Archivi categoria: pipponi 2007

spartiti online

Gelìa mi ha spedito un link a questo articolo di TechDirt che afferma che si starebbe raggiungendo un accordo che permetterebbe a MxTabs.net di lasciare a disposizione degli utenti le intavolature di chitarra – i “guitar tabs”, per gli anglofoni irriducibili. Al momento potete anche leggere l’articolo del New York Times, prima che l’accesso venga bloccato ai non iscritti.
Chi mi conosce da molto tempo sa che una decina d’anni fa compilai una raccolta di circa duecento canzoni italiane con testo e accordi, il Canzoniere di .mau., che oggi è virtualmente introvabile proprio per ragioni legate al copyright (no, non ve ne spedisco una copia). Insomma, dovrei essere contento della notizia: peccato che mi restino parecchi dubbi.
Innanzitutto, mentre è ovvio che la melodia di una canzone è sotto copyright, la successione di accordi non lo è assolutamente, per l’ottima ragione che altrimenti ci sarebbero decine di migliaia di dispute legali: pensate a tutte le canzoni scritte sul giro di do. Questo purtroppo non porta a un gran risultato pratico, visto che in genere le tab vengono inserite con testo e accordi, e il testo sotto copyright lo è.
In secondo luogo, gli spartiti spesso non vengono affatto pubblicati. Non sono io a dirlo: l’articolo del NYT cita Irwin Z. Robinson, CEO della divisione musicale di Viacom, che afferma candidamente che solo il 2% del proprio catalogo è disponibile anche come spartito. Quello che aggiungo io è che molto spesso le edizioni ufficiali che si trovano sono piene di errori: ho iniziato a tirare giù gli accordi delle canzoni che mi piacciono proprio perché mi ero scocciato di comprare spartiti approssimativi.
Potrei anche soprassedere a tutto questo: quello che mi preoccupa è l’affermazione che MxTabs.net dividerà parte dei suoi proventi pubblicitari con le major discografiche. Il principio è giustissimo, non vedo perché uno debba guadagnare col lavoro altrui – chi tira giù le melodie. Però in questo modo si corre il rischio di avere un oligopolio di fatto: solo chi è abbastanza grande potrà permettersi il lusso di tirare su un repositorio di tab, sapendo che comunque i costi saranno coperti. I veri appassionati resteranno ancora una volta fregati. Sono troppo pessimista? Spero proprio di sì.

Ultimo aggiornamento: 2007-04-03 13:32

Anche i gatti devono fare dieta?

C’erano una volta (e probabilmente ci sono ancora) le scatolettone di cibo per gatti da due, tre o quattro etti. Però si sa, il gatto è un animale che ama la varietà, così i produttori di cibo per gatti hanno inventato le scatolette monodose, da cento grammi.
Dopo un po’, però, qualcuno ha deciso che cento grammi tutti interi erano più della dose corretta giornaliera per un gatto, così man mano le scatolette o le buste sono passate al “corretto” peso di 85 grammi. Ma non è finita qui: Sheba, ad esempio, riduce la razione a 80 grammi, e Almo Nature addirittura a 70 grammi!
Ora, è chiaro che abbassare la quantità di cibo in una confezione equivale ad alzarne surrettiziamente il prezzo, e qui non ci piove. Però, nel caso degli umani, ci può spesso essere un effetto placebo: uno non ci pensa su, sa che sta mangiando una porzione, e crede di essere a posto così. Tanto è probabile che prima mangiasse troppo, quindi il tutto gli fa solo bene. Peccato che per i gatti mi sa tanto che la cosa non funzioni allo stesso modo, il che significa maggiori miagolii e rompimenti vari.
Considerato che i padroni sono sì per definizione più stupidi dei loro gatti, ma dopo un po’ alle cose ci arrivano, non è che anche i produttori possano evitare certi trucchetti?

