Venerdì pomeriggio, tornato a casa dall’ufficio, ho provato a prendere la bicicletta e andare alla mia futura sede di via Crespi. Ho sbagliato strada, poi ho preso un senso unico rovescio (sul marciapiede, il che è significato dovere aspettare che passassero i pedoni) ma alla fine ce l’ho fatta. Tre chilometri e mezzo, quindici minuti: molto più vicino di quanto immaginassi, si vede che la geografia milanese mi è ancora ostica.
Diciamo che potrei arrivare a poco più di tre chilometri in dieci-undici minuti, il che significa in pratica che quando Anna non è a fare aule in giro io posso andare a pranzo a casa: ci metterò lo stesso tempo di adesso.
Non ci posso credere.
Ultimo aggiornamento: 2007-03-12 10:45