parete in cartongesso che separa la parte riciclata come sala stampa; peccato che l’ingresso sia rimasto dall’altra parte del muro, e che per entrare in mensa adesso occorra uscire e infilarsi dal retro. Se non lo sai rimani spiazzato: anche ieri ho dovuto guidare un paio di consulenti che già temevano di saltare il pranzo.
Poi ci sono i posti per handicappati. Li avevano disegnati così bene, e sono solo due. Oramai sono definitivamente occupati da due auto, una delle quali lascia in bella vista un permesso forse vero di ingresso (ma senza poter sostare!) all’interno dell’ospedale nonsoquale che il nostro guidatore probabilmente considera un passepartout per ogni dove. L’altra è direi meno ipocrita, e si limita a parcheggiare senza aggiungere nemmeno un finto foglio. A Rozzano capita anche di questo.

Ultimo aggiornamento: 2004-05-28 10:02

sondaggi UDC

Ho provato a fare il sondaggio promosso sul sito UDC e intitolato “Vogliamo un mercato del lavoro più competitivo?”. Aveva il gran vantaggio di essere veloce: cinque domande con possibili risposte “totalmente d’accordo”, “parzialmente d’accordo”, “contrario”, “totalmente contrario” e il bel quadrante “liberismo / assistenzialismo – sinistra / destra”, con loro ovviamente al centro.
La mia affinità è risultata dell’80%; per curiosità, risulto leggermente a destra e leggermente liberista.
A questo punto ho voluto fare una controprova: su un altro PC ho rifatto il sondaggio, rispondendo sempre “alla diccì” (parzialmente d’accordo, se non l’aveste capito). Sono risultato affine al 79%, pendente a sinistra ma perfettamente centrato sull’altro asse. Devo dire che sono restato deluso: non ci sono più i democristiani di una volta.

Ultimo aggiornamento: 2004-05-26 10:24

notizie estive

Dai quotidiani gratuiti di oggi:
“Il principe Carlo potrebbe sposare Camilla quest’autunno. Lo rivela un esperto in famiglie reali“. Oh, non è abbiamo da rivalutare i nostri “esperti” del Mauriziocostanzosciò?
In Svizzera si può “noleggiare una mucca”: per 237 euro l’anno si ha diritto al formaggio e a quattro ore da trascorrere all’alpeggio. Anche qua siamo dei precursori: “è il latte della Lola!”
Il signor Francesco Gentile si lamenta di una proposta di Sirchia per una “tassa sull’obesità”, che dovrebbe essere messa sugli alimenti ipercalorici, e con un processo mentale niente male si arrabbia perché l’obesità può anche derivare da problemi psicologici, stress (?) o “l’amore per la musica, la lettura, il disegno”. Tutto bene, ma se uno apprezza lo stile di vita di Mycroft Holmes forse potrebbe anche evitare i cibi ipercalorici, no?

Ultimo aggiornamento: 2004-05-19 10:32