Il disegno di legge Alfano sulle intercettazioni sta per essere approvato in Parlamento, per la gioia della maggioranza ma anche di qualcuno dell’opposizione: alla Camera c’erano stati venti voti in più a favore. Invece che andare a eliminare i guai alla fonte (la fuoriuscita di testi secretati), il governo ha preferito da un lato vietare la maggior parte delle intercettazioni, e dall’altro imbavagliare i ricettatori, pardon i giornalisti; un po’ come se per eliminare la prostituzione incriminassero gli utilizzatori finali, insomma. Il tutto è così grave che giornalisti ed editori, d’accordo per la prima volta da non so quanti anni, hanno proclamato una giornata di silenzio informativo per il 14 luglio.
Nonostante molte voci affermino il contrario, io come blogger non sono toccato direttamente da questo disegno di legge: non essendo una testata giornalistica, non sono sottoposto all’obbligo di rettifica entro quarantott’ore. Ma ne sono toccato come cittadino, e ritengo doveroso fare qualcosa anche nel mio orticello. Ho chiesto a PTWG un elemento grafico simbolico, e lui mi ha sfornato questo cerotto blu. In fin dei conti, dice Paul, tutto il mondo usa il nastrino blu per la libertà di parola; noi in Italia ci troveremo invece il cerotto blu.
Se a qualcuno l’idea piace, è libero di usare il logo (magari ringraziando Paul).
Ultimo aggiornamento: 2009-07-03 07:00