Archivi categoria: io 2007

Vodafone

Ricordate la mia SIM Vodafone disattivata perché erano passati 366 giorni dall’ultima ricarica? Ho controllato sull’estratto conto online della mia carta di credito, e i soldi della ricarica se li sono regolarmente intascati, il che dal loro punto di vista non è così bello, visto che sembra che si possa parlare di “condotta tacitamente concludente” (detto in parole povere, se hanno accettato il pagamento significa che per loro il contratto era in essere). Ho provato a mandare un fax a Ivrea, ma mi sa tanto che non avrò nemmeno risposta.
Il perché ho spedito un fax è banale: dal sito vodafone è impossibile inviare un’email. In mezzo a tutto il flash possibile e immaginabile, la funzione “contattaci” è un motore di ricerca interno, e nonostante i miei sforzi non sono riuscito ad arrivare a un form vero e proprio. Credo che abbiano inventato l’antispam perfetto.
Aggiornamento: (4 marzo, 13:30) Mi ha chiamato una gentile signorina Vodafone dicendo che la SIM è stata riattivata. Maggiori informazioni domani, dopo che avrò riacceso il telefonino :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-04-03 14:10

macchina per fare il pane

Oggi il Lidl ha in offerta uno sfornapane automatico a 39 euro. Anna l’ha visto e ha detto “lo voglio”. Però oggi Anna è a Roma per lavoro, quindi, per guadagnare un po’ di punti-moglie le ho detto “non preoccuparti, vado io”.
Stamattina alle 9 meno qualche minuto ero così davanti al Lidl di via Valassina, con un po’ di gente che stava aspettando l’apertura. Devo dire che Anna aveva ragione a farmi andare subito: a parte i commenti delle signore davanti a me, ho visto un assalto alla pila di scatoloni. In cassa (alle 9 e tre minuti…) eravamo in quattro, tutti colla nostra bella scatola!

Ultimo aggiornamento: 2007-03-29 11:12

Troppo esercizio

Per una serie di avvenimenti contingenti, stamattina prima di andare in ufficio sono stato in palestra. Bisogna dire che alle 8:30 del mattino trovi ben poca gente, per la maggior parte carampane e carampani che camminano sul tapis roulant (tra l’altro, c’era un tipo che assomigliava al buonanima di Bruno Lauzi che ha iniziato alle 8:40 e alle 9:50, quando sono uscito, stava ancora arrancando. E farsi una bella passeggiata, invece?).
Leggermente stanco, visto che mi hanno cambiato esercizi, ho poi preso la bicicletta per arrivare in ufficio… e mi sono trovato l’ascensore scassato. Per il resto della mattinata ho avuto problemi vari di coordinamento delle mie stanche membra.

Ultimo aggiornamento: 2007-03-28 14:00

percorso casa-ufficio

Stamattina la giornata non prometteva nulla di buono, così ho deciso di non prendere la bicicletta e andare in ufficio con i mezzi. Anche se la 90 è arrivata praticamente subito e la metro rossa ha una frequenza invidiabile, ci ho comunque messo trentadue minuti. Indubbiamente c’è spazio per dell’ottimizzazione: in effetti stasera per tornare a casa il tempo impiegato è stato solo di ventisette minuti. Peccato che l'”ottimizzazione” sia consistita nell’andare a piedi.

Ultimo aggiornamento: 2007-03-26 19:03

dopo il decreto Bersani

Ieri, mentre Anna non capiva perché la sua nuova sim non funzionasse, (risposta finale: spegnere e riaccendere il telefonino), ho provato a prendere il mio telefono vodafone e chiamare il 190: risultato: un tu-tu-tu rapido e la disconnessione. Faccio il 404 e vedo che ci sono quindici euro di credito. Chiamo allora il 190 da fisso, Anna mi spiega quali sono gli slalom da fare per riuscire a parlare con un operatore, e finalmente scopro… che l’ultima ricarica è stata fatta trecentosessantasei giorni fa, e che il telefonino non solo sarebbe dovuto essere in modalità “sola ricezione” ma anzi sarebbe dovuto essere disattivato. (Tra l’altro, una volta arrivavano pacchi di SMS per ricordartelo, adesso a quanto pare più nulla)
Provo a fare una ricarica al volo via Internet, mi arriva la ricevuta da vodafone – non so se la VISA mi è stata caricata, nel qual caso il problema non si porrebbe perché il contratto è stato completato… – però stamattina il telefonino ha il perfido messaggio “Registrazione carta SIM non riuscita”.
Ho ricontrollato il decreto Bersani, che vieta “la previsione di termini temporali massimi di utilizzo del traffico acquistato”. Mo’ che faccio? Dei quindici euro di credito non è che me ne importi più di tanto, ma se c’è un sistema per fare casino io sono come sempre in prima fila :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-03-26 11:11

