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(l’ex) blog di Luttazzi

A me buona parte della comicità di Luttazzi non piace. Non ci posso far molto, la trovo troppo greve. Intendiamoci: questa non è affatto una scusa per l’ostracismo televisivo che lo ha colpito: non certo per quel tipo di battute, altrimenti il Bagaglino avrebbe dovuto chiudere da anni, ma per avere osato parlare di Silvio non come voleva Silvio.
Ciò premesso, aggiungo che ho sempre ammirato l’intelligenza del comico, e ne ho avuto un altro esempio. Luttazzi aveva un blog, che io non seguivo come del resto non seguo quello di beppegrillo™. Bene. prima avvisa i lettori che lo vogliono come leader politico che lui non ha nessuna intenzione di esserlo; Poi evidentemente ci ha pensato su e ha deciso di chiudere il blog, avendo notato “che un blog tende ad assecondare le derive populistiche ( di chiunque )”, e che torna a fare il suo lavoro. Complimenti, davvero.
(Per chi è arrivato fino a qua: sì, dissento da Mantellini; sì, anche io ho derive populistiche, anche se in sessantaquattresimo)
Aggiornamento (15/1) come volevasi dimostrare, c’è chi è dell’idea completamente opposta.

Ultimo aggiornamento: 2006-01-13 10:22

Non ci posso credere!

Dal rapporto di quest’anno di Legambiente vengo a scoprire che Milano ha una volta e mezzo la quantità di “verde fruibile” di Torino (14.02 mq/abitante contro 9.83). E questo vale anche se consideriamo il “verde urbano totale” (2020 mq/ha contro 1385).
Gli è che non riesco ad accorgermene…

Ultimo aggiornamento: 2005-11-23 12:09

Bonjour tristesse

Sarà il clima odierno, che è urfido persino per la media milanese; sarà l’ora e otto minuti che ho impiegato per venire in ufficio; sarà chissà cosa, ma mi sento in sintonia con lo GNeri e la sua ricerca dei versi di canzoni più tristi. Naturalmente lui mi ha già fregato Eleanor Rigby e Fiori rosa fiori di pesco, ma vorrei aggiungere altre citazioni di B&B, lasciando al simpatico lettore il compito di indovinarle. No, non si vince nulla.
Ma che cosa è cambiato
dopo che ti ho incontrato?
Direi non molto.
Ma che cosa è restato
dopo che ti ho amato?
Direi non molto.
What did we do that was wrong?
we did not know it was wrong!
Fun is the one thing that money can’t buy.

Ultimo aggiornamento: 2005-10-25 11:49

niente election day

Non sono riuscito a capire come mai Berlusconi abbia immediatamente cassato la possibilità di tenere le elezioni amministrative dell’anno prossimo insieme alle politiche. La motivazione che ho sentito stamattina per radio (“la gente si potrebbe confondere”) mi pare ridicola, ma non so nemmeno se la frase sia stata davvero pronunciata. (Beh, il nostro Commissario Europeo Frattini ha sentenziato che «Le elezioni Politiche hanno una rilevanza tale che mi sembra francamente inopportuno collegarle a quelle comunali»)
Ah, intendiamoci: simmetricamente non credo nemmeno alla scusa “così si risparmiano 150 milioni di euro”. Non che non li si risparmi, ma storicamente questo non è mai stato un punto che interessasse i politici.
Ma torniamo a questo accorpamento. Una volta, Silvio B si lamentava perché nelle elezioni amministrative Forza Italia perdeva voti rispetto alle politiche, e attribuiva la causa del calo al fatto che non si poteva impegnare in prima persona. Vero o falso che fosse, a quanto pare adesso la cosa non sembrerebbe valere più. Ma perché?
Da buon fantapolitico, provo a buttare giù alcune ipotesi, anche se a dire il vero non credo a nessuna di esse. Voi che ne pensate?
– Visto che la proposta è partita da Prodi, Silvio la deve negare per principio.
– Silvio ha scoperto che i sondaggi affermano che il suo peso ultimamente è negativo, quindi preferisce lasciare perdere.
– Le tornate elettorali in realtà spingono l’economia, quindi è meglio farne tante.
– Si sta già pensando all’appalto per esternalizzare i seggi elettorali, quindi è meglio fare più elezioni possibile.
– Statisticamente su tre voti (politiche e primo e secondo turno amministrative) è più facile vincerne almeno uno.
– Silvio vuole candidarsi a sindaco di Milano e quindi è meglio separare i voti.

