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referendum e radicali

Su La Stampa di oggi, la signora Bonino afferma che l’istituto dei referendum in Italia non è morto per colpa dei radicali, ma l’ha ucciso “il regime dei partiti, ai quali il referendum non è mai piaciuto: lo vedono come un disturbo al manovratore”.
Vedo senza stupirmi che quando una persona è convinta di Portare La Verità, non si schioda più di là. Nessun problema, la mia vita non cambia. Mi dispiace solo che i referendum di Cuore (l’abolizione del semaforo rosso e della mafia, e tanti altri) non siano passati. Ma qualcuno avrebbe detto che “erano voluti dalla partitocrazia, e contro noi radicali”…
ps: ieri mattina sono regolarmente andato a votare, ed essendo contrario a un’Italia federale ho votato sì. Su questo, Bossi ha ragione: la riforma costituzionale non è verso uno stato federale.

Ultimo aggiornamento: 2001-10-09 08:32

Altro che "clienti"

Ieri sera, mentre andavo a Milano, decido di fermarmi all’autogrill di Villarboit – in qualunque modo si pronunci – per prendermi un trancio di pizza. Per non rovinarmi la cena, mi dico “beh, mi prendo solo un ottavo e non un quarto”, come da menu esposto.
Invece no. Il tipo mi fa “non si può, l’abbiamo solo tagliata in quarti”. Al che io, incazzato, me ne sono andato via (no, ho semplicemente detto “allora niente” e mi sono girato. Visto come sono stato bravo?)
Mi è però sorto un dubbio. Anche un imbranato come me è capace a dividere in due una fetta di pizza, e quindi creare due ottavi da un quarto. Non c’era nemmeno chissà quale coda per dire che i quindici secondi malcontati per il taglio creassero ripercussioni incontrollabili.
L’unica spiegazione logica è che il signor Benetton abbia fornito a quelli di Spizzico una Macchina Per Suddividere Esattamente In Otto Parti Una Qualunque Pizza Senza Richiedere Un Ulteriore Utilizzo Del Cervello Del Suddivitore. Quand’è che il dispositivo sarà inserito nel catalogo Introvabili di Euronova?

Ultimo aggiornamento: 2001-10-09 08:04

Bisenzio Est

Stamattina mi è capitato per caso di riascoltare la rubrica “traffico” nel rullo mattutino di Canale 5. Sono lieto che in questi mesi nulla è mutato: le solite code tra Bergamo e Milano Certosa – a dire il vero, si può scommettere se arrivano a Pero o addirittura a Rho, quindi il pubblico non si riaddormenta – ma soprattutto la Grande Notizia: l’area di servizio di Bisenzio Est non eroga GPL.
Ora, mi sono sempre chiesto se ci sia mai stato un periodo, nella Prima o Seconda Repubblica, in cui ci sia stato GPL in questa sfigata stazione di servizio. La domanda è oziosa: non uso macchine a gas e non vado da quelle parti. Ma temo sempre di svegliarmi nel cuore della notte col dubbio: “E Bisenzio Est?”

Ultimo aggiornamento: 2001-10-05 02:50

Torino è una bella città?

Bisogna intendersi sulla definizione di “bella”.
Se confrontiamo Torino con Roma o Firenze, la risposta è indubbiamente no. Non ci sono dubbi. Però se scegliamo un metro di paragone che non sia il “fuori categoria”, Torino può sicuramente fare la sua bella figura.
Eppure si sente sempre dire in giro che “Torino è una brutta città”. Un accurato controllo ha trovato che ci sono tre categorie di persone che fanno simili affermazioni:

  • Chi a Torino non c’è mai stato, oppure ci è stato per mezza giornata in Fiat e ha fatto il tragitto autostrada/stazione – Lingotto. Provate a mandare uno da Fiumicino all’Ergife, e poi chiedetegli cosa ne pensa di Roma…
  • I torinesi che non vogliono che la città si riempia di turisti, perché ne hanno già abbastanza degli immigrati. I quali immigrati dopo trent’anni fanno esattamente le stesse cose con i nuovi immigrati… Qui la torinesità si mostra pienamente!
  • I milanesi. Un classico caso di invidia. E’ possibilissimo che il milanese a Torino non ci sia mai stato, ma anche se ci ha passato degli anni lui ormai è così abituato alla sua città che non riesce a concepire qualunque altra cosa. E mentre non può parlare male di Roma e Firenze, non ha queste remore verso Torino…

Se devi venire a Torino, non ascoltare i milanesi :-)

Ultimo aggiornamento: 2001-10-04 01:56

Lelio Luttazzi, un desaparecido

La mia generazione lo ricorda per l’urlo Hiiit… Pareeeeeeeeid!. Quelli appena un po’ più vecchi pensano alle edizioni di Studio Uno. Nato il 12 aprile 1923, sembra completamente sparito dalla memoria collettiva.
Nemmeno nel sito Rai si parla praticamente di lui: non so se per causa o effetto dell’isolamento seguito al suo arresto per storie di droga assieme a Walter Chiari (rilasciati poi entrambi… ma Luttazzi non ha mai digerito il trattamento fattogli dalla Rai).
Lelio, se mai leggessi qui, batti un colpo… mi manca il tuo can de Trieste, che ghe piasi el vin!

Ultimo aggiornamento: 2001-10-03 09:51

Il Benzinone

in questi ultimi mesi prima della sua dipartita completa, la benzina super sarà sostituita dal cosiddetto “benzinone”, una miscela con sempre meno piombo, che dovrebbe servire a fare abituare le vecchie automobili alla benzina verde. In realtà, il benzinone sarà benzina verde standard, e serve solo ai benzinai per pulire le cisterne dal piombo: non che sia una brutta cosa.
Però questo nome… mi sembra tanto una di quelle invenzioni autarchiche di una settantina d’anni fa. Sarà un caso?

Ultimo aggiornamento: 2001-10-03 04:23

Talebani e droga

C’è chi si straccia le vesti, perché i talebani da un lato vietano l’uso di droghe, e dall’altro si fanno i soldi con il commercio dell’oppio made in Afghanistan.
Io non vedo nessuna contraddizione, anzi: fornire droga agli infedeli sì che diventino ancora più debosciati e siano facile preda dei fedeli di Allah è sicuramente secondo la volontà del Profeta.

Ultimo aggiornamento: 2001-10-01 10:17