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DocBook e XSLT

Sto cercando di imparare a usare DocBook, il che significa utilizzare gli stylesheet XSLT per modificare l’output come voglio io. Peccato che non riesca assolutamente a trovare un tutorial che spieghi le cose come piacciono a me, tipo “se vuoi inserire un metatag nelle header devi scrivere bla-bla-bla; se vuoi cambiare la resa di un tag, devi scrivere bla-bla-bla;” e tutte queste cosette.
Il massimo che ho imparato tra ieri e oggi è che esiste xsl:import.
Chi mi aiuta?

Ultimo aggiornamento: 2004-05-13 18:29

DocBook

È un sistema per scrivere documentazione che poi si può visualizzare e stampare. Il grosso vantaggio è che hai un unico sorgente, il che non fa mai male; inoltre puoi divertirti, un po’ come si fa con gli stylesheet, a modificare le opzioni di visualizzazione.
Sono due anni che mi dico sempre “devo installare DocBook”, ad esempio per riscrivere il mio Gergo Telematico. Mi sono fatto spedire le istruzioni di base dall’ottimo Carlo Fusco l’anno scorso, non so se rendo l’idea. Adesso ho provato a prendere i file necessari, limitandomi alla versione XML che mi sembrava più semplice di quella DSSSL.
D’accordo, ho un ambiente assolutamente non standard, usando cygwin. Ma non è possibile che io ci abbia perso una settimana. Non credo di essere così imbranato a installare software: il guaio è che c’è una caterva di pacchetti da prendere e installare, ciascuno con le proprie paturnie, e bisogna saper scegliere tra i vari tutorial qual è il più chiaro. Non si può pretendere che la gente installi un puzzle, ci credo che non lo usa nessuno!
A dire il vero ancora adesso la configurazione è instabile, se devo essere sincero, ma almeno qualche risultato c’è. Peccato che tutto questo fosse solo la prima parte: adesso devo studiare DocBook.
PS: aiuti vari sono bene accetti!

Ultimo aggiornamento: 2004-04-19 18:13

il tag ACRONYM

Ecco un preclaro esempio di tag HTML che si usa in un modo creativo. Se uno sta scrivendo una sigla, la può mettere all’interno di questo tag. Se usi IE non ti accorgi di nulla, con Firefox la vedi sottolineata a puntini. Ma il bello è se invece che il semplice <acronym> tu scrivi <acronym title=”bla bla bla”>. A questo punto, se ci passi il mouse sopra leggi in un riquadro il testo “bla bla bla”. Ma perché limitarsi a un acronimo? puoi metterci dentro quello che vuoi, naturalmente: l’ideale per una nota esplicativa del testo. L’unica accortezza che devi avere è quella di non andare a capo nel sorgente HTML, altrimeni ti vedi un bel quadratone nero che sarebbe il carattere “a capo”.
Un Vero Purista mi verrebbe a dire “perché non usi uno span con attributo onmouseover?” al che rispondo “chissenefrega”.

Ultimo aggiornamento: 2004-04-14 11:49

la complicazione dei formati

Ho un pacco di posta dal 1991 al 2001 – sono un conservatore, lo so – che voglio importare in Thunderbird. Inizialmente era nel formato di sylpheed, che è un mh modificato. Vabbé, mi dico, converto uno a uno i messaggi in formato mbox e li passo a thunderbird.
Troppo facile. Anche se thunderbird mantiene i propri messaggi in formato mbox, non importa una nuova cartella, e non è nemmeno possibile copiare brutalmente i file nella sua cartella, perché mancano ovviamente le informazioni che lui si tiene in più. Presumo che dovrò installare eudora, convertire i file in quel formato, e finalmente fare l’ultima conversione, visto che c’è un filtro apposito.
Chi diceva che l’informatica facilita la nostra vita?
Aggiornamento: a quanto pare Thunderbird ci mette un po’, ma alla fine riesce a vedere la posta aggiunta a manina. Devi solo stare attento a metterla nella directory giusta.

Ultimo aggiornamento: 2004-04-12 20:48

la mia tesi di informatica

ho ritrovato i sorgenti TeX (un po’ a fatica toptesi.sty…) e ho provato a compilarla. Nessun problema. Magari la metto anche in rete. Non so con quale altro programma non ci sarebbero stati problemi a distanza di tredici anni…
(no, la tesi di matematica la devo avere persa. E comunque era in MacWrite 1.0)

Ultimo aggiornamento: 2004-04-11 23:16

all’anima del titolo!

Tra il pacco di spam che ho cancellato stamattina, c’è stato un messaggio che ho salvato per qualche secondo: giusto il tempo di copiarne il titolo.
Il testo era il solito: “I just heard of this new drµg called ©iális” e via discorrendo: in compenso il titolo del messaggio era eigenfunction homogenate matthew palindromic.
Direi che la nuova ondata di spam sia studiata in modo tale da saltare i controlli sulla frequenza delle lettere (che tagliano i testi dove si aggiungono caratteri a caso, come “sahktewh jsdfjklert dfgkljwe”: immagino che i sistemi bayesiani lavorino in quel modo) e quindi utilizzi parole almeno in teoria di senso compiuto. Anche il nome del sito da cliccare è formato così: per la precisione, è
gymnasium. plenitude. accommodate. biometrika. copenhagen. dry. entire. romulus. productswholesalediscount. biz
(no, non hanno un sito con il nome così lungo! è possibile fare in modo che tutto quello a sinistra di una stringa, nel nostro caso il products ecc.ecc. .biz, venga incanalato in un solo punto: epperò viene salvato il nome completo, così lo spammatore sa perfettamente che sono stato io a cliccarci su.
Sempre più simpatici, vero?
[se quello che ho scritto è arabo, sono gradite indicazioni su cosa è esattamente arabo, così magari riscrivo il testo specificando meglio]

Ultimo aggiornamento: 2004-03-29 10:11

Finalmente un vero coltellino svizzero

(scoperto via iaia)
Siamo in molti ad avere un coltellino svizzero più o meno originale – il mio non lo è per nulla, ad esempio – con una quantità di strumenti inutili al suo interno.
Ma non preoccupiamoci: c’è chi pensa a noi. Swissbit, società nata da Siemens, si è accordata con Victorinox, quelli che fanno i “veri” Swiss Army Knives, e presenterà al Cebit il primo coltellino svizzero con chiave di memoria USB, l’equivalente attuale del buon vecchio floppino.
L’unica cosa che mi preoccupa è che non sarà penso possibile portarselo come bagaglio a mano in aereo: una vergogna.

Ultimo aggiornamento: 2004-03-11 10:16

non mi era mai capitato

Ho ricevuto dello spam scritto in ebraico. E Thunderbird non ha fatto una piega (non l’ha nemmeno etichettato come spam, è vero, ma penso sia rimasto stupito anch’esso)

Ultimo aggiornamento: 2004-02-20 14:51