Magari a voi le modifiche alla Costituzione approvate in quarta lettura lo scorso 16 novembre stanno bene.
Magari eravate già delusi delle modifiche votate nella scorsa legislatura (in realtà le leggi costituzionali votate sono state due, ma l’altra parla solo dell’elezione diretta dei Presidenti delle Regioni a Statuto speciale e delle Province Autonome di Trento e Bolzano, e a quanto pare non se l’è filato nessuno).
Magari siete certi che tanto verrà indetto un referendum dopo che cinque regioni oppure un quinto dei parlamentari di una delle Camere lo chiederanno.
Ma ricordo che il referendum può anche essere chiesto dai cittadini. Il sito Salviamolacostituzione spiega tutto, e in maniera incredibilmente chiara (davvero una rara avis nel panorama politico italiano), anche se ha dei problemi con Firefox. Ci sono ancora pochi giorni: le firme devono arrivare in Cassazione entro il 17 febbraio.
P.S.: i referendum costituzionali sono approvativi, non abrogativi, e sono disciplinati da un diverso articolo della Costituzione, il 138. La parte importante è che non c’è quorum, quindi è impossibile che “si vada a votare per nulla”. Sappiatelo. E tenete a mente che se questa modifica alla Costituzione passa, ci potranno sempre essere referendum. Tra le varie cose, viene anche tolta l’approvazione automatica se c’è una maggioranza dei due terzi in entrambe le camere.
Ultimo aggiornamento: 2006-01-31 10:43