Che potrà andare storto?

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Leggo dal Post che Meta sta usando i post (ma soprattutto le immagini) che gli utenti postano su Facebook e Instagram per addestrare la propria AI. In Europa (e in UK, per gli strascichi pre-Brexit) gli utenti possono dire che non vogliono che il loro materiale venga usato, sempre che si trovi la pagina nascosta dietro il link “Attenti al leopardo”; gli altri si attacchino.

Io capisco l’uso delle immagini, ma se pensate davvero di usare un’AI addestrata sui testi scritti su Facebook siete davvero ottimisti :-)

4 pensieri su “Che potrà andare storto?

  1. mestessoit

    Penso che l’intento sia rivendere materiale ricavato dalle preferenze degli utenti (ad es. che tipo di immagine viene ricevuto meglio da quale profilo