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Leggende metropolitane

Occhei, riconosco che non è molto natalizio, ma tant’è.
Dovete sapere che a Auckland esiste un ristorante che si chiama Pompino. Ho provato a vedere in rete se c’era una spiegazione di come è stato dato quel nome, e ne ho trovate due: peccato che mi suonino entrambe come bufala.
Ipotesi 1: John Drinnan, 5 settembre 2003. “In Auckland an Englishman and his Filipino partner run a restaurant Pompino­ an amalgamation of Pom and Filipino, apparently unaware the word was Italian slang for a sexual act.”
Ipotesi 2: noizyblog. “A recently opened central Auckland restaurant has left a bad taste with Italian teacher Arduina Cortesi. She says she was horrified to see the name Pompino, a vulgar term for oral sex on the Queen St restaurant, opposite the Ferry Building. Thinking the proprietors had made a mistake she rang the owner and found he ‘not only knew but thought it was a huge joke and when I suggested otherwise he put the phone down’.
The council told Ms Cortesi it had no jurisdiction over restaurant names.”
Misteri…

Ultimo aggiornamento: 2003-12-25 20:07

Teorie sul traffico

Stante lo sciopero dei bus di ieri e una nottata in cui ho dormito male, sono uscito alle 6:50 per andare in ufficio in auto, riprendendo la via di casa alle 15:40 – e mettendoci un’ora perché per strada c’erano tutti. Meglio comunque di chi ha preso la Tangenziale Est, con tre incidenti la mattina e il blocco dei produttori di latte nel pomeriggio.
Mentre ero a casa, Radio Popolare è rimasta fedele al suo motto di “radio di servizio” e verso le 18:40 ha chiesto a chi era in auto di telefonarre loro, per dare impressioni in diretta sul traffico e sui punti caldi. Spero che avessero tutti l’auricolare.
Risultato? C’era meno traffico del solito, cosa ancora più incredibile con la vicinanza di Natale. Possibilità al riguardo:
– molta gente non ha realmente bisogno di muoversi in città, e lo fa solo per non sentirsi sola. Con la paura degli ingorghi, ha pensato bene che poteva aspettare un giorno.
– il lunedì i parrucchieri sono chiusi, quindi il traffico si riduce automaticamente.
– sono tram e bus a creare artificialmente traffico.
Aggiungo solo che in tarda serata ho visto un numero quasi normale di mezzi pubblici, anche se ovviamente tutti vuoti: chi rischia di trovarsi a mezzanotte ad aspettare il tram?

Ultimo aggiornamento: 2003-12-16 10:35

Grammatica e superstizione

Dimenticavo. Occhiello del titolo in prima pagina su Repubblica di oggi: […] “Lo ammetto, e una falsa partenza”.
Manovra per cercare di confutare il Berluscapensiero secondo cui i giornali italiani sono “fatti per un élite” e avvicinarsi a come scrive la ggente?
Restando sul fogliaccio scandalistico scalfariano, mi pregio rendere noto ai miei diciassette lettori di uno dei gravissimi problemi della nostra Italietta, come acutamente osservato nella lettera di tal Giuseppe Guida: qualcuno, non si sa chi, ha a suo tempo deciso di eliminare l’autostrada A17. No, non l’hanno cancellata fisicamente: semplicemente non hanno dato il numero 17 a nessuna autostrada. Per la precisione, il signor Guida (nomen omen…) ha anche citato una fantomatica A16bis di cui non ho trovato traccia, e si è dimenticato delle A50 A51 A52 A55 (le tangenziali di Milano e quella di Torino), che però ammetto essere tangenziali :-) al suo ragionamento.
Vorrei aiutare il signor Guida: l’A17 esiste! È il raccordo Roma-Fiumicino, che come sa chi l’ha percorso è “A” senza nessun numero, ovviamente per scaramanzia.

