Archivi categoria: 2003-05

batterie

Ieri sera prendo il mio Creative Zen Micro e vedo che non si accende per nulla. Vabbè, lo metto in carica. Peccato che non si stia caricando: l’iconcina “in carica” lampeggia, ma le tacche di carica non arrivano, nonostante sia rimasto tutta la notte connesso al PC e lo sia di nuovo stamattina.
Oltre che bestemmiare in maniera creativa e/o pagare penso dai trenta ai cinquanta euro per una nuova batteria Li-ion (ricordo che ce l’ho da meno di un mese) qualcuno ha qualche idea?
Aggiornamento serale: oggi pomeriggio, nonostante le zero tacche, lo Zen è andato avanti per tre quarti d’ora. E stasera si sta caricando: in questo momento ha due tacche su tre. Misteri ancora più misteriosi.

Ultimo aggiornamento: 2005-07-21 11:12

Brevetti software: per il momento stop

Il Parlamento Europeo ha bocciato quasi all’unanimità la direttiva sui brevetti software.
I più ottimisti dicono che i parlamentari europei si sono arrabbiati perché la Commissione non ha voluto tenere conto del loro parere; i pessimisti dicono invece che le multinazionali temevano che tra tutti gli emendamenti che erano stati proposti ne sarebbe passato qualcuno che in pratica le avrebbe messe in difficoltà, e hanno preferito convincere i loro lobbizzati a votare contro, per poter ripartire tra un po’ quando il chiasso si sarà spento. Per il momento, respiriamo.

Ultimo aggiornamento: 2005-07-06 14:36

autospam

Come certo sapete (e se non lo sapete, male…) parecchi virus si diffondono prendendo a caso degli indirizzi nella rubrica Outlook del malcapitato e spedendo messaggi usando come mittente e destinatario due di questi.
Ma credo che questa sia la prima volta in cui ho ricevuto un messaggio spedito… da me stesso in un’altra incarnazione. Il mittente era infatti puntomaupunto(at)tin.it, mentre il destinatario era puntomaupunto(at)tiscalinet.it.
Mi sembra strano che qualcuno abbia entrambi questi indirizzi, anche considerando che è stato usato un dialup russo (212.46.236.25, aka ts24-b25.moscow.dial.rol.ru) per spedirlo: misteri informatici.

Ultimo aggiornamento: 2005-06-29 11:53

latrocinii

Il Creative, così come la mia fotocamera digitale, si connettono al PC con un cavetto USB-A – Firewire IEEE 1394. Oggi pensavo di comprarmene uno di scorta: poi ho scoperto che costano la bellezza di 14.90 euro da MediaWorld. Ho lasciato perdere: tanto i due cavetti che ho sono compatibili… :-)

Ultimo aggiornamento: 2005-06-20 23:04

Trenitalia è amica dell'utente

Io sono una persona relativamente tollerante. Capisco perfettamente che certe offerte civetta (tipo “in Eurostar con 29/39 euro”) siano emesse per un numero di posti così limitato che è difficile riuscire ad ottenerle. Mi arrabbio un poco quando mi viene detto che non ci sono più posti disponibili solo dopo avere scelto il posto e aggiunto tutte le altre informazioni, ma potrei ancora capirlo. Ma perché diavolo bisogna ricominciare tutto da capo, invece che scrivere “ti va bene il biglietto a prezzo pieno”? Era una cosa così complicata?

Ultimo aggiornamento: 2005-06-14 14:32

la mia “vedelta”

Continuano i tentativi di phishing in italiano approssimativo. Stamattina la mia cartella spam aveva un messaggio dal titolo favoloso: “100 Euro per la vostra vedelta“. Per gli interessati, il link su cui cliccare per essere fregati è http://free.hostdepartment.com/j/jpxcnq2, mentre il testo del messaggio è
“Caro cliente,
Banca Intesa vi rimborsa per la vostra fedelta con 100 Euro. Prima di usare questo importo, dovete seguire il collegamento e usare il vostro Codice cliente e Codice segreto. Un operatore si mettera in contacto (sic!) con voi per confermare l’importo.”
Il tutto inviato a una decina di persone tutte nel campo To:.
Io come sempre mi diverto con poco: la mancanza dell’accento in “fedeltà” è abbastanza normale, ma la v al posto della f fa pensare a qualcuno di lingua tedesca, anche se l’indirizzo IP da cui proviene il messaggio (82.77.204.76) dovrebbe essere rumeno.
Chicca finale: il messaggio è scritto in html (per forza, altrimenti non si sarebbe potuto mettere il link al sito del phisher). Il titolo della pagina è … Banca di Credito Cooperativo. Si vede che hanno iniziato con poco e in un secondo tempo hanno pensato di lavorare più in grande.

Ultimo aggiornamento: 2005-06-13 10:33

phishing più idiota del solito

Penso sia comune anche a voi trovarsi in casella email messaggi del tipo “Dear Customer, we need to verify e-mail addresses of our clients. Please click here”, e un link che sembra quello della propria banca ma in realtà finisce nelle capaci pagine del tipo che ha preparato lo scherzetto. Per chi fosse curioso, il nome tecnico di questa truffa è phishing.
Bene. Io riesco a capire che al mio indirizzo email arrivino messaggi della CitiBank o roba del genere, visto che i truffatori non vanno tanto per il sottile. Capisco anche che a un indirizzo che termina in .it potrebbe essere più interessante tentare di mandare un messaggio phish che sembra provenire da Banca Intesa. Però mi sembra molto da idioti scriverlo in inglese…
Per i curiosi, il link che avrebbero voluto farmi cliccare è questo (diviso in più righe per non sballare la visualizzazione: quando trovate una barra rovescia \ immaginate che sia un “incolla al mio posto la riga seguente”)


http://www.google.pl/url?q=\
http://go.msn.com/HML/5/7.asp?target=\
http://k%78%773%70l8%%%2eD%41%2ERU/


L’ho anche fatto, visto che tanto non ho un conto là, e ho verificato che dopo quel doppio giro di ridirezione si arriva a http://kxw3pl8.DA.RU/ che a sua volta manda a http://mvneudoi.mail15.com/ il quale finalmente, dopo essersi copiati chissà cosa, fa aprire la pagina di Banca Intesa. Lynx permette anche di vedere i parametri che sono inviati nell’ultimo passaggio, e garantisco che non sono delle belle cose.
Detto tutto questo, posso aggiungere che ieri nelle cronache milanesi di Repubblica mi pare ci fosse un articolo sui “furti di identità bancarie” commessi da alcuni russi… Tutto torna :-)

Ultimo aggiornamento: 2005-05-23 10:41

ah, la memoria

Sto cercando di capire come aumentare la RAM del vecchio notebook IBM Thinkpad T22 di Anna – anche perché altrimenti sì che posso fare un upgrade da win98…
Il problema è che vuole le SDRAM SoDIMM a 144 pin PC100, due moduli da massimo 256 MB. Bene, queste memorie sembrano non esistere più nei negozi standard: e anche guardando in rete ci sono dei prezzi assurdi, più di 100 euro per modulo, quando le PC133 costano la metà. Peccato che abbia provato a mettere dei moduli PC133: il PC non parte. Consigli?

Ultimo aggiornamento: 2005-05-20 14:57