Archivi categoria: varie

ah, questa bicicletta!

Stasera ho pagato 41.35 euro (ottantamila lire, insomma…) di riparazione per la bicicletta. Avevo la corona del 21 che mi saltava sempre, e ho dovuto cambiare tutte le corone dietro: non posso che fidarmi, ovviamente. Posso dire che effettivamente quella corona era davvero consumata: invece che avere quattro-cinque millimetri di larghezza dei denti, ne aveva solo uno-due. (avrei scritto “Solo più”, ma mi è stato proibito di usare questo piemontesismo, “mac pi”).
E dire che quelle corone avranno avuto sì e no 6000 Km… alla faccia dell’usura!

Ultimo aggiornamento: 2002-11-19 21:24

Fine di Tilab

Tra qualche settimana, l’assemblea dei soci Telecom Italia delibererà la fusione per incorporazione di TILab (quella che una volta era Cselt, la mia vecchia azienda) in Telecom stessa.
Mi verrebbe quasi voglia di presentarmi all’assemblea, visto che tanto si terrà nella sala conferenze qui a Rozzano al piano di sotto dove lavoro… e le mie 3300 azioni le ho ancora, in fin dei conti. Ma chi me lo fa fare? Tanto Afef non verrà :-), e in realtà dicevo già alcuni anni fa che sarebbe stato meglio per Cselt finire dentro Telecom, piuttosto che trasformarsi come ha fatto, con il trionfale ingresso nella niu economi scegliendo il momento in cui la bolla era scoppiata.
Unico dubbio, anche se non esistenziale: dove finirà il Collega Andrea?

Ultimo aggiornamento: 2002-11-19 11:28

Andreotti condannato

Domenica sera, sorprendendo tutti a partire dallo stesso imputato, il tribunale di Perugia ha condannato in appello a 24 anni il divo Giulio Andreotti – e il boss mafioso Tano Badalamenti, anche se di lui non sembra importare molto a nessuno – per l’omicidio Pecorelli, ribaltando la sentenza di primo grado in cui tutti gli imputati erano stati assolti per non avere commesso il fatto.
Personalmente mi pare molto strano che Andreotti abbia usato un metodo così poco fine per ridurre al silenzio un oppositore, e non faccio neanche parte del partito di coloro che dicono “fa lo stesso anche se stavolta era innocente: l’importante è che finalmente è stato pinzato”: non sono il tipo che approva il “bilanciamento a lungo termine”. Bilanciamento teorico, poi: nessuno crede che il senatore finirà in carcere.Mi chiedo inoltre quali indizi abbiano potuto portare a due sentenze diametralmente opposte, anche se la mia scarsa conoscenza del diritto non credo mi permetterà di soddisfare questo dubbio.
Trovo però molto più interessante vedere i commenti politici. Su quanto dice Berlusconi, inutile commentare: Sua Eccellenza il Presidente del Consiglio, del Milan, ecc. ecc. può avere tanti difetti, ma non gli si può negare una coerenza cristallina nella sua considerazione della magistratura. Vivaddio, darebbe persino la grazia a Sofri, lui! Forse qualche preoccupazione in più potrebbe averla il suo sodale Previti, se sono vere le voci che lo volevano richiedere lo spostamento a Perugia del processo IMI-SIR che lo vede coinvolto. Non ci si può fidare di nessuno.
Di Bossi non parlo perché non c’è al solito molto da dire, del “non silenzio” di Ciampi non parlo perché è il nostro Capo dello Stato. Piero Fassino merita invece un trattamento particolare. Se ritiene davvero che la sentenza Andreotti sia ingiusta, la scelta di denunciarla e fare in pratica il gioco dell’opposizione è coraggiosa. Ma una cosa non mi torna. Come diavolo fa un politico che è anche stato Guardasigilli a commentare una sentenza senza avere letto le motivazioni (che saranno pubblicate tra 90 giorni)? Non sarebbe stato molto meglio sospendere il giudizio e limitarsi a essere sconcertati, e volere aspettare per un commento motivato?

Ultimo aggiornamento: 2002-11-19 09:37

Mazzarella al Piccolo

o meglio, al Teatro Studio. Sabato sera sono andato a vedere Piero Mazzarella in Vecchia Europa, un “one man show” a partire dalla sceneggiatura del ’32 di Delio Tessa per un film che non è mai stato girato.
Il problema che ho avuto non è stato tanto la lingua, visto che ha parlato anche spesso in italiano, ma il non avere letto in anticipo la trama, e quindi sono rimasto per metà del primo tempo spaesato. Interessante il discorso fuori programma sui giovani, dato che l’età media del pubblico era sui 60 anni. Forse era per questo che stava guardando verso noi in prima fila?
Ad ogni modo, un bello spettacolo.

Ultimo aggiornamento: 2002-11-18 10:31

A Milano non c’è domenica

Oggi sono andato a fare la spesa a uno dei due supermercati Esselunga aperti tutte le domeniche. Erano le 14, e pensavo non ci sarebbe stata poi tanta gente. Sbagliato. Quindici casse, tutte aperte, e code inverosimili. Ed era una domenica qualunque: d’accordo che qui è già avvento, ma non è che ci fossero spese natalizie…

Ultimo aggiornamento: 2002-11-17 20:02

il costo dello spam

Un’inchiesta USA afferma che il 31% degli americani che hanno accesso alla Rete cambia ogni anno il suo indirizzo email (perché cambia provider, o la vecchia casella è ormai piena di spam). Il “guaio” è che chi fa affari (seri) online perde così metà dei propri clienti, che non riesce più a contattare.
Occhei, lasciamo perdere il banale fatto che se io cliente voglio contattare l’azienda di nuovo posso sempre farlo :-). Più divertente scoprire chi ha commissionato il sondaggio: la dot-com Global Name Registry e Return Path, un’azienda che offre un servizio di gestione cambio indirizzo. Che pensavate?

Ultimo aggiornamento: 2002-11-14 10:35

Abbonamenti Mondadori

E’ facilissimo trovare le cartoline per avere abbonamenti scontati alle riviste Mondadori: oltre che nel mio ufficio, le ho viste anche all’Avis all’ultima donazione di sangue.
In teoria, la cartolina parla anche di rinnovo dell’abbonamento. Peccato che non ci sia scritto come si possa fare un rinnovo: ho provato a lasciare solo il codice, e non l’indirizzo, vediamo cosa succede.
L’altra possibilità per rinnovare l’abbonamento sarebbe finire sul sito abbonamentionline.com, dove il codice viene in effetti riconosciuto. Peccato che lo sconto “generosamente” offerto sia molto minore di quello della cartolina!
Ah, questa internette…

Ultimo aggiornamento: 2002-11-12 14:06

CD protetti da copia: misteri

Mi sono comprato due CD: la raccolta di David Bowie e quella degli U2. Il primo me lo sono sentito sullo stereo di casa, tutto bene: il secondo l’ho portato ieri in ufficio… e il Creative Player del mio PC non lo vedeva.
Leggermente arrabbiato, apro il programma di duplicazione CD (Nero, per i curiosi), e questo non fa una piega, mostrandomi tutte le tracce, con relativi titoli. Cliccandoci sopra, Creative Player suonava tranquillamente la traccia. Faccio ripartire Creative, nulla.
Stamattina riaccendo il PC, e Creative apprezza amabilmente il disco, anche se inspiegabilmente CDDB non mi legge le informazioni sulle tracce.
Certo che se comprare le cose dà questi risultati, uno inizia a chiedersi se scopiazzarle è poi così una Brutta Cosa!

Ultimo aggiornamento: 2002-11-12 09:40