Ultimo aggiornamento: 2003-12-14 13:16

Oggi sui quotidiani aggratis

Giornata relativamente ricca per i quotidiani gratuiti, oggi. Iniziamo con Leggo, che in un trafiletto della pagina dedicata ai chewing gum afferma che nel 2011 avremo in commercio le cicche al Sildenafil citrato (il Viagra: se siete arrivati qui con una ricerca, avete sbagliato sito…). Nessuna curiosità su perché ci vogliano otto anni per la commercializzazione: però “sembra che non dà effetti collaterali”. Eccetto alla grammatica italiana.
Passando a Metro, scopriamo che l’associazione dei superstiti si Srebenica intende chiedere un risarcimento di 513 milioni di euro a Onu e Olanda “per aver fallito nella loro missione di proteggere le vittime, violando le leggi internazionali della Convenzione europea dei diritti umani”. Da qui si evincono due cose: che l’euro è diventato una moneta importante, e che la favola dell’uomo morso dal serpente che aveva preso in grembo per riscaldarlo è una gran verità.
Continuando, scopriamo che le rapine ai tabaccai francesi aumentano “dopo l’aumento del 20% del prezzo delle sigarette”, manco ormai occorresse un leasing per comprarsi un pacchetto; e che a Muggiò, dietro Milano, il sindaco forzista ha cambiato nome all’ex piazza Palmiro Togliatti, ora “piazza 9 novembre – caduta del muro di Berlino”. Spero che i documenti dei residenti li abbia fatti cambiare a sue spese.
Oggi City tende invece a fare analisi politiche. Sì, il trafiletto di sinistra in prima pagina ha la foto del più bel gatto d’Europa, ma il titolone di prima pagina è “Sorpresa, nel 2004 i salari cresceranno più dell’inflazione”. Basta mettere le stime volute, e si ricava tutto. Girando pagina, si legge della strage di Riyadh e si scopre “l’ira musulmana contro i terroristi”, che danneggiano sé stessi uccidendo corregionali e per di più nel mese di Ramadan dedicato alla pace tra la gente e con Dio. Sarà. Il giornale ci fa poi consolare con le lezioni gratuite di strip tease che stanno facendo alle Galeries Lafayette a Parigi (ma la foto mostra i manichini. Non è giusto!) e ci fa sentire tutti più buoni con la notizia della squadra di calcio del carcere di Opera che ha giocato la prima partita di campionato di Terza Categoria, con Albertini che ha dato il calcio d’avvio.

Ultimo aggiornamento: 2003-11-10 11:05

Lettere a Repubblica

Sono quasi meglio dei giornali gratuiti!
Stamattina la prima lettera era di uno che si lamentava perché non è possibile parcheggiare l’automobile acquistata con tanti sacrifici, e quindi chiede che venga abolita la multa per divieto di sosta, visto che tanto tutti hanno un’automobile. (Io non ce l’ho, a dire il vero…)
La seconda lettera era di uno che aveva ricevuto l’email-truffa dei “Caldi Incontri” e che era tutto fiero per avere telefonato alla sua banca e bloccato l’esborso sulla carta di credito (Non gli è venuto in mente che la truffa è un’altra? magari sta godendosi la sua furbizia guardando le pagine che non ha pagato con il dialer installatogli a sua insaputa…)

Ultimo aggiornamento: 2003-11-09 19:45

Dai giornali di oggi

Oggi non ce l’ho fatta a prendere Metro, ma gli altri due quotidiani gratuiti mi hanno datto delle grosse soddisfazioni.
Iniziamo da Leggo, che ha dedicato una pagina alla “Baby tech”, con l’altalena autodondolante e i passeggini ultraleggeri a tre ruote con ammortizzatore frontale e ruote gonfiabili antisdrucciolo. Purtroppo non sembra ci siano ABS e airbag. Girando pagina, si trova una statuaria fotografia di tale Alena Seredova, con didascalia che didascaleggia ricordandoci che la signorina è attrice e modella, “oltre che compagna di Edoardo Costa”. Sapessi chi è il signor Costa… La rubrica “C’è posta per Maria” con la De Filippi (mai chiamata per cognome!) è naturalmente fuori concorso.
City, però, vince incontestatamente la sfida. Iniziamo da pagina uno, con la bambola Primopuel, “il cui nome ha origini latine” nel caso qualcuno non se ne fosse accorto, che può pronunciare 280 frasi “grazie a vari sensori sparsi sul suo corpo”, e che viene comprato da ragazze single (giapponesi) dai 20 ai 30 anni, “in cerca di un partner con cui divertirsi quando si sentono sole”. Scusate se penso male, ma mi chiedo come si divertano.
Scopriamo poi che dopo dieci anni in Bahrein finalmente le donne potranno guidare l’auto con lo hijab, il tradizionale velo islamico; che Ötzi, la mummia tirolese, non si è mai allontanata dall’Alto Adige, o almeno così dicono i suoi isotopi. Infine, quello che per Metro era un trafiletto, qui è diventato un articolo completo: è stata diagnosticata la Sindrome di Hogwarts che colpisce con una forte emicrania per due o tre giorni chi sta leggendo il libro. Oggi ho mal di testa anche senza leggere il libro, però.

