Archivi categoria: spam_phishing

questo super bonus vi terrà filatura

Ci ho perso un po’ di tempo per capire cosa diavolo volesse dire il titolo del messaggio di spam che ho ricevuto, e che pubblicizzava un casinò online.
Poi sono andato a controllare come si dice “filatura” in inglese, ho scoperto che è “spinning”, e tutto è tornato a posto. In pratica, l’amico spammatore aveva scritto “will keep you spinning”, nel senso che “vi continuerà a far girare” (le ruote delle slot machine, immagino), solo che i traduttori automatici hanno ancora qualche problemuccio!

Ultimo aggiornamento: 2009-01-28 08:00

Nonostante il crollo dei prezzi del petrolio

Lo so che non ci crederete, ma l’OPEC (da un bell’indirizzo open@promo.org, che in effetti fa la sua bella figura…) il 23 dicembre ha estratto uno dei miei tanti indirizzi di posta elettronica, e mi ha fatto vincere “Ј1,000,000.00 GBP”. Non so cosa sia esattamente la J davanti, ed è vero che la sterlina è quasi in parità con l’euro, ma è sempre bello sapere certe cose, no? Certo che è chiaro che sono un po’ sulle spese, tanto che hanno dovuto subappaltare in Cina (opec-claimsdpt@w.cn) la verifica di tutti i miei dati finanziari e di stato civile (!)
Ad ogni modo, la chicca migliore è il sistema con cui hanno fatto il sorteggio. Lo cito verbatim: « the selection process was carried out through a random selection in our Computerized Email Selection System (C.E.S.S.)». Garantisco che l’acronimo l’hanno scritto loro.

Ultimo aggiornamento: 2009-01-08 07:00

A Trieste devono avere roba buona

Tra lo spam di questi giorni, il messaggio di Pietro Molinari (nome che non mi è affatto nuovo, anche se non in questa sua incarnazione) non può rimanere relegato in una cartella che verrà automaticamente purgata. Almeno le parti principali devono avere i loro quindici minuti di fama, per la fama che può essere data dall’apparire su queste notiziole.
Il Molinari inizia il suo messaggio intitolato “CAMPAGNA PER L’ABOLIZIONE DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI PARTITI” (deve avere avuto un’offerta speciale sulle lettere maiuscole) con il titolo del suo “partito”:
ALLEANZA DIO E POPOLO
Partito Etico Politico Onniconfessionale
e già qui devo dire che “Partito Etico Politico Onniconfessionale” è un nome che merita molto. Il PEPO è molto visivo, visto che come link mette una pagina di YouTube, pardon YOUTUBE, dove spiega il suo eso- ed essoterismo. Il testo unisce citazioni quasi da gestione del copyright, come
LO SLOGAN DIO E POPOLO E' DI GIUSEPPE MAZZINI ALLA PAGINA 476 DEL LIBRO INTITOLATO " GIUSEPPE MAZZINI - SCRITTI POLITICI"
a interessanti teorie semiotiche, tipo
LO STEMMA DEI CARABINIERI E' ISPIRATO AL PECCATO ORIGINALE :
-COL DETTO ALBERO PROIBITO DEL QUALE SI E1 PERDUTA LA CONOSCENZA SCIENTIFICA ;
-CON L'ARTIGLIO DEL LEONE CHE STRINGE INESORABILMENTE IL SERPENTE SIMBOLO DEL MALE !
Purtroppo Molinari alla fine mi casca proprio male. Non per la richiesta di soldi per finanziare il suo partito, quanto per la solita trita e ritrita frase
Siamo coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo, quindi La preghiamo di accettare le nostre piů sincere scuse se questa mail non č di Suo interesse. La presente č inviata in copia nascosta e, a norma della D Leg 196/2003, abbiamo reperito la Sua e-mail navigando in rete, o da e-mail che l'hanno resa pubblica, o da e-mail ricevute, o perché Lei č iscritto al nostro indirizzario.
(mi sa che ha comprato il PC in Slovenia e non è ancora stato capace di spostare il charset da ISO-8859-2 a ISO-8859-1) No, caro signor Molinari: questo è spam bello e buono e non accetto affatto le sue scuse. Le dico solo che sta già facendo parte del sistema contro cui si scaglia a parole.

Ultimo aggiornamento: 2008-12-25 10:42

HTML e CSS per uno spam migliore

[spam graficamente carino]Tra lo spam arrivatomi nel weekend sull’email dell’ufficio, ce n’è stato uno che effettivamente era molto carino.
Il messaggio era in HTML, pieno di link al sito dello spammatore; per la precisione, era formattato in una tabella con tre colonne, ciascuna delle quali conteneva una lista di parole. Ma le parole di ciascuna colonna avevano il loro stile css, tipo
P.Amazedness:first-letter {
COLOR: #53B350; FONT-SIZE: 260%
}
mentre la tabella era scritta in grigio molto piccolo. Il risultato finale lo potete vedere qua (tranquilli, è una GIF, non vi succede nulla a cliccarci su). Aggiungo che la dimensione delle lettere nella seconda colonna è leggeremente minore di quella delle altre due, in modo che l’immagine finale risulti piacevole all’occhio.
Bel lavoro, vero?

