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La grazia a Sofri

L’argomento è tornato di moda, ora che anche il nostro Presidente del Consiglio ha detto la sua: non vedo perché non possa commentare anche io, pur sapendo che solo il Presidente della Repubblica, eventualmente su proposta del Guardasigilli, può concedere la grazia, blah blah.
Personalmente ritengo Sofri colpevole: se non ha detto esplicitamente “vai ad ammazzare Calabresi”, ha comunque fatto in modo che Marino si convincesse. Ciò detto, guardiamo anche i fatti: Adriano Sofri si è spontaneamente costituito non per una ma per due volte, pur dichiarandosi innocente. E sarà vero che il Don Bosco a Pisa è un carcere “tranquillo”, ma resta pur sempre una prigione. Inoltre, penso che si sia tutti d’accordo sul fatto che non c’è rischio che una volta uscito si metta a fare ammazzare qualcuno: ergo, che rieducazione si pensa di fare ormai? (articolo 27 della Costituzione, per i distratti)
Viviamo in un tempo in cui certi omicidi confessi escono praticamente subito di galera perché “poverini, hanno avuto un raptus, ma ora non sono più pericolosi”. Che abbiamo allora la forza di fare uscire una persona che ha accettato la pena inflitta.

Ultimo aggiornamento: 2002-11-11 17:52

Nessuna nuova, buona nuova

E’ vero, ho un po’ trascurato le mie notiziole.
Potrei dire che sono piuttosto impegnato sul lavoro (il che di per sé è anche vero!), ma in realtà è un periodo in cui non ho molto da dire riguardo a me stesso: la vita scorre bene.
Vorrà dire che parlerò un po’ di politica, facendo arrabbiare qualcuno… :-)

Ultimo aggiornamento: 2002-11-11 17:08

Freddo

E’ arrivato l’autunno tosto, direi. Ieri non ho osato prendere la bici, oggi mi sono imbacuccato assai…
Ma tanto sono tornato alla mia fase “raffreddore cronico”, quindi non ci sono problemi.

Ultimo aggiornamento: 2002-11-07 11:35

ah, i backup!

non so come, ma mi si è resettato il mio Psion, nonostante avessi sia pile che batteria di emergenza in buono stato. Sarà stata la gelosia per lo Zaurus.
Naturalmente l’ultimo backup era di luglio, e naturalmente i dati che mi interessavano (le distanze in bicicletta, più che il mio conto corrente) li ho persi… Zigh.

Ultimo aggiornamento: 2002-11-05 15:22

Ferrara

Ho passato il weekend a Ferrara. Devo dire che – a parte il clima, che mi ha quasi fatto rivalutare quello milanese… – la città è davvero molto bella, e merita una visita.
Resto però dubbioso su come si organizzano le mostre: le audioguide ormai impazzano, anche se non capisco perché uno debba essere guidato per mano in quel modo come fosse un robottino. In compenso non si fanno più i libretti di spiegazioni cartacei: non parlo dei cataloghi della mostra, che sono belli, ma cari e un po’ difficili da usare mentre si gira per le sale, ma proprio di un fascicoletto simpatico, che dia un po’ più di informazioni del cartello della sala.
Ad ogni modo, un voto più alto alla mostra su Sargent, e più basso agli anni ferraresi della Lucrezia Borgia.
Per il resto: riuscire a trovare un ristorante decente che non fosse straprenotato è un’impresa epica, ne tenga conto chi ama il cibo!
Biciclette ce ne sono tante, peccato che anche là nessuno usi dinamo o fari, il che la sera non è affatto bello.

Ultimo aggiornamento: 2002-11-05 15:04

Miracolo a Milano

Domenica sono passato da casa mia a Torino, e mi sono preso il secondo mazzo di chiavi dell’auto, per la serie “è inutile lasciarlo a 150 Km di distanza”.
Lunedì a mezzogiorno (sì, ero in ferie, e allora?) scendo per prendere l’auto, e cerco i due mazzi di chiavi. Ne trovo solo uno. Essendo ragionevolmente certo di averli entrambi una volta arrivato a Milano, li cerco ovunque, senza nessun risultato.
Mentre scendo le scale, mi viene un lampo. Ho lasciato un mazzo di chiavi attaccate al baule, e ho chiuso con l’antifurto dell’altro mazzo. Risultato pratico, un’auto in meno: non che valga chissà quanto, tanto che oggi non posso nemmeno circolare, ma una grossa seccatura. E poi lo sapete, che io ho il magone facile.
Arrivato sulla strada, vedo ancora la mia auto, irregolarmente parcheggiata sul marciapiede. Mi avvicino, e trovo il mazzo di chiavi sulla portiera: in effetti, una posizione per cui non era facile vederle se passavi, visto che le macchine parcheggiate a lato della strada la coprivano.
Ora, sono certo di non averle lasciate là, quindi non posso che supporre che un ignoto samaritano le abbia viste sul baule, e le abbia spostate in un posto meno visibile.
Grazie, chiunque tu sia!

Ultimo aggiornamento: 2002-11-05 13:42

Belpoliti, accenti e apostrofi

Pur essendo d’accordo con la tesi che Marco Belpoliti sostiene nel suo articolo di oggi – la scrittura è la forma stessa della nostra comunicazione visiva – non concordo sulla ragione per cui sta sparendo la distinzione tra accento e apostrofo nella “letteratura grigia” dei testi stampati al calcolatore.
In effetti, oggi la maggior parte dei PC che si acquistano posseggono regolarmente le lettere accentate, costringendomi a ricordare a memoria la posizione dei simboli della tastiera USA che mi serve per lavoro, ma rendendo banale scrivere “cioè”, “perché”, e così via.
I guai dell’ASCII sono molto peggiori. Sono nati con la volontà di limitarsi a 128 segni diversi “che tanto sarebbero bastati”, si mischiano ai “codici estesi” di microsoftiana tristezza, e al proliferare di standard (solo per le lingue occidentali abbiamo ISO-8859-1, ISO-8859-15 per avere il glifo dell’euro, UTF-8 che fa fine e non impegna…) Non per niente nell’ambiente informatico circola la battuta “il bello degli standard è che ce ne sono tanti tra cui scegliere”…
In pratica, non è affatto detto che tutti riescano a leggere un testo con le lettere accentate, e quindi si preferisce usare l’apostrofo, salvo i pazzoidi come me che usano l’accento “`” tanto per visualizzare il segno in maniera diversa. Si perde comunque la differenza tra “cioe`” e “perche`”, ma non si può avere tutto dalla vita.

Ultimo aggiornamento: 2002-10-31 18:53

raffreddado?

Io sì. E tanto. Una gioia, visto che domani parto per Ferrara dove dovrei farmi il ponte dei Santi: per fortuna almeno non ho febbre né mal di gola, anche se sto incrociando tutte le dita possibili.
Non date la colpa alla bicicletta: è una settimana che non la sto usando!

Ultimo aggiornamento: 2002-10-31 14:51