Avrei tante cose da scrivere dopo questi giorni di vacanza, ma ora non ne ho voglia.
Venerdì scorso è morto in un incidente d’auto, mentre andava a lavorare, il mio collega Giorgio Rovati.
Lui faceva parte del gruppetto dell'”Esercizio”, quelli che sono come cane e gatto con noi dello “Sviluppo”: loro si lamentano sempre che il nostro software non funziona, e noi ribattiamo che sono loro che non lo sanno gestire. Ma poi in pratica siamo tutti nella stessa barca, si va a pranzo insieme, e in un postaccio come un open space è naturale fermarsi ogni tanto a scambiare due parole, o a invitarsi alla macchinetta del caffè per dirsi delle battutacce.
Giorgio era poi una di quelle persone sempre di buonumore, con cui faceva piacere lavorare e stare comunque insieme. Non riesco a pensare che sia morto così, alla mia età, lasciando la moglie e una bambina di sette anni.
Ultimo aggiornamento: 2002-08-11 22:15