Beh, almeno i titoli devono essere beneducati, credo!
Oggi su TorinoSette la Littizzetto si lamenta perché gli uomini quando vanno in bagno “ci stanno delle ore, delle mezze giornate”, mentre “alle donne bastano pochi minuti”.
Io sono indubbiamente fuori dal coro, essendo della scuola “falla tutta, falla in fretta”, ma vorrei che non si pensasse al sottoscritto in questo frangente, dedicandosi piuttosto alle statistiche globali.
Siete certo stati tutti in un centro commerciale, o anche solo in un autogrill, e probabilmente siete andati anche in bagno. Bene, la coda dalla parte maschile, ammesso che ce ne sia, è sempre infinitamente minore di quella “femminile”. Purtroppo non conosco nessun antropologo che abbia fatto un ponderato studio sulla questione, che gli avrebbe potuto far vincere un IgNobel Prize, e quindi mi devo accontentare di esporre alcune possibilità.
- Ci sono in giro più donne che uomini: direi che la cosa è improbabile, almeno dagli esempi pratici che sono ai nostri occhi.
- Molte donne devono anche portare in bagno i pargoli, quindi i tempi si allungano: effettivamente la spiegazione ha un certo qual fascino, ma purtroppo sono molti i casi in cui non c’è traccia di questi giovani virgulti, quindi dobbiamo lasciarla cadere.
- Le donne devono occupare il bagno più a lungo degli uomini: non oso esporre questa versione, per timore degli strali della Littizzetto, che potrebbero farmi molto male, anche se io cercassi di difendermi facendo notare che l’uso del vespasiano è molto più rapido, e che magari noi maschietti ci puliamo di meno…
- Le donne hanno bisogno di andare in bagno più spesso degli uomini: a giudicare dalla mia vescica, la cosa è assai improbabile, ma di nuovo non è lecito estrapolare così.
Datto questo, passiamo però alle cose pratiche. Anche se le mie limitate capacità non mi permettono di affermare con sicurezza le ragioni alla base di questo comportamento, nondimeno esiste. Allora, perché mai i cessi per gli uomini sono sempre tanti quanti quelli delle donne?.
E non venitemi a dire “beh, non è una fortuna per un maschietto come tu sei”? No. Non è una fortuna. Devo sempre perdere tempo ad aspettare le fanciulle del gruppo, e starmene lì in piedi come un cretino davanti agli ingressi dei bagni… non è un’ottimizzazione, lasciatevelo dire.
Ultimo aggiornamento: 2003-04-04 16:54