Ieri sera mi sono trovato nella buca delle lettere una missiva della RAI – Radio Televisione Italiana. La RAI mi comunicava che si era accorta che non ho un abbonamento alla televisione, e nella sua infinita gentilezza mi forniva un bollettino di pagamento e una cartolina (da non affrancare!) dove potevo indicare il numero di pagamento del bollettino, oppure i dati dell’abbonamento intestato a persona con me convivente.
Come potete notare, l’ipotesi che io abbia un’abitazione dove non esiste apparecchio televisivo non viene nemmeno presa in considerazione, essendo un’assurdità incredibile. La RAI si premura anche di dire ai sensi della legge 675 che i miei dati personali sono stati presi da elenchi telefonici e anagrafe, e che se non pago mi possono mandare la Finanza a casa a controllare.
La mia risposta è semplice: rimando la cartolina dicendo che non posseggo televisioni, e che non intendo ricevere altre comunicazioni in merito se non eventuali visite della Finanza – tanto non ho nulla da nascondere, possono venire quando vogliono :-)
Vi terrò aggiornati sul futuro della cosa.
Una sola annotazione: ho finalmente capito perché non ho mai ricevuto l’euroconvertitore promessomi in pompa magna dal nostro Presidente del Consiglio. Come ho fatto a non capirlo prima? lui lo ha inviato solamente agli abbonati alla TV! Che dite, dovrei scrivere una lettera di protesta a Palazzo Chigi?
Ultimo aggiornamento: 2002-04-11 14:22