Ultimo aggiornamento: 2008-12-15 13:09

calzolaio…

Non vorrei dire, ma se qualcuno vuole proprio mandarmi un messaggio di spam pubblicizzando la propria società di traduzioni magari dovrebbe scriverlo un po’ meglio di così:
Faciamo le traduzioni di vari testi in 17 lingue.
sotto colist-translator potete inserire il testo desiderato, calcolare online un preventivo (il prezzo viene mostrato subito) e inviarci.
Nostri taduttori sono soltanto di madrelingua. Così una traduzione perfetta è garantita.
Insomma, babelfish funziona meglio…

Ultimo aggiornamento: 2008-12-09 07:00

Lo spam si adegua all’economia

Era quasi ora: dopo anni di spam “fatevi un mutuo, che i tassi sono favolosi”, oggi mi è arrivato il primo spam “Proteggi la tua famiglia dalla recessione”, con il tipo che scrive (in inglese, ma sono buono e ve lo traduco) «Sono un tipo qualunque che ha perfezionato un sistema per fare soldi veri nei tempi difficili (come quelli in cui ci troviamo). Ho guadagnato migliaia di dollari al mese nell’ultima recessione (2000-2002) e sto usando gli stessi mezzi per guadagnare di nuovo migliaia di dollari.»
A parte chiedermi cosa abbia fatto negli altri anni, mi sa tanto che il suo mezzo per guadagnare soldi sia vendere a caro prezzo il suo metodo piramidale… Ma come dicevo quello non è un problema, visto che tanto non ci vado a cliccare sul sito charm.domainnamemakeover.com del signor “Geek O’nomic”. La cosa interessante è appunto vedere come lo spam – anche se un po’ in ritardo – segue i ritmi dell’economia!

Ultimo aggiornamento: 2008-11-27 17:46

la velocità dell’Internette

Mi è appena arrivato un comunicato dell’Internet Society (no, non sono socio ISOC, ma semplicemente un iscritto alla mailing list internazionale) che mi dice di stare attento, perché «Email scam falsely claims ISOC connection» cioè ci sono delle mail farlocche che affermano di provenire dall’ISOC.
In effetti mi era arrivato un messaggio da tale "Internet Society (ISOC)" <roland.schimek@hotmail.co.uk> che affermava nel titolo “You will be paid asap..!!!“. Per la precisione dall’ISOC con sede a Ginevra (?) per un milione di sterline (??). Insomma, la solita truffa 419 nigeriana: nulla che valga la pena considerare.
Peccato solo che quel messaggio mi era arrivato il 10 novembre. O lo (pseudo)nigeriano è stato così fortunato (o lento) da non trovare nessun delatore verso ISOC, oppure gli amici ISOC non sono proprio dei fulmini di guerra…

Ultimo aggiornamento: 2008-11-19 17:15

Uno studio scientifico sullo spam

Nel sito BBC si può leggere un bell’articolo su uno studio fatto “sul campo” per capire quanto possono guadagnare gli spammatori. Il gruppo di ricercatori californiani, per riuscire a fare delle stime per quanto possibile reali sulla reale efficacia delle campagne di spam, ha scelto la via più diretta: si sono infilati in una delle reti di botnet, vale a dire dei PC degli ignari utonti che si sono beccati il programma trojano degli spammer e adesso fungono da mittenti degli spam, e hanno preso il controllo di una parte di una delle principali reti, Storm. A un certo punto avevano 75000 pc a disposizione (che comunque erano meno di un decimo della rete di Storm) e hanno lanciato una campagna per indurre a comprare prodotti farmaceutici. Risultati? su 350 milioni di email inviate, solamente 28 persone sono andate a mettere i dati della loro carta di credito sul sito fasullo – immagino anche arrabbiandosi un po’, perché il sistema ritornava loro un errore senza naturalmente salvarsi i dati. Di questi 28 ordini, 27 erano di pilloline blu e simili, per un totale di poco più di 100 dollari al giorno. Insomma, il tasso di penetrazione di uno spam è pari a 0,1 successi per milione, e i ricavi di uno spammatore con una grande rete di botnet sono stati stimati tra i 7000 e i 9500 dollari al mese: una discreta sommetta ma nulla di eclatante.
Questo significa però due cose: innanzitutto che un sistema del genere non potrebbe funzionare senza fare spam e non avere dunque spese di invio dei messaggi; e inoltre che non si può affatto pensare che gli spammatori smettano il loro traffico per mancanza di clienti, visto che ad ogni modo basta un tasso di risposta assolutamente minuscolo: rapportato al numero di navigatori italiani, è come se ci fossero due gonzi. Brutte nuove, insomma.
Il PDF dell’articolo sulla “Spamalyics” scritto dai ricercatori californiani è disponibile qua, per la cronaca, e il link è naturalmente ben visibile dalla pagina della BBC. Ancora una bella differenza con gli italici quotidiani, oltre al fatto che la divulgazione è fatta in maniera comprensibile.
Aggiornamento: (11 novembre) Questa volta sulla notizia ci è arrivato il Corsera: peccato che la signora o signorina Carboni non abbia letto l’articolo e abbia confuso i ricavi con i guadagni. Bisognerebbe mandarla a studiare da Tremonti, ma forse anche Visco va bene.

Ultimo aggiornamento: 2008-11-10 14:57