Mi è tornato uno dei miei ùzzoli di qualche anno fa, vale a dire recuperare cover italiane di pezzi anni ’60 dei Beatles. Per chi non lo sapesse, ci sono cose assolutamente fantastiche, tipo gli Shampoo che hanno fatto tutto un album di canzoni in napoletano – per saperne di più, seguite i link dalla pagina di Wikipedia. Ci sono cose per Ci sono cose assolutamente demenziali, tipo i Powerillusi che fanno una versione a cappella di Let It Be. Ma si può fare di meglio.
Una menzione onorevole va a Chi è, versione di Get Back degli Juniors, che contiene il verso immortale
ma sarei contento se nel subcosciente tu volessi ancora me.
Ma il record credo che vada nientemeno che a Fausto Leali che – prima di arrivare al successo come solista con A chi, leggasi Hurt di Timi Yuro – era la voce solista dei Novelty. La loro versione di Please Please me sarebbe tutta da citare, ma poi la SIAE viene a minare il mio sito; quindi dovete accontentarvi della prima strofa, che fa
Tu vuoi che parli un po' l'inglese
e che ti dica qualche cosa
Come on (come on) [4 volte]
Please please me, oh yeah,
tu piaci a me!
e soprattutto dell’inizio del middle eight, in puro stile bitt annisessanta:
Vieni più vicino, in inglese o in italiano ma che importa?
Dovrei decidermi a scrivere una monografia al riguardo, secondo me un suo pubblico ce l’avrebbe anche. P.S.: Non è che qualcuno abbia i brani dei Six Foolish, che hanno inciso Misery e Please Please Me?
Ultimo aggiornamento: 2007-09-11 23:47