Archivi categoria: curiosità 2007

adotta una parola?

Ieri Repubblica ci faceva sapere che in Spagna è nata una campagna “adotta una parola”, per cercare di controbattere il depauperamento delle loro belle lingue: a quanto scritto, la Real Academia Española, che immagino essere l’equivalente castigliano della nostra Accademia della Crusca, ha cancellato ben seimila parole in dieci anni dal loro dizionario, ma anche il catalano non se la passa così bene.
Anche da noi non sarebbe poi così male se qualcuno si ricordasse che non è sempre necessario scrivere in itagliese, intendiamoci. Però riciclare le parole desuete non è che mi sembri Una Buona Cosa per principio: pensiamo all’attuale “tesoretto”, che da Brunetto Latini è passato a indicare le insperate entrate fiscali…

Ultimo aggiornamento: 2007-04-27 18:13

Bellucceide

Il prossimo film di Monica Bellucci sarà un’ennesima trasposizione di Dracula. Leggo dal Corsera: “Bellucci interpreterà Lucy, la prima donna a rimanere pericolosamente affascinata dal conte e a cadere vittima dei suoi aguzzi canini, diventando a sua volta una lasciva signora della notte. Persa con gran dispiacere la sua purezza e la sua castità, […]”
Non so perché, ma me lo sarei immaginato.

Ultimo aggiornamento: 2007-04-26 18:03

l’evoluzione delle offerte Lidl

Tra le offerte Lidl della prossima settimana, troviamo un set ricevitore digitale da campeggio, il che mostra come la vecchia TV portatile ormai abbia fatto il suo tempo nonostante agli autogrill si possano comprare ben due modelli distinti di minitv, e che Sky è ormai entrato nel DNA degli italiani. Magari quelli di Sky smetteranno di bombardarmi di telefonate :-)
Ma l’articolo più interessante, almeno semanticamente, è il “microonde digitale”. Per il 99 per cento della gente, un’onda, macro o micro che sia, è qualcosa di tipicamente analogico. Per passare al concetto di “onda digitale” non ci si può rifare alla teoria corpuscolare newtoniana, ma credo che come minimo occorra passare ai fotoni… vuoi mettere la modernità del Lidl?

Ultimo aggiornamento: 2007-04-26 12:26

Offerte liguri

È probabile che la cosa sia comune a buona parte dell’Italia, ma non ricordo di averla vista né a Milano né a Torino… e in fin dei conti qui siamo in Liguria. Venerdì sera sono entrato in un supermercatino, e all’ingresso, bene in vista, c’erano delle “uova di Pasqua rotte” in offerta a 2 euro. Non so voi, ma a me viene in mente la barzelletta dell’avaraccio che, per fare bella figura spendendo poco, si fa impacchettare i cocci di un vaso rotto, in modo da far finta di averlo rotto lui mentre arrivava dagli amici. Ma forse è semplicemente una sana arte del riciclo.

Ultimo aggiornamento: 2007-04-26 10:35

letteratura negletta

Mi è capitato sul browser questo articolo, nel quale, se ho capito bene, l’autore George Sparling propone un’ennesima teoria delle superstringhe, vale a dire l’hobby principale dei fisici delle particelle per spiegare che l’universo funziona così perché in realtà non ci sono quattro dimensioni ma un numero ben superiore, che però non riusciamo a vedere perché più piccole delle più piccole dimensioni misurabili. Teologia pura, insomma.
Questo articolo ha però una peculiarità: Sparling afferma che il principio che l’ha guidato è “un’armoniosa combinazione di tre entità, o una «trinità»” (giuro che l’ha scritto lui!). Due di questi spazi sono dei twistor a sei dimensioni, il terzo è il nostro comune spazio-tempo che però viene accresciuto a sei dimensioni… aggiungendone altre due temporali.
Tanta fatica, quando già Robert Heinlein aveva descritto il tutto ne Il numero della bestia… e nessuna citazione nell’articolo. Gli scienziati dovrebbero leggere di più, l’ho sempre detto.

Ultimo aggiornamento: 2007-04-18 16:37

Tempi lunghi

Leggo su Rep. che in Giappone hanno trovato una famiglia mummificata, così ad occhio da una ventina d’anni. “Mummificati” mi pare una parola grossa, visto che non si riusciva nemmeno a riconoscere il sesso dei morti: ma il meglio è stato leggere che “Il macabro ritrovamento è avvenuto all’alba da parte della polizia, allertata dai vicini di casa che da anni non avevano più notizie della famiglia.”
Bisogna dire che le cose da quelle parti si fanno davvero coi piedi di piombo!

Ultimo aggiornamento: 2007-04-04 11:21

Telefona dall'ipermercato

A quanto pare, mentre Telecom stava portando avanti l’accordo con Coop per fare un operatore mobile virtuale (beh, in realtà è un ESP (Enhanced Service Provider) e non un MVNO, prima o poi capirò anch’io la differenza), Vodafone faceva lo stesso con… Carrefour.
Mi chiedo come mai siano gli ipermercati a partire con questo tipo di offerte telefoniche.

Ultimo aggiornamento: 2007-04-02 17:57

Viabilità di Peano

La certezza ce l’ho avuta in questi giorni, quando ho scoperto che il modo più veloce per arrivare in bicicletta in ufficio comprende un tratto di cinquanta metri da percorrere contromano. La cosa di per sé non sarebbe così strana, se non fosse che tutto il resto di quella via è sì un senso unico, ma nell’altra direzione: in pratica c’è un isolato in cui è stato invertito il senso di marcia.
La ragione dietro questra stranezza viabilistica immagino sia l’impedire che gli automobilisti taglino per le vie dietro la Centrale per andare da una parte all’altra di Milano, e usino invece gli assi di “scorrimento” a ciò deputati. La cosa non è nuova a chi abbia ad esempio girato per l’Olanda, con la differenza che là in genere la possibilità di andare contromano in bicicletta è esplicitamente prevista, e che non si trova gente che comunque si fa dei giri incredibili pur di passare per quelle vie.
Ma vorrei ricordare il vero precursore di questa tecnica: il professor Franco Giannessi, cui nei primi anni ’80 venne dato l’incarico di ottimizzare la viabilità pisana. Giannessi aveva la cattedra di Teoria e Metodi di Ottimizzazione – ci ho anche dato l’esame – quindi di per sé era sicuramente una persona adatta al lavoro. Pisa d’altra parte è piena di viuzze, e quindi il compito non era affatto semplice. Però la lenta ma inesorabile modifica dei sensi unici mi aveva portato a congetturare che il vero compito di Giannessi fosse quello di creare la migliore approssimazione possibile a una curva di Peano: in pratica, fare in modo che ci fosse un unico percorso che ovviamente avrebbe toccato tutti i punti della città, eliminando le crisi di coppia legate al “te l’avevo detto, che avresti dovuto girare a destra!” al prezzo di un allungamento indefinito del percorso.
Ah, i bei tempi!

Ultimo aggiornamento: 2007-03-30 11:42