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Chiuso il vaso

Dopo anni di ascolto a intermittenza (mia, non loro), quelli di Pandora.com si sono accorti che non sono negli USA, e mi hanno bloccato l’accesso. (Ricordo che qualcun altro ne ha parlato, ma non mi ricordo chi).
Per chi non avesse mai sentito parlare, Pandora è un servizio di musica in streaming: una colonna sonora musicale che evolve, nel senso che presenta dei brani che secondo un loro algoritmo dovrebbero essere “simili” a quelli proposti. L’ascoltatore può dare un “pollice verso” ai brani che non gli piacciono e un “pollice recto” a quelli che predilige in particolare, in modo da dirigere l’evoluzione della colonna sonora.
Peccato che tutto questo mi sa tanto non sarà più per noi italici :-(

Ultimo aggiornamento: 2007-05-04 12:12

Anche Barbera è morto.

Anche Joseph Barbera, il bancario, ci ha lasciato. Aveva novantacinque anni, intendiamoci: diciamo che non è stato nulla di improvviso. Certo che il connubio con l’ingegnere e giornalista William Hanna è stato davvero fecondo: la coppia H&B ha probabilmente raggiunto la popolarità di Walt Disney, e superato quella di altri mostri sacri come Chuck Jones. Però non sono riuscito a capire una cosa: Barbera è nato a Little Italy, ma secondo Wikipedia (inglese, gli italiani sono sciovinisti) era di origine libanese come Hanna. Fin qui passi, ma perché il suo cognome allora dovrebbe essere di origine catalana?

Ultimo aggiornamento: 2006-12-19 15:23

CENTerentoliadi

Ricordo ai milanesi e dintorni che dopodomani (giovedì 14 dicembre, h 21) avremo la centesima edizione delle Cenerentoliadi, la serata di giochi logici e illogici condotta alla Città del Gioco da Aldo Spinelli. Un’occasione per vedere se il mio faccino è così brutto come raffigurato in home page, o peggio.

Ultimo aggiornamento: 2006-12-12 10:19

estate di san martino?

Sabato scorso era san Martino, che per la mia generazione è indissolubilmente legato al raccontino agiografico dell’omonima estate, con il santo che inventa la redistribuzione del reddito (il suo mantello) senza pensare al fatto che in uesto modo non ci guadagnava nessuno, ma fortunatamente arriva il Deus ex machina che risolve tutto con un improvviso ritorno d’estate. Il bello della predizione è che anche se non capita proprio l’11 novembre, non è improbabile che faccia un po’ più caldo qualche giorno prima oppure dopo; nessuno si preoccupa dell’errore di data, e dicono “ma che strano! anche quest’anno c’è stata l’estate di san Martino!”
Beh, a Milano abbiamo avuto bel tempo fino a venerdì, sabato era davvero brutto, ieri era di nuovo tiepido, e oggi a casa mia era così così ma quando sono uscito dalla metro in piazzale Abbiategrasso c’era un bel nebbione che continua a stazionare in questo momento. Abbiamo un’estate a tratti?

Ultimo aggiornamento: 2006-11-13 09:56

Mi si nota più se arrivo primo o ultimo?

Scopro dal ciclista calmo che è morto Luigi Malabrocca. Ho come il sospetto che tra i miei lettori (a parte il Farfi, ovvio), nessuno sappia chi sia: al momento non c’è neppure una voce su Wikipedia (provvederò al riguardo). Vi consiglio quindi di leggere il coccodrillo della Rosea, per avere un’idea del personaggio.
Perché non è affatto facile arrivare ultimi, che cosa credete? È un po’ come fare zero al Totocalcio, occorre comunque una certa costanza, e non puoi nemmeno ritirarti. Memorabili le sue gare contro Sante Carollo, che nel 1949 riuscì a fregargli l’agognata maglia nera dell’ultimo in classifica al Giro d’Italia; e dire che nella sua carriera ha anche avuto quindici vittorie da professionista, e due titoli italiani di ciclocross, quindi non era esattamente una schiappa.
Dalle poche notizie che ho trovato in rete, credo abbia avuto una vita abbastanza felice; secondo me se la meritava, perché in fin dei conti è stato una delle persone che ha contribuito a formare la leggenda del ciclismo, quando ancora ci si poteva divertire.
Aggiornamento: in effetti, mentre scrivevo questa notiziola qualcuno ha provveduto a rimpolpare wikipedia. Si vede la differenza rispetto a chi come me preferisce il proprio orticello.

Ultimo aggiornamento: 2006-10-02 13:22

Tour de France

Gli organizzatori francesi, come avevo scritto un paio di settimane fa, hanno deciso di far fuori tutti i big prima ancora che partissero, perché correvano voci su di un medico spagnolo che avrebbe loro fornito medicinali proibiti. (Le voci sono ancora voci, giusto per dire…) Così ci siamo trovati una gara con le riserve, un po’ come se nel campionato di calcio giocassero i Primavera.
Dal punto di vista delle classifiche, si direbbe che l’obiettivo è stato raggiunto: dopo la tappa odierna, ad esempio, abbiamo tre atleti racchiusi in mezzo minuto. In giallo è Oscar Pereiro Sio, che ha sfruttato pienamente una fuga bidone dove si è preso mezz’ora di vantaggio; un po’ come Claudio Chiappucci nel Tour de France 1990, che però alla fine fu beffato da Greg LeMond. Segue a dodici secondi Carlos Sastre, e a trenta Floyd Landis, che dopo avere perso ieri dieci minuti in dieci chilometri oggi se n’è ripresi sette con una fuga dall’inizio della tappa.
Però mi chiedo – oltre a cosa si prendano questi per riuscire ad andare a queste velocità per tre settimane di fila – se questa mediocrità sia poi tanto più divertente. Mah.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-20 18:02

Tuttolibri sotto Creative Commons

e io che mi pensavo mi fa scoprire come La Stampa, serio quotidiano sabaudo, ha modificato la licenza dei suoi supplementi Tuttolibri e Tuttoscienze. Invece che il solito © sottotitolato “tutti i diritti riservati”, abbiamo una licenza Creative Commons, per la precisione la Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5.
Da un punto di vista pratico, la cosa non cambia molto: chi si sarebbe accorto se un insegnante avesse usato gli articoli degli inserti per fare lezione? Però questa modifica è una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda il concetto dell’uso dei contenuti. Spero che l’esempio venga seguito.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-06 11:16

When he’s sixty-four

Sir James Paul McCartney domani compirà 64 anni, e quindi tutti i giornali e le riviste sono lì da una settimana pronte ad annotare l’evento, ricordando l’allegra canzoncina composta dal nostro.
Io per par condicio vorrei ricordare una canzone scritta da John Lennon nel 1980 per il suo coetaneo Ringo: Life begins at forty. Quella profezia non si è avverata.

Ultimo aggiornamento: 2006-06-17 20:25