Archivi categoria: curiosità 2008

Le uova dell’est

[eastern egg] Oggi il Corsera si è accorto che molti software hanno una sorpresina divertente nascosta al loro interno: un “uovo di Pasqua”, un “Easter egg” come dicono in inglese con una figura retorica (una sineddoche, mi azzarderei a dire).
Solo che è un sabato estivo, e insomma le figure retoriche sono un po’ pesanti da digerire. Così, a parte un paio di refusi nell’articolo che in fin dei conti possono capitare a tutti – io ne sono esempio preclaro – è riuscito a scrivere in corpo 24 nel titolo che queste sorpresine sono “eastern eggs”. (Il plurale è corretto: essendo scritto tra virgolette, si usano le regole dell’inglese e non lo si lascia invariabile). Bisogna però dire che una ricerca su Elmar Burchia, l’estensore dell’articolo, porta a risultati come questo dove si nota che il nostro non è pagato per trarre un senso da quello che sta scrivendo.
Noticina finale: nell’occhiello si parla di un “viluppatore”. Sarà l’opposto degli sviluppatori, e quindi sono coloro che tolgono pezzi al software? O magari è un tipo che scrive solo “spaghetti code”, che come si sa alla fine tende ad avvilupparsi?
Aggiornamento: (29 giugno) Nei commenti, Giuseppe mi fa notare che Elmar è riuscito a scrivere “innoqua” (verifica tu stesso, nell’improbabile caso l’articolo venga corretto). Confesso che non me n’ero accorto, anche perché non è che mi sia messo a leggere tutto l’articolo che avevo già scorso nella versione originale inglese. Certo che in via Solferino sono messi male, se non possono nemmeno fornire un correttore ortografico automatico!
Aggiornamento: (3 luglio) Mi fa implicitamente notare Licia che “easter egg” non deriverebbe dalla sorpresa ma dalla caccia alle uova di Pasqua (nel senso di uova colorate portate dall’Easter bunny, il coniglietto con il cestello, se non ricordo male le tradizioni austriache). Con l’articolo del nostro Elmar non c’entra nulla, ma so che i miei ventun lettori apprezzano sempre queste finezze.

Ultimo aggiornamento: 2008-06-28 19:07

dove finisce la rumenta lombarda?

Oggi sulla Stampa cartacea, come corredo di un articolo sulla redistribuzione dei rifiuti campani, c’è una cartina che mostra regione per regione quante sono le discariche e quante tonnellate di immondizia ricevono. Si scopre così che in Lombardia ci sono 6 discariche, che ricevono 732000 tonnellate. Il numero delle discariche (in Italia ne abbiamo 340) non è molto importante, la quantità di rifiuti sì. In tutta Italia vengono prodotte 17 milioni e 225 mila tonnellate di spazzatura: la Lombardia, che ha il 15% della popolazione italiana, butta via il 5% dei rifiuti. Per fare un confronto, la Liguria ne produce di più, 759000 tonnellate (saranno i milanesi che nei weekend portano i sacchetti di rumenta al mare?) La tanto vituperata Campania supera le 800000 tonnellate, per non parlare di Puglia (1 milione 843 mila tonnellate), Sicilia (2 milioni 373 mila, escluse le persone sepolte nei piloni di cementi) e Lazio (2 milioni 694 mila tonnellate, probabilmente il Palazzo dà il suo bel colpo).
A parte le battute, sarebbe interessante sapere qualcosa di più a proposito di questa discrepanza. Non è detto che la risposta che viene subito in mente (“i lombardi mandano già da una vita la spazzatura in altre regioni) sia quella giusta: ad esempio, in Lombardia la raccolta differenziata dovrebbe essere maggiore che in altre regioni, riducendo la quantità di rifiuti non trattati, e gli inceneritori (pardon, “termovalorizzatori” abbassano ancora il totale. Mi resta comunque il dubbio, e mi piacerebbe trovare delle cifre un po’ più dettagliate… chissà se qualcuno le ha già scovate.

Ultimo aggiornamento: 2008-06-28 14:51

quisss sensoriale

Un losco figuro mi ha passato il link a un quiz sui sensi preparato dalla BBC. Ci sono venti domande – in inglese, mi spiace dirverlo, anche se per molte di esse non è necessaria una grande conoscenza della lingua – alle quali siete invitati a rispondere. Le prime domande riguardano i paradossi dell’occhio che forse conoscete, ma ci sono anche domande per gli altri quattro sensi.
Buona degustazion… ehm, buone risposte!

Ultimo aggiornamento: 2008-06-24 08:25

è davvero liberale, Lui!

