Archivi categoria: informatica e AI

latrocinii

Il Creative, così come la mia fotocamera digitale, si connettono al PC con un cavetto USB-A – Firewire IEEE 1394. Oggi pensavo di comprarmene uno di scorta: poi ho scoperto che costano la bellezza di 14.90 euro da MediaWorld. Ho lasciato perdere: tanto i due cavetti che ho sono compatibili… :-)

Ultimo aggiornamento: 2005-06-20 23:04

Trenitalia è amica dell'utente

Io sono una persona relativamente tollerante. Capisco perfettamente che certe offerte civetta (tipo “in Eurostar con 29/39 euro”) siano emesse per un numero di posti così limitato che è difficile riuscire ad ottenerle. Mi arrabbio un poco quando mi viene detto che non ci sono più posti disponibili solo dopo avere scelto il posto e aggiunto tutte le altre informazioni, ma potrei ancora capirlo. Ma perché diavolo bisogna ricominciare tutto da capo, invece che scrivere “ti va bene il biglietto a prezzo pieno”? Era una cosa così complicata?

Ultimo aggiornamento: 2005-06-14 14:32

la mia “vedelta”

Continuano i tentativi di phishing in italiano approssimativo. Stamattina la mia cartella spam aveva un messaggio dal titolo favoloso: “100 Euro per la vostra vedelta“. Per gli interessati, il link su cui cliccare per essere fregati è http://free.hostdepartment.com/j/jpxcnq2, mentre il testo del messaggio è
“Caro cliente,
Banca Intesa vi rimborsa per la vostra fedelta con 100 Euro. Prima di usare questo importo, dovete seguire il collegamento e usare il vostro Codice cliente e Codice segreto. Un operatore si mettera in contacto (sic!) con voi per confermare l’importo.”
Il tutto inviato a una decina di persone tutte nel campo To:.
Io come sempre mi diverto con poco: la mancanza dell’accento in “fedeltà” è abbastanza normale, ma la v al posto della f fa pensare a qualcuno di lingua tedesca, anche se l’indirizzo IP da cui proviene il messaggio (82.77.204.76) dovrebbe essere rumeno.
Chicca finale: il messaggio è scritto in html (per forza, altrimenti non si sarebbe potuto mettere il link al sito del phisher). Il titolo della pagina è … Banca di Credito Cooperativo. Si vede che hanno iniziato con poco e in un secondo tempo hanno pensato di lavorare più in grande.

Ultimo aggiornamento: 2005-06-13 10:33

phishing più idiota del solito

Penso sia comune anche a voi trovarsi in casella email messaggi del tipo “Dear Customer, we need to verify e-mail addresses of our clients. Please click here”, e un link che sembra quello della propria banca ma in realtà finisce nelle capaci pagine del tipo che ha preparato lo scherzetto. Per chi fosse curioso, il nome tecnico di questa truffa è phishing.
Bene. Io riesco a capire che al mio indirizzo email arrivino messaggi della CitiBank o roba del genere, visto che i truffatori non vanno tanto per il sottile. Capisco anche che a un indirizzo che termina in .it potrebbe essere più interessante tentare di mandare un messaggio phish che sembra provenire da Banca Intesa. Però mi sembra molto da idioti scriverlo in inglese…
Per i curiosi, il link che avrebbero voluto farmi cliccare è questo (diviso in più righe per non sballare la visualizzazione: quando trovate una barra rovescia \ immaginate che sia un “incolla al mio posto la riga seguente”)


http://www.google.pl/url?q=\
http://go.msn.com/HML/5/7.asp?target=\
http://k%78%773%70l8%%%2eD%41%2ERU/


L’ho anche fatto, visto che tanto non ho un conto là, e ho verificato che dopo quel doppio giro di ridirezione si arriva a http://kxw3pl8.DA.RU/ che a sua volta manda a http://mvneudoi.mail15.com/ il quale finalmente, dopo essersi copiati chissà cosa, fa aprire la pagina di Banca Intesa. Lynx permette anche di vedere i parametri che sono inviati nell’ultimo passaggio, e garantisco che non sono delle belle cose.
Detto tutto questo, posso aggiungere che ieri nelle cronache milanesi di Repubblica mi pare ci fosse un articolo sui “furti di identità bancarie” commessi da alcuni russi… Tutto torna :-)

Ultimo aggiornamento: 2005-05-23 10:41

ah, la memoria

Sto cercando di capire come aumentare la RAM del vecchio notebook IBM Thinkpad T22 di Anna – anche perché altrimenti sì che posso fare un upgrade da win98…
Il problema è che vuole le SDRAM SoDIMM a 144 pin PC100, due moduli da massimo 256 MB. Bene, queste memorie sembrano non esistere più nei negozi standard: e anche guardando in rete ci sono dei prezzi assurdi, più di 100 euro per modulo, quando le PC133 costano la metà. Peccato che abbia provato a mettere dei moduli PC133: il PC non parte. Consigli?

Ultimo aggiornamento: 2005-05-20 14:57

nazispam 2

(questo è un pippone che potete saltare tranquillamente, se non siete fanatici delle ricerche)
Ho fatto qualche controllo supplementare, e mi sa tanto che la sorgente spam non sia unica.
I due messaggi arrivatimi sulla casella di posta dell’ufficio (con destinatario X-Account@telecomitalia.it e freemail@telecomitalia.it, per i curiosi) arrivano da 217.201.79.234 (una simpatica macchina della rete TIM, probabilmente è per questo che è riuscita a passare i filtri). Il primo messaggio arrivatomi sulla mia casella tin.it giunge da 70.66.5.143 (shawcable), mentre gli ultimi tre sono tutti da una macchina su interbusiness, 213.45.185.82, e soprattutto hanno il testo in inglese e non il “lesen Sie selbst”.
Nuovo lancio adesso, da 62.101.126.211 (fastres.net), e stavolta senza il link ma con il testo inserito: “Gegen das Vergessen” (contro l’oblio), a riguardo della distruzione di Dresda da parte degli alleati.
Come dicevo, resta il fatto che questo è “spam di opinione”, e temo sia molto più difficile da beccare automaticamente. Sì, si possono sempre bloccare i proxy relay, ma non so quanto sia fattibile.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-16 10:12

nazispam

Stamattina mi è arrivato uno spam sulla mia email – e cosa ancora più strana, due su quella di ufficio – scritte in tedesco, e contenenti una riga di commento a un link di una pagina dell’NPD (oppure a die-kommenden.net, che così ad occhio ha le stesse simpatie ultradestrorse). Un messaggio di questo tipo è difficilissimo da etichettare automaticamente – non ci sono parole chiave, né allegati strani. Non ho ancora la possibilità di vedere le header di quelli arrivatimi sulla casella telecom, ma sembra che siano riusciti a usare degli indirizzi destinatario nell’envelope (la “busta” che i server di mail vedono) che vengono considerati validi.
Di fronte a questo, il fatto che il 90% della gente non possa nemmeno capire cosa c’è scritto non è poi così importante, visto il costo nullo della spedizione. Tremo al pensiero di quello che succederà alle nostre elezioni.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-15 16:11

referrer

Guardando le pagine web da cui si è arrivati al mio sito, ho scoperto che la mia pagina antispam è citata qui.
Mi chiedo se ciò sia bello oppure no.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-11 13:38