E’ la pubblicità di un parrucchiere, che ho visto ieri sulla circonvallazione interna mentre mi rassegnavo bloccato in coda tornando a casa. Dovrebbero togliere la licenza di scrivere, a certa gente.
Ultimo aggiornamento: 2003-06-05 10:29
Un ingenuo poteva pensare che i quotidiani gratuiti, visto che non sono usciti per tre giorni di fila causa ponte, oggi sarebbero stati pieni di notizie “serie” e non avrebbero avuto bisogno di inserire i cosiddetti “riempitivi”. Sbagliato. E’ chiaro che l’impaginazione di questi giornali è studiata rigorosamente, pertanto quel tipo di notizie ci sta eccome! Anzi, proprio perché ci sono stati tre giorni di vuoto è possibile scegliere le più succose.
Oggi è stato Metro ad aggiudicarsi il record. La sua pagina 15 è stata semplicemente fantastica. Tralasciamo la sintassi fito-high-tech: “Un’azienda americana ha messo a punto un telefonino grande come un chicco di riso molto più potente degli attuali”. Vai con SuperParboiled! E stendiamo un velo zuccheroso sulla ricerca della Royal Society of Chemistry di Londra, che vuole verificare se bevendo per un mese idromele si ottengono risultati afrodisiaci: gli inglesi potrebbero averne bisogno.
Ma la scoperta fatta dalla fondazione Santa Lucia, che ha usato la “risonanza magnetica <b<funzionale per scoprire che il cervello dei sommelier reagisce alla degustazione in maniera diversa dai comuni bevitori, meriterebbe la prima pagina di riviste altisonanti quali Cucina mediterranea.
Il clou si raggiunge con la scoperta di tal George Preti del Monell Chemical Senses Center di Filadelfia, che ci segnala che le donne sono talmente sensibili alla sudorazione maschile da arrivare a cambiamenti nei ritmi del proprio ciclo mestruale. Se i maschietti che leggono queste notiziole si fossero chiesti come mai proprio quando avrebbero più voglia la loro compagna si schermisse, potranno finalmente stare tranquilli: non sono loro ad avere dimenticato il calendario di lei, ma questo ad essersi adattato.
Ultimo aggiornamento: 2003-06-03 08:51
Ieri sera, mentre ero fermo al semaforo dell’imbocco dell’autostrada Torino-Milano, mi salta l’occhio sulla pubblicità di un centro estetico dove erano indicati un po’ di prezzi, tra cui “ceretta maschile 28 ” e “ceretta femminile 20 ”.
Perché questa disparità di prezzo? Alcune ipotesi che mi sono venute in mente:
(a) gli uomini hanno più peli da togliere; (b) gli uomini hanno una maggior superficie da depilare; (c) i peli degli uomini sono più resistenti; (d) le donne vanno più spesso a depilarsi degli uomini, quindi si fa loro uno sconto; (e) il cartellone aveva i prezzi sbagliati, ma non se n’è accorto nessuno.
Stamane a colazione Anna mi fa poi notare che il tutto dipende anche da quanto ti depili: purtroppo, data la mia relativa glabrità, non sono capace a commentare al riguardo.
Ultimo aggiornamento: 2003-05-28 11:00
Ieri ho scoperto che in un palazzo vicino a casa mia c’è stato un incendio. Il cartello appeso dal loro amministrazione spiegava che per questo motivo era vietato usare l’ingresso bruciato, e occorreva servirsi dell’altro. Infine, “colgo l’occasione per porgere i miei migliori saluti”.
D’accordo che le formule di chiusura sono standardizzate, ma provare a cogliere un’occasione migliore?
Ultimo aggiornamento: 2003-05-19 11:12
Dal giornale gratuito di stamattina (Metro): “In uno studio pubblicato dal quotidiano Observer, il politologo Glen Newey ha concluso che la menzogna è una parte importante
della politica”. Però.
In altre news, City invece fa uno scoop: Paul McCartney rivela che aveva offerto un suo brano a Frank Sinatra che però lo rifiutò. “Credevo che la mia Suicide fossa una bella canzone, ma evidentemente The Voice pensò che mi stessi prendendo gioco di lui e me la rispedì”. Sarà: ma com’è che Sir Paul non l’ha riciclata per sé stesso?
Ultimo aggiornamento: 2003-05-19 11:12
Per punizione perché ero uscito tardi dall’ufficio, sono stato mandato da Anna a prendere un po’ di affettati all’Esselunga mentre tornavo a casa.
Già che c’ero, ho comprato sei lattine di birra. La mia spesa consisteva quindi in sei lattine uguali, tutte messe in formazione “falange” davanti, e due sacchetti di carta.
Nella mia ingenuità, credevo che la cassiera schiacciasse i tasti “6x”, prendesse una lattina, la facesse passare sul lettore, e spostasse le altre cinque. La signora o signorina Rosalba, invece, si è peritata di far passare ciascuna lattina, forse per verificare che non avessi appiccicato su qualcuna un codice a barre diverso.
Però ho scoperto che il software delle casse dell’Esselunga fa un compattamento automatico: mi sono infatti trovato la voce “6x” nello scontrino, collassando pertanto i due universi possibili nello stesso flusso temporale.
Ultimo aggiornamento: 2003-04-16 10:28
Sto dando una rapida occhiata ad Amazon UK per vedere se è già uscito il paperback del penultimo libro del Discworld. Bene. I primi 15 libri in lista per data di pubblicazione non sono ancora stati stampati, ma sono già presenti. Il “più nuovo” è (sarà) del 12 febbraio 2004… Mah, non riesco a capire questa necessità.
Ah, la versione paperback di Night Watch non appare tra i “libri che usciranno”, se non nella versione HarperTorch “Mass Market Paperback” (icchel’è?) per settembre. In compenso è già presente (?) The Wee Free Men (altro juvenile) che uscirà in hardback a maggio.
Ma tanto la mia pila “da leggere” è sufficientemente alta. Garantisco.
Ultimo aggiornamento: 2003-04-09 13:06
E’ il nome su un’ambulanza che ho visto passare venerdì sera a sirene spiegate mentre tornavo a casa.
Ora, mi sono già abituato a vedere “croci” di ogni nuance, anche se continuo a pensare che un servizio come quello del centro commerciale di Rozzano, vale a dire croce viola, faccia venire voglia di fare scongiuri doppi. Ma con tutto il rispetto per la signora Maria Barbara che probabilmente ha dato il nome al servizio: avere delle ambulanze è un servizio così lucroso, se ci provano proprio tutti a entrarci?
Aggiornamento (1/4/2004): La “croce” è Maria Bambina che continua per me ad avere poco senso – nemmeno i vangeli apocrifi mi pare parlino di Maria che da bambina gestiva malati o simili – ma almeno non è ridicolo. L’ineffabile corrispondente che me l’ha fatto notare non ha purtroppo risposto alla domanda più interessante: perché ci sono decine di “croci” diverse. Non si può pretendere tutto dalla vita.
Ultimo aggiornamento: 2003-04-06 18:30