Ultimo aggiornamento: 2003-10-31 14:03

Männergarten

“Asilo di mascolinità”, potremo dire. Ecco il notizione a mezza pagina su City di oggi. Ad Amburgo, le donne possono pagare 10 euro, lasciare i loro mariti in questo asilo, e andare a fare compere in santa pace senza che i consorti si lamentino per i giri a vuoto e le troppe spese (cose che comprendo benissimo). Al posto dei giornalini da colorare ci sono le copie di Penthouse, ma l’ideatore del progetto ci tiene a fare notare che dà anche la possibilità di seguire corsi di carpenteria.

Ultimo aggiornamento: 2003-10-20 16:52

Oggi sulla stampa gratuita

Oggi il vincitore a man bassa della gara “cosa diavolo scrivo sul quotidiano gratuito di oggi?” è City, che dedica un articolo di quelli “forti” a quattro colonne su un’indonesiana, Etti Hendrawati, che fa free climbing con lo chador (che di per sé dovrebbe aiutare, soprattutto se si ha i capelli lunghi) e vestita in maniera tradizionale. Il tutto per “dimostrare come nell’Islam non ci sono divieti e proibizioni” per le donne. Mah. Tanto io scalate non ne faccio in ogni caso. E sarà proprio un caso che l’articolo immediatamente sotto parli del polo thailandese, che si gioca in groppa ad elefanti – il tutto documentato da fotocolor?
Passando ad argomenti “più seri”, in prima pagina troviamo la foto della ventiduenne Mary Carey, pornostar tra gli ottanta candidati al posto di governatore della California: chi legge Doonesbury sa come Trudeau sia andato avanti a prendere per i fondelli la corsa al posto che nemmeno in Italia, salvo adesso concentrarsi su Schwarzenegger. Ad ogni buon conto, la candidata ha il suo bel programma elettorale: legalizzazione dei matrimoni gay, tassa sui seni siliconati (“li odio perché sono pericolosi, e io sono tutta naturale”) e possibiltà di detrarre i costi dei corsi di lap dance. Quest’ultima proposta potrebbe essere interessante anche qui da noi, per muovere l’economia, così come il creare un sito web a pagamento, anche se il nostro premier non ha lo stesso tipo di appeal della signorina Carey. Il guaio è che per i contenuti vorrebbe riempire di webcam il palazzo del governatore, e non credo la cosa attecchirebbe.
Passando alla concorrenza, Leggo non si segnala particolarmente. Scrivere che i maschietti pagherebbero cinquecento euro per un bacio dalla Bellucci è capace a farlo anche Repubblica, e anche scoprire che nel Regno Unito fanno cure antiobesità per i cani non stupisce per nulla. Metro si salva per il trafiletto, d’altra parte riportato anche su City, a proposito degli adolescenti belgi che sono presi di mira da SMS pubblicitari che li svegliano durante la notte: “un rischio per salute, crescita e capacità di memoria e concentrazione”. Il giornale multinazionale ha però il coraggio di indicare la fonte di questa ricerca, il Journal of Sleep Research. A nessuno è però venuto in mente di chiedere come mai i giovanotti dovessero lasciare i telefonini accesi anche la notte…

Ultimo aggiornamento: 2003-09-23 10:46