giochi matematici 2007

Oggi c’erano le eliminatorie dei Giochi Matematici alla Bocconi. Sono arrivato stanco morto (qualcuno di cui non faccio il nome ha deciso che visto che erano le 12:25 si poteva andare a fare la spesa: peccato fossimo a piedi e a due chilometri buoni dall’Esselunga, e io alle 13:30 sarei dovuto partire. Risultato: Anna è andata a preparare pranzo, e io mi sono trovato con quattro sacchettazzi da portare a casa) e senza avere fatto nessun problemino negli ultimi mesi.
Arrivato in Bocconi, ho scoperto che quest’anno c’era molta meno gente del solito nella categoria “Grande Pubblico” che è la mia; poco più di 30 persone contro le 50 solite. Qualche donna in più, ma sempre poche: si vede che sono meno competitive. In compenso alcune facce che non assoceresti mai a un matematico :-)
Risolvo gli esercizi relativamente in fretta, esco, becco il Marco Broglia e confronto le soluzioni, scoprendo che ho sbagliato a contare le combinazioni possibili: ma l’errore non è stato nelle moltiplicazioni, ma proprio il non avere trovato una disposizione possibile. In pratica ho contato fino a 10 invece che fino a 11, si vede che avevo finito le dita. Me ne vado via molto scornato, considerandoo al che quest’anno i problemi erano di una facilità disarmante: ad esempio, trovare la frazione corrispondente a 0,12121212… credo lo sappia fare un bambino di quarta elementare, e calcolare l’altezza di un triangolo rettangolo sapendo come divide l’ipotenusa è roba da seconda media. Eppure, a quanto pare, sono arrivato secondo, dietro al Broglia. Onestamente non è molto bello, non tanto per me, quanto per lo stato della matematica a Milano che sembra essere davvero scaduto.
(ah, sarò rimasto quasi mezz’ora sull’ultimo problema, senza nemmeno capire cosa volesse esattamente dire. A un certo punto ho provato a fare dei disegnini, e mi sono di nuovo fermato. Poi ho riguardato il disegnino, mi sono detto “ma quanto sono scemo”, e ho scritto immediatamente la risposta senza nemmeno provare a disegnare la configurazione di risposta. Di questo sono fiero, però)

Ultimo aggiornamento: 2007-03-24 19:37

è primavera!

Beh, il calendario dice così.
Però garantisco che stasera alle 18:10, quando ho preso la bici per tornare a casa, c’era un vento gelido.

Ultimo aggiornamento: 2007-03-21 20:33

trasloco 7

Confermo. Stamattina io sono arrivato in via Crespi. E sono anche riuscito a entrarci. Ma le cose non sono così semplici.
Innanzitutto, ho commesso il Primo Grande Errore lasciando la bicicletta nelle rastrelliere dietro il cancello, e sono subito stato redarguito dalla portiera, perché quelli “sono i posti di Accenture” (anzi “Accentury”, come lo pronunciava). Non che non ci siano i posti per le “biciclette Telecom”, ma sono nel cortile interno, che deve essere aperto dalla portineria. Mah.
Poi è vero che c’era la mia scrivania, una sedia e persino il mio computer, ma non è che ci fosse molto altro. La rete è partita verso mezzogiorno, con il teNNico che non capiva perché non funzionasse Internet Explorer (molto banalmente, nella vecchia rete dovevamo bypassare il proxy, e quindi era indicata un’eccezione). Il telefono è arrivato alle 15:30, la cassettiera alle 17, il cestino e l’appendiabiti alle 17:45.
Per il resto, il nostro stanzone è relativamente ampio, anche se rispetto allo spazio vitale che ero riuscito a okkupare a Rozzano sono davvero allo stretto; in compenso è piuttosto freddo, anche rispetto a quelli dei colleghi (ricordo che c’è stata una rigida suddivisione per livello inquadramentale…). Almeno luce ce n’è molta, almeno dal mio lato che dà sulla finestra.
Per la logistica, la macchinetta per il caffè è al seminterrato, il che significa che la pausa comporta una certa durata; esiste una mensa dove si mangia come in una qualunque mensa, e che non sono riuscito a raggiungere senza uscire dal palazzo e rientrare dall’ingresso di via Giacosa. Infine i bagni si sono subito scassati, a quanto pare…

Ultimo aggiornamento: 2007-03-21 20:09