Ultimo aggiornamento: 2005-10-19 11:59

Ben Hammersley in Hoepli

Ricevo una richiesta di pubblicizzare questo evento: non penso che ci andrò, dato che non sono mai stato un grande amante delle discussioni blogghettare (anche se l’ospite in realtà è un giornalista, non uno smanettone puro e duro), ma non vedo perché non renderlo noto al mio piccolo pubblico. La chiacchierata non sarà comunque tecnica: non so se ci sarà una traduzione simultanea, però.


RSS Feed ed il Futuro dei Media
assieme a Ben Hammersley
giornalista, autore, esploratore e “sviluppatore errante”, é un attento osservatore della realtá tecnologica e di Internet. Primo ad aver proposto il termine “Podcast” in un mondo in cui Internet ha cambiato il nostro modo di fruire di televisione, radio e notizie, ci spiegherá in che modo RSS e le tecnologie correlate al Web 2.0 possono cambiare il nostro modo di acccedere ai media ed al resto del mondo. Per ulteriori notizie su Ben visita: http://www.benhammersley.com
QUANDO: giovedì 13 ottobre 2005, ore 18
DOVE: Hoepli libreria, via Hoepli 5, Milano, www.hoepli.it, ingresso libero
COME ARRIVARE: http://www.hoepli.it/dovesiamo.asp
INFO: info@jugmilano.it
LOCANDINA: http://www.jugmilano.it/jsp/Wiki?action=action_view_attachment&attachment=ben-at-hoepli.pdf

Ultimo aggiornamento: 2005-10-06 23:17

tour de france

Oggi mi sono messo davanti alla tv a guardare il tappone alpino. Commenti vari:
– temo che dovrò raddoppiare la birra scommessa con l’esegeta.
– ma è Bulbarelli che commenta assieme a Cassani? Fa rimpiangere De Zan, che andava avanti per conto suo ma almeno un occhio ce l’aveva. A un certo punto ha detto “Vedo bene Ullrich” mentre la telecamera aveva un primo piano di una faccia di uno che si stava chiedendo “ma chi me lo fa fare?”
– già le folle al Giro sono pazze, ma questi baschi lo sono ancora di più. Il massimo è stato quello che è stato messo sotto dalla moto che riprendeva la gara.
– non c’è gusto a vedere Armstrong.

Ultimo aggiornamento: 2005-07-17 18:03

Una nuova matematica

È sempre bello quando abbiamo un nuovo matematico (che sia una bella e dolce e intelligente fanciulla è anche bello, ma non è questo il punto che mi preme sottolineare). Per l’occasione ho persino lasciato perdere la mia nota pigrizia, e oggi pomeriggio sono andato a Pavia ad assistere alla discussione della sua tesi. Tanto di cappello per la nonchalance con cui si è ripresa dopo che il relatore ha fatto notare che c’era un refuso in uno dei lucidi: “sì, è vero, ho sbagliato a scriverlo…” e via come non fosse successo nulla. Ah, c’erano dei lucidi veri e propri, niente pauerpoint. Un perfetto amarcord.
L’esposizione – tranne per i tre lucidi con i contacci che sono opportunamente fatti passare glissando – è stata sufficiente chiara perché non mi perdessi del tutto, anche se il prof Farfi, anch’egli presente all’evento, non era troppo convinto delle mie chiose, non so per demerito di chi tra noi due… anzi tre.
Il voto? 110 e lode, ça va sans dire.

Ultimo aggiornamento: 2005-07-15 18:22

Il Toro in serie A

Mi ero dimenticato che ieri c’era l’ultima partita dei playoff di serie B: d’altra parte il calcio non è esattamente in cima ai miei pensieri. Ad ogni modo ho scoperto stamattina che il Toro è riuscito ad essere promosso in serie A: naturalmente come nella sua miglior tradizione masochista è riuscito ad arrivare all’ultimo momento possibile, perdendo l’ultima partita che è così andata ai supplementari. Fortunatamente gli scontri diretti in campionato contro il Perugia (una nemesi granata, oltre che juventina…) erano a suo favore, quindi a passare è stato lui.
Chissà che cosa succederà l’anno prossimo.

Ultimo aggiornamento: 2005-06-27 10:53