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Han fatto fuori Pileri

Disposizione generale Telecom Italia n. 366 del 6 novembre 2009:
Con decorrenza immediata:
* la responsabilità della Direzione Technology & Operations viene affidata ad Oscar Cicchetti;
* la responsabilità della Direzione Domestic Market Operations viene affidata a Marco Patuano;
* la responsabilità della funzione Administration, Finance and Control viene affidata ad Andrea Mangoni che mantiene, ad interim, la responsabilità di International Business.
Stefano Pileri è stato insomma fatto fuori senza nemmeno l’onore di un comunicato ad hoc (qualcuno forse si ricorda di quando Sentinelli venne defenestrato da TIM, pur rimanendo “in piena sintonia con il Gruppo”). La cosa è molto preoccupante, vista l’indubbia competenza di Pileri. Stanno arrivando tempi davvero cupi.

Ultimo aggiornamento: 2009-11-06 12:19

la UE mi ha risposto

Se vi ricordate, la settimana scorsa avevo inutilmente provato a fare una ricerca per data all’interno del sito dell’Unione Europea. A parte la notiziola, avevo anche scritto direttamente (in italiano e in inglese, ammettendo una risposta in inglese giusto per accelerare i tempi) per chiedere lumi. Stamattina ho ricevuto risposta: il mio messaggio era stato girato a EUROPE DIRECT, «an information service of the European Commission which provides citizens and businesses with answers to questions of a general nature about the European Union.» (Boh, a me sembrava banalmente un problema informatico, ma va bene così). La risposta recita:
«Thanks for your valuable comments and interest in the EUROPA search engine. We are aware of this problem which is due to the fact that the dates of the documents are not reliable enough. We therefore considered that it was better to avoid confusing the users and return results not related to their date preferences.
We would like to inform you that we are currently preparing a migration to a new search where we will carefully address the problem.»

Non so voi, ma a me il pensiero di tutta quella catena montagnosa di documenti – sia pure in forma elettronica – a cui nessuno ha pensato di associare una data fa paura; non oso nemmeno chiedermi come il problema sarà attentamente studiato.

Ultimo aggiornamento: 2009-11-04 16:57

Chitarra spaccata

Ieri pomeriggio ho scoperto che la mia vecchia chitarra (la prima che io abbia mai posseduto, parliamo della fine degli anni ’70) si è spaccata, nella parte in alto dove si avvitano le corde.
Premesso che per me quella chitarra ha solo un valore affettivo (me la regalò mio padre) ma non è quella che usavo, una domanda a chi di voi sa: è possibile incollare il manico? reggerebbe un accrocchio simile (dove il “reggerebbe” sta per “ci potrei suonare su?”) La chitarra è una classica chitarra classica a sei corde, tra l’altro di nylon quindi senza nemmeno una fortissima tensione.

Ultimo aggiornamento: 2009-10-24 07:00

chi le ha vist… pardon, ascoltate?

Di cover delle canzoni dei Beatles ce ne sono millanta e più. Di cover italiane di canzoni dei Beatles ce ne sono parecchie: io ne posseggo qualche decina, compreso il CD degli Shampoo con le versioni in napoletano, e prima o (più facilmente) poi preparerò una scheda tecnica al riguardo.
Ho sentito però parlare dell’esistenza di due brani assolutamente imperdibili per un Vero Fan:
* Fred Bongusto — Tranquillità (The Fool on the Hill) 1971
* Mauro Cico & i 4 dell’Iride – Io voglio te (I Call Your Name)
Qualcuno ha notizie al riguardo?

Ultimo aggiornamento: 2009-09-18 08:00

sinagoga protetta

La sinagoga centrale milanese è a due passi dalla Mangiagalli, il che significa che in questi giorni ci passo regolarmente davanti. Avevo così notato che ieri sarebbe stata la Giornata Europea della cultura ebraica, anche se poi Anna e io non ce l’abbiamo fatta a passare a vedere la sinagoga.
La maggior differenza con gli altri giorni era che davanti alla sinagoga non c’era solo la solita camionetta dell’esercito, con due giovani soldati che non credo proprio riuscirebbero a fare nulla in caso di attentato, ma anche due coppie di non so quali membri delle forze dell’ordine; inoltre avevano messo un cartello dove erano indicati una quantità di oggetti che non si potevano portare all’interno, tra cui il coltellino svizzero che porto sempre nel mio marsupio e mi ha fatto decidere di non provare nemmeno a darci un’occhiata da solo mentre Anna era in clinica a tirare latte.
Non so voi, ma a me tutto questo dispiegamento di polizia e simili fa venire davvero tristezza. Sì, lo so che c’è la polizia anche davanti al Duomo di Milano; non significa certo che “mal comune, mezzo gaudio”.

Ultimo aggiornamento: 2009-09-07 10:09

non è più il Ferragosto di una volta

Oramai Ferragosto sembra essere diventato un succedaneo di Natale e Pasqua, con la gente che invia a tutti i numeri della rubrica del telefonino gli auguri assolutamente indifferenziati e quindi fondamentalmente inesistenti.
Eppure ci sono delle cose ben diverse dal solito. Non parlo delle trecento e più persone che alle 16 stavano davanti a Brera per vedere aggratis la Pinacoteca nel duecentesimo anniversario della sua fondazione (io a dire il vero avrei voluto vedere Osservatorio e Orto Botanico, ma non c’erano code differenziate e quindi ho salutato tutti). Non parlo nemmeno delle Esselunga tutte aperte, si sa che Caprotti non se ne lascia scappare una. Ma vedere le bancarelle del mercato di Piazzale Lagosta tranquillamente posizionate… sì, quello mi fa davvero pensare.

Ultimo aggiornamento: 2009-08-15 13:23

unavailabe!

[unavailabe]
Sto cercando di acquistare online i biglietti del treno, visto che da stasera farò una settimana di ferie (a Chiavari, nulla di esotico).
Ero rimasto favorevolmente sorpreso dal vedere che la pagina di scelta biglietto di Trenitalia è indubbiamente migliorata nella comprensibilità e fruibilità. Peccato che gli sforzi sono stati vanificati quando sono andato a pagare con la carta di credito e mi è arrivato il messaggio che vedete qui sopra.
Lo so, non è colpa di Trenitalia: però scrivere “unavailabe” è molto in linea…

Ultimo aggiornamento: 2009-07-22 10:44

Anche la montagna mantiene giovani

(se non si muore in parete, chiaro!)
Oggi è morto Achille Compagnoni (classe 1914), che scalò per primo il K2 con Lino Lacedelli (classe 1925), nella spedizione guidata da Ardito Desio (morto a 104 anni). In tale spedizione fu fregato il giovane Walter Bonatti (classe 1930), che iniziò una diatriba durata una cinquantina d’anni.
Pensavo che fossero solo i matematici ad essere molto longevi, ma evidentemente mi sbaglio.

Ultimo aggiornamento: 2009-05-13 11:08