Due articoli odierni parlano entrambi, più o meno, di religione. Tony Blair si vuole fare cattolico, secondo molti: sta giusto aspettando di non essere più primo ministro britannico, perché non sarebbe molto fine – è vero che solo i regnanti britannici non possono essere “papisti”, però si sa come vanno le cose. Naturalmente ci si chiede quanto epocale sia la portata di questa notizia, raccontata da tutti i quotidiani: credo però che sia più o meno lo stesso concetto dei miniserial televisivi sulla vita di un qualche santo moderno.
Più interessante, almeno a prima vista, è leggere come Bernardo Provenzano usasse la Bibbia per scrivere i suoi pizzini. Peccato che, almeno da quello che si può leggere nell’articolo di Rep.it, non si capisce bene perché gli sarebbe voluta proprio quell’edizione della Bibbia, visto che le annotazioni sono puramente generiche e le sigle – lungi dall’«indicare gli autori del Vecchio e del Nuovo Testamento» come l’anonimo giornalista suppone – sono assolutamente indipendenti.
Però volete mettere l’indubbio successo della campagna “riscoprite il libro per antonomasia”?
Ultimo aggiornamento: 2007-06-23 20:26