Ultimo aggiornamento: 2007-04-02 22:01

ancora Rivoluzione Italiana

Paolo Guzzanti ha ancora dei problemi con le statistiche – basti vedere come riguardo il voto in Afghanistan scrive di «Berlusconi che, anche senza leggere Rivoluzione Italiana, ha detto che tutti gli elettori della CDL senza una sola esclusione, erano contrari al voto positivo» – e probabilmente dovrebbe rendersi conto che certi suoi post ricordano troppo le cronache della CCC del CC del PCI. Però, quando appunto non fa i suoi pipponi, nel suo blog si possono trovare interventi interessanti, come questa non-intervista a Lino Iannuzzi: non-intervista perché, come Guzzanti sr. spiega bene all’inizio, è una semplice chiacchierata fatta durante un frugale pranzo. A parte le idee politiche personali e l’eventuale condivisibilità delle analisi del VeLino, ho trovato il post utile (sui commenti non mi pronuncio, non ho voglia di fare il sociologo quindi al quarto mi sono scocciato :-) ) per capire una serie di dinamiche politiche.
Mi permetto di lanciare un appello: Guzzanti, la smetta di scrivere in terza persona i comunicati stampa su di lei e si dedichi di più al giornalismo!

Ultimo aggiornamento: 2007-04-02 13:54

Andale andale arriba arriba!

Ieri sera, il notizione. Tronchetti Provera annuncia che sono in corso dei contatti in esclusiva con AT&T e la messicana America Movil per cedere i due terzi della partecipazione Pirelli in Olimpia, a un prezzo equivalente a 2.82 euro per azione Telecom; il tutto mentre le azioni venerdì sera avevano chiuso a 2.13 (beh, in questo istante sono a 2.39, un 12% in più: mi chiedo come mai non siano state sospese per eccesso di rialzo).
Lo so che qualcuno dei miei affezionati lettori sta aspettando questo mio post, per vedere cosa dirò: il guaio è che non è che abbia chissà quali pensieri, al momento. Capisco perfettamente che a un’offerta di quel tipo, che permette al Tronchetti di uscire dal ginepraio in cui si è cacciato senza perderci più di tanto, è ben difficile dire di no; e le voci secondo cui tutta questa sarebbe una manfrina per costringere le riottose banche a cacciare fuori i soldi mi sembra abbastanza campata in aria, anche se è vero che esiste un loro diritto di prelazione e che – visti i soldi in gioco – i 32 milioni di penale da sganciare ai due colossi americani nel caso il diritto di prelazione venga esercitato sono noccioline.
Per il resto, la “nota ufficiale” di Gentiloni mi sembra assolutamente inutile: o durante la privatizzazione di dieci anni fa il governo ha messo dei vincoli sull’uso della rete e quindi li potrà fare valere adesso, oppure sono stati degli idioti e non possono mettersi a piangere. Al momento, non ho nulla da aggiungere, se non che non ho capito se ho ancora tempo per iscrivermi all’assemblea degli azionisti del 16 e se sì cosa devo fare :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-04-02 11:25

Aita! aita! I Komunisti!

Silvio racconta che i leader PPE, nella loro riunione a margine dele celebrazioni per il cinquantenario dell’allora MEC, continuavano a chiedergli «Silvio, ma quando mandate a casa questo governo, unico in Occidente che comprende al suo interno dei partiti comunisti?». Il portavoce del PPE ha affermato che la cosa non era all’ordine del giorno: se devo essere sincero, mi pare che la notizia più preoccupante sia proprio questa smentita, visto che mi pare ovvio che i capi di partiti di destra preferiscano una coalizione di destra al governo in Italia, ma ovviamente – a meno che non siano gli ambasciatori usa – non lo direbbero mai ufficialmente, ma solo nelle chiacchiere tra gli amici.
L’altro punto preoccupante è che molta, troppa gente è ancora preoccupata che i cosacchi si possano abbeverare alla fontana di san Pietro, e quindi la parola “comunisti” sia presa come una chiamata alle armi, molto più di quanto lo faccia ad esempio la parola “fascisti”… D’accordo che ormai non si vota più a favore di nessuno, ma a quanto pare l’unico voto che oggi viene fatto è quello contro.

