Archivi categoria: io

Ferie. Davvero?

Sono arrivato a Torino nel pomeriggio e mi sono accorto che non potevo di nuovo entrare nei box sotto perché stavolta ad essere rifatta toccava alla rampa (eccheppalle!), ma soprattutto che ovviamente il mio frigo era desolantemente vuoto. Vabbé, dico, oggi c’è l’apertua straordinaria del Carrefour di Grugliasco, basta andare là e fare quel minimo di spesa.
Fortunatamente, decido di lasciare l’auto parcheggiata e recuperare la bici. Come sono arrivato, ho visto il parcheggio selvaggio delle grandi occasioni: fortuna che è il 3 agosto e sono partiti tutti.
Ma il peggio aveva ancora da arrivare: io speravo che le simpatiche famigliole si limitassero a passeggiare per gli ampi corridoi, godendosi l’aria condizionata a palla. Macché. Tutti dentro l’ipermercato a fare non so ben quali acquisti, tutti appiccicati l’un l’altro che non si poteva passare, e soprattutto assorti in chissà quali profondissimi pensieri, altro che immaginare che magari qualcuno voleva anche muoversi
Dulcis un fundo, ho scoperto di avere legato benissimo la catena della bici al palo, ma non alla bici. Non se n’é accorto nessuno, il caldo rovina tutti.

Ultimo aggiornamento: 2003-08-03 18:46

Infrastrutturazione

In questa ridente località delle Valli di Lanzo, oggi nota anche per una lettera alla Stampa che si lamenta del tono usato dal sindaco per rispondergli (povero Aldo…), stanno facendo le Grandi Opere.
Copio dal cartello di informazioni che ho trovato:
Infrastrutturazione dell’itinerario di fruizione turistico-ambientale della val di Viù: edifici polifunzionali nel comune di Usseglio
Mah. Garantisco che se provassero a infrastrutturarmi, io mi divincolerei il prima possibile…

Ultimo aggiornamento: 2003-08-03 11:05

Noi

è il titolo del nuovo house organ di Telecom Italia, che ci è stato distribuito ieri.
Vabbé, non ho mai capito esattamente l’utilità di queste riviste patinate, ma magari hanno un senso.
Quello che proprio non sono riuscito a capire però è la ragione per cui abbiamo dovuto firmare per il ritiro della rivista. Devono verificare che l’abbiamo presa?

Ultimo aggiornamento: 2003-08-01 15:18

scende la pioggia

stanotte è iniziato a piovere, il che è significato che ho dormito male (alzati a chiudere le finestre, senti ogni tanto un tuono di quelli tosti, suda ancora di più perché le stanze sono calde e umide…)
Però in questo modo non dovrebbe essere grandinato, e la terra dovrebbe essere riuscita ad assorbire un po’ d’acqua. E volete mettere la gioia di vedere il termometro stamane a 16.5°?

Ultimo aggiornamento: 2003-07-31 09:37

Si pedala di nuovo

Dopo un paio di settimane di sosta causa troppo caldo, ieri ho finalmente ripreso la bicicletta. Il viaggio di per sé non mi ha dato grossi problemi, ma oggi sono un po’ indolenzito.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-30 09:37

il weekend in riviera

Per i curiosoni che vogliono sapere dove sono stato esattamente in questo finesettinana, ecco un rapido resoconto.
Sabato abbiamo preso il treno da Chiavari e siamo andati a Framura, per la precisione Porto Pinocchio. Nonostante da piccino io sia andato un par d’anni ad Albenga, non mi sono trovato molto convinto dall’idea di “spiaggia” che c’era. Passi i dieci minuti buoni su e giù per strade, scale e sentieri: anzi, quelli fanno bene. Però trovarsi su un pezzettino più o meno in piano composto da una serie di sassi non è proprio il massimo, specialmente per uno che odia l’acqua e non ha nessuna voglia di infilarcisi dentro. Per la cronaca sono entrato in acqua, ma non mi sono messo a nuotare.
Domenica abbiamo visitato invece l’interno, insieme al padre di Anna. Siamo innanzitutto andati alla basilica dei Fieschi a San Salvatore di Cogorno, dove abbiamo sfoggiato la nostra cultura tirando a indovinare cosa ci fosse scritto nella dedicazione e chi fosse raffigurato nella lunetta (abbiamo indovinato!)
La seconda parte della gita è stata la chiesa di sant’Andrea a Borzone. Qui, a parte il momento culturale, abbiamo scoperto che ci sarebbe stata nel pomeriggio la sagra del gnocco fritto in onore di sant’Anna: notare l’indubbio influsso dell’Emilia, anche per l’articolo. Non avendo il tempo di aspettare la sera, ci siamo avvicinati alla trattoria lì vicino, Peirano con la i. Anche se c’era scritto “solo su prenotazione”, abbiamo pietito un posto, che fortunatamente ci è stato trovato. Ci siamo strafogati, tanto che per secondo ci siamo presi solo un po’ di fritto misto, il tutto per un totale di 15 euro a testa. Che gioia.

Ultimo aggiornamento: 2003-07-29 15:49

Trenitalia

Anch’io ho commesso un errore: non ho pensato a cosa poteva accadere venerdì scorso, con uno sciopero dei treni dalle 9 alle 17. “Ma tanto il mio treno parte alle 18.10, che problemi ci possono essere?”
C’erano. Non a livello di chi voleva andare in Svizzera, e si è sentito dire «Causa protesta sindacale interamente terminata alle ore 17, il treno n. 36 Cisalpino delle ore 18.10 è soppresso.» (sottolineatura mia: non ci credevo ma l’hanno ripetuto più volte). Ma anche se ero arrivato in stazione mezz’ora prima, ho scoperto che il treno che dovevo prendere non si formava a Milano, ma arrivava da Venezia. Perché un treno da Venezia a Livorno debba passare da Milano, sfugge alla mia comprensione, ma quello è un altro problema. Il vero guaio è stato che il treno era completamente prenotato e preso d’assalto: il risultato è stato che ci siamo fatti il tragitto Milano-Genova in piedi in mezzo al corridoio, cercando di calmarmi con i mantra per non ammazzare quelli vicino a me. E non parlo nemmeno della mezz’ora di ritardo, quella non è poi stata così grave!
Essendo però io un ragazzo intelligente, sabato mattina sono andato in stazione e ho prenotato i posti per il ritorno. E in effetti è stata una scelta azzeccata: c’era un po’ meno gente dell’andata e forse due posticini li avremmo trovati prima che il treno arrivasse a Rapallo, ma volete mettere la tranquillità?

Ultimo aggiornamento: 2003-07-28 10:23

sì, viaggiare

Beh, questa volta il posto era preassegnato (fila 6, anche se da Vero Incontentabile mi sono fatto spostare nella 24 per sfruttare i centimetri in più dell’uscita di emergenza. Ci hanno fatto persino atterrare sul finger dell’area voli nazionali. In compenso ho aspettato un quarto d’ora alla cooperativa per il taxi, pardon autonoleggio con conducente, e gli ho anche spiegato come si arriva in IT Telecom con i nuovi divieti.
La cosa più divertente è stata però a Linate, sul pulmino: è arrivato uno, ha cercato il “signor Casanova”, e gli ha detto “scusi, le abbiamo sbagliato il posto, ecco qua il nuovo tagliendo”. Wow!

Ultimo aggiornamento: 2003-07-23 12:12