La mattina non era nemmeno iniziata male, prima di leggere PaulTheWineGuy. Quel bastardo mi ha infatti reso edotto dell’esistenza di In Campus, vale a dire “campus privati universitari”. In pratica, pagando immagino il giusto, ti mettono in una classe da 12-15 persone seguiti da un tutor per cercare di farti laureare in tempo. Naturalmente, visto che se uno finisce in questi posti ci sono buone probabilità che non abbia tutta quella voglia di studiare, quelli di In Campus si affrettano a sottolineare che loro richiedono «la frequenza, quotidiana e obbligatoria, come negli istituti superiori» (il neretto è loro).
Onestamente riconosco che la cosa non sarebbe poi così interessante, se non fosse per un piccolo particolare. I nostri hanno scelto come testimonial Lui: Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi, condannato per assenteismo. Mi chiedo se tra le “lezioni dell’università che vengono approfondite” siano presenti anche i corsi di umorismo.
Ultimo aggiornamento: 2007-10-02 09:46