Stamattina, mentre prendevo il caffè, mi è saltato l’occhio sulla pagina delle lettere di DNews, pagina argutamente chiamata “D_Blog”. Come sono certo vi sarete già accorti da mo’, la scelta di quali lettere pubblicare è probabilmente ancora più rivelatrice della linea politica del giornale di quanto possano farlo gli editoriali. Orbene, tra le lettere di oggi ce n’è una di un sefirmante Gianni Toffali, che una rapida googlata mi dice essere di professione “inviatore di lettere su Rieduchescional Channel”. In effetti, a differenza delle altre lettere che hanno l’ora di spedizione e la fonte, a lui è solo associata la definizione di “duro e puro”, e si merita un richiamo.
Toffali si felicita che in Ungheria non sia stato autorizzato il gay pride, mentre qui «il governo andrebbe “querelato” per corruzione morale del paese». Eh sì, perché il nostro duro e puro ce l’ha anche con quel mollaccione del nostro PresDelCons! Cito letteralmente: «Eppure nonostante la liberalità di Berlusconi, che consente a gay e lesbiche di pavoneggiarsi in piazza, […]» (poi ce l’ha con gli spiritosoni dell’opposizione, per la cronaca)
Secondo me, quando era bambino sua mamma gli ha proibito di indossare il costume di Zorro per Carnevale, e da allora gli è rimasta qualche turba.

Ultimo aggiornamento: 2008-06-18 09:17

Non ci credeva proprio nessuno?

Mi sarei aspettato clacsonate in giro per la Grande Italica Vittoria contro il Nemico Transalpino, vittoria appaiata alla Giusta Sconfitta dei purtroppo-non-più-extra-comunitari (ma tanto sono extracomunitari lo stesso, è chiarerrimo) da parte degli “onesti olandesi” (giuro che questa non me la sono inventata ma copiata dalla homepage di Repubblica.it).
Non che io capisca la ragione di fare un carosello per una qualunque cosa che non sia la vittoria finale; io non lo farei nemmeno in quel caso, ma capisco di essere un po’ talebano.
Conoscendo però i miei connazionali, questo silenzio è un po’ sospetto. Erano davvero tutti convinti, come me del resto, che tanto ci sarebbe stato il “biscotto”?
(O forse la benzina è rincarata così tanto che si cerca di ottimizzare le uscite caciare?)

Ultimo aggiornamento: 2008-06-17 22:51

ePolis è più veloce di Silvio!

Stamattina, visto che non ero in bicletta (ma non preoccupatevi, la ripiglio stasera), ho preso ePolis. Nulla di eclatante da segnalare, se non l’articolo di pagina 16 sulla possibile abolizione delle province dove sono state definite le città metropolitane. Provvedimento un po’ demagogico a mio parere: se si eccettua Milano, dove con lo scorporo di Monza e Brianza la provincia comprende praticamente il solo hinterland e quindi è un doppione della futura (chissà quando) città metropolitana, mi chiedo se Usseglio farà parte della “città metropolitana di Torino” oppure dove la metteranno. [*]
In un guizzo che non mi sarei aspettato dal giornale diretto da Enzo Cirillo, viene fatto notare che tutte e nove le città metropolitane sono “governate da centrosinistra” (sic), ma soprattutto vengono intervistati il fiorentino Renzi e il torinese Saitta, che vedono la cosa in maniera opposta. Ma ePolis accomuna i due presidenti provinciali in una cosa: sono definiti il primo “sindaco di Firenze” e il secondo “primo cittadino di Torino”. Qualcuno potrebbe spiegare all’anonimo articolista che forse la proposta berlusconiana non è già entrata in vigore?
[*] Questa volta non si parla dell’abolizione di tutte le province, cosa che ha una sua logica interna, ma solo di una piccola parte.

Ultimo aggiornamento: 2008-06-17 13:20

Andrea si è persa

Non parlo della lettura GLBT dell’omonima canzone di De André, ma di questo articolo di rep.it, sulla dura lotta legale (siamo arrivati alla Corte d’Appello, con una rapidità inusuale visto che sono passati solo sette mesi) di una coppia di genitori che vuole chiamare la propria figlia Andrea mentre la legge italiana prevede che quello sia solo un nome maschile.
Premesso che dal mio punto di vista quei genitori sono imbecilli, non tanto per la legge quanto perché voglio vedere che cosa farà la piccola quando andrà a scuola e la prenderanno in giro – e ancora le andrà bene che non viene più spedita la cartolina rosa… – mi chiedo perché bisogna occupare le risorse dello Stato in questo modo. Se e quando la ragazza si sentirà dileggiata potrà (e avrà tutto il diritto di) chiedere di cambiare il proprio nome, ma adesso lasciatela in pace!

Ultimo aggiornamento: 2008-06-16 10:11

calcio e automobili

Oggi verso le 19 sono andato al supermercato a fare la spesa di fine settimana, raggiungendo Anna che stava tornando dal lago di Garda con l’auto. L’idea era “facciamo la spesa mentre sono tutti a guardare la partita”. In realtà c’era parecchia gente all’Esselunga, anche se perlomeno ci si poteva muovere tra gli scaffali.
Però il controviale di viale Zara in direzione Cinisello, che il venerdì tardo pomeriggio è completamente bloccato, oggi era assolutamente tranquillo; e persino il primo piano del parcheggio Esselunga era mezzo vuoto.
A questo punto inizio a sospettare una certa correlazione tra l’uso dell’automobile e il tifo calcistico.

Ultimo aggiornamento: 2008-06-13 20:53