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estate di san martino?

Sabato scorso era san Martino, che per la mia generazione è indissolubilmente legato al raccontino agiografico dell’omonima estate, con il santo che inventa la redistribuzione del reddito (il suo mantello) senza pensare al fatto che in uesto modo non ci guadagnava nessuno, ma fortunatamente arriva il Deus ex machina che risolve tutto con un improvviso ritorno d’estate. Il bello della predizione è che anche se non capita proprio l’11 novembre, non è improbabile che faccia un po’ più caldo qualche giorno prima oppure dopo; nessuno si preoccupa dell’errore di data, e dicono “ma che strano! anche quest’anno c’è stata l’estate di san Martino!”
Beh, a Milano abbiamo avuto bel tempo fino a venerdì, sabato era davvero brutto, ieri era di nuovo tiepido, e oggi a casa mia era così così ma quando sono uscito dalla metro in piazzale Abbiategrasso c’era un bel nebbione che continua a stazionare in questo momento. Abbiamo un’estate a tratti?

Ultimo aggiornamento: 2006-11-13 09:56

Mi si nota più se arrivo primo o ultimo?

Scopro dal ciclista calmo che è morto Luigi Malabrocca. Ho come il sospetto che tra i miei lettori (a parte il Farfi, ovvio), nessuno sappia chi sia: al momento non c’è neppure una voce su Wikipedia (provvederò al riguardo). Vi consiglio quindi di leggere il coccodrillo della Rosea, per avere un’idea del personaggio.
Perché non è affatto facile arrivare ultimi, che cosa credete? È un po’ come fare zero al Totocalcio, occorre comunque una certa costanza, e non puoi nemmeno ritirarti. Memorabili le sue gare contro Sante Carollo, che nel 1949 riuscì a fregargli l’agognata maglia nera dell’ultimo in classifica al Giro d’Italia; e dire che nella sua carriera ha anche avuto quindici vittorie da professionista, e due titoli italiani di ciclocross, quindi non era esattamente una schiappa.
Dalle poche notizie che ho trovato in rete, credo abbia avuto una vita abbastanza felice; secondo me se la meritava, perché in fin dei conti è stato una delle persone che ha contribuito a formare la leggenda del ciclismo, quando ancora ci si poteva divertire.
Aggiornamento: in effetti, mentre scrivevo questa notiziola qualcuno ha provveduto a rimpolpare wikipedia. Si vede la differenza rispetto a chi come me preferisce il proprio orticello.

Ultimo aggiornamento: 2006-10-02 13:22

Tour de France

Gli organizzatori francesi, come avevo scritto un paio di settimane fa, hanno deciso di far fuori tutti i big prima ancora che partissero, perché correvano voci su di un medico spagnolo che avrebbe loro fornito medicinali proibiti. (Le voci sono ancora voci, giusto per dire…) Così ci siamo trovati una gara con le riserve, un po’ come se nel campionato di calcio giocassero i Primavera.
Dal punto di vista delle classifiche, si direbbe che l’obiettivo è stato raggiunto: dopo la tappa odierna, ad esempio, abbiamo tre atleti racchiusi in mezzo minuto. In giallo è Oscar Pereiro Sio, che ha sfruttato pienamente una fuga bidone dove si è preso mezz’ora di vantaggio; un po’ come Claudio Chiappucci nel Tour de France 1990, che però alla fine fu beffato da Greg LeMond. Segue a dodici secondi Carlos Sastre, e a trenta Floyd Landis, che dopo avere perso ieri dieci minuti in dieci chilometri oggi se n’è ripresi sette con una fuga dall’inizio della tappa.
Però mi chiedo – oltre a cosa si prendano questi per riuscire ad andare a queste velocità per tre settimane di fila – se questa mediocrità sia poi tanto più divertente. Mah.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-20 18:02

Tuttolibri sotto Creative Commons

e io che mi pensavo mi fa scoprire come La Stampa, serio quotidiano sabaudo, ha modificato la licenza dei suoi supplementi Tuttolibri e Tuttoscienze. Invece che il solito © sottotitolato “tutti i diritti riservati”, abbiamo una licenza Creative Commons, per la precisione la Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5.
Da un punto di vista pratico, la cosa non cambia molto: chi si sarebbe accorto se un insegnante avesse usato gli articoli degli inserti per fare lezione? Però questa modifica è una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda il concetto dell’uso dei contenuti. Spero che l’esempio venga seguito.

Ultimo aggiornamento: 2006-07-06 11:16

When he’s sixty-four

Sir James Paul McCartney domani compirà 64 anni, e quindi tutti i giornali e le riviste sono lì da una settimana pronte ad annotare l’evento, ricordando l’allegra canzoncina composta dal nostro.
Io per par condicio vorrei ricordare una canzone scritta da John Lennon nel 1980 per il suo coetaneo Ringo: Life begins at forty. Quella profezia non si è avverata.

Ultimo aggiornamento: 2006-06-17 20:25

Addio Sansone

E così il Famoso Arruffapopoli ci abbandona davvero. L’anno scorso ci avevano provato, ma la sollevazione popolare li costrinse a soprassedere; questa volta però mi sa tanto che facciano sul serio. Stamattina, mentre pedalavo sull’alzaia, ho attaccato la radio del mio Zen per sentire i saluti finali di tutti i conduttori che hanno allietato le code mattutine mentre cercavo di raggiungere l’ufficio, con delle sparate che uno si chiede come facessero a restare seri… ancora mercoledì, Thomas Infantozzi era a Roma con la chitarra a cercare di entrare nella sede del Ministero delle Finanze per consegnare a Padoa Schioppa un po’ di rock che secondo alcuni economisti avrebbe aiutato a risollevare l’economia italiana – l’operazione era stata soprannominata PIL McCartney.
È vero, bisogna andare avanti, e ci sarà qualcos’altro al suo posto: ma lasciatemi la lacrimuccia.

Ultimo aggiornamento: 2006-06-16 10:58

l’evoluzione del mercato

Una mia amica mi ha chiesto se le potevo fare e inviare una suoneria per un vecchio Nokia (per i curiosi, il Mahna-mahna dei Muppets; altre mie creazioni sono state Bi-bidibo-bidibu e La pillola va giù da Mary Poppins, ma quelle le ho fatte direttamente sui telefonini).
Prendo un Nokia Composer e trascrivo la musica, poi prendo un altro vecchio software che fortunatamente accetta una connessione via USB e spedisco il ringtone. Poi per vedere com’è venuto lo spedisco anche sul mio 6630. Mi arriva il messaggio, lo apro… “Formato non supportato”.
Ho un cellulare troppo moderno: o MIDI o audio puro, non si scampa. Mah.

Ultimo aggiornamento: 2006-05-22 17:36

ufficio oggetti smarriti

Stasera, mentre rientravo a velocità non troppo sostenuta per timore che il manubrio della bici saltasse di nuovo (non l’ha fatto, e tra l’altro non riesco nemmeno a capire come sia successo stamattina: quella vite è lunghissima, e oggi gli ho fatto fare sì e no un paio di giri) ho visto per terra sull’Alzaia un abbonamento di quelli elettronici ATM. Essendo io in fondo in fondo un Bravo Ragazzo mi sono fermato, l’ho preso e l’ho portato all’ATM Point di Cadorna, nella speranza che loro (che dovrebbero avere i dati anagrafici) lo riconsegnino al proprietario.
Mettiamola così: se Mattia Cozzolino passerà mai di qua senza che quell’abbonamento gli sia stato restituito, sappia che non è colpa mia.

Ultimo aggiornamento: 2006-04-12 19:23