Ultimo aggiornamento: 2007-03-26 10:42

come volevasi dimostrare

Cinque giorni fa scrissi a proposito della liberazione di Mastrogiacomo, ricordando che non si avevano notizie del suo interprete Ajmal Naskhbandi e che il mediatore di Emergency Rahmatullah Hanefi era stato “trattenuto” dai servizi segreti afghani.
È successo qualcosa di nuovo in questi cinque giorni? no. Si continua a non avere notizie dei due, e si continua a non trovare nessuna notizia se non qualche scarno trafiletto qua e là (con l’eccezione di Radiopop, claro). Considerando che queste due persone sono state direttamente legate a Mastrogiacomo, questo silenzio è ancora più ipocrita.

Ultimo aggiornamento: 2007-03-25 21:21

ma che cosa sono poi 70 miliardi?

Occhei, non c’è più religione, visto che tra gli ultimi arresti per il caso Telecom abbiamo anche un ex giornalista di Famiglia Cristiana. Ma non è questo il punto. Sembra che si stiano lamentando tutti perché in un appunto ci sarebbe scritto che (penso nel 2001) Silvio B. avrebbe elargito 70 miliardi di lire (quasi 36 milioni di euro) “in cambio della totale fedeltà” del Senatur Umberto Bossi.
Beh, dov’è il problema? Tanto Bossi aveva già detto che sarebbe stato alleato di Silvio, quindi non c’è nemmeno da parlare di tradimento.

Ultimo aggiornamento: 2007-03-22 19:58

Intolleranza religiosa su it.wiki

Ieri, mentre guardavo le ultime modifiche alla wikipedia in lingua italiana, mi è saltato l’occhio sulla votazione per la cancellazione della voce su Pierangelo Sequeri. Per chi non è avvezzo a wikipedia, non è che ci si possa mettere tutto: i curriculum ad esempio sono cancellati “a vista”, come voci tipo
«Annachiara Ambrosi è una gran fika……….k xo s’è messa cn antonio invece k cn me…….quindi ….. è una ragazza dai movimenti un po spinti………………………….»
(giuro, era stata scritta adesso!) mentre per voci troppo scarne, scritte in maniera incomprensibile, oppure relative ad argomenti non ritenuti enciclopedici da una robusta maggioranza dei contributori si parte appunto con una votazione.
Ora, è vero che se io avessi trovato la voce originale credo che l’avrei cancellata immediatamente. Ma è anche vero che, nella sua qualità di compositore di canti da chiesa, vari milioni di persone hanno avuto indirettamente a che fare con lui; molte meno che Charpentier, ma molte più ad esempio di Charmander. Mentre nella pagina delle votazioni ci si divertiva come al solito a commentare, ho così fatto una veloce ricerca, scoprendo tra l’altro che Sequeri ha fatto anche tante altre cose; il risultato finale mi sembra oggettivamente più che dignitoso, e comunico la cosa nella pagina sulla votazione. Bene: da quel momento ci sono stati tre voti a favore della cancellazione: uno esplicito, visto che il suo commento è stato “comunque”, e due che implicitamente affermavano che la persona in questione non è enciclopedica.
Come ho scritto sopra, io non ho ad esempio nulla contro Charmander oppure Catalucci, ma a quanto pare esistono degli argomenti tabù per alcune persone, il che non è affatto bello visto lo scopo di wikipedia. Mi chiedo solo se Camillo “Eminence” Ruini sia tanto felice di quello che mi sa tanto è un risultato diretto dell’escalation da lui voluta.

Ultimo aggiornamento: 2007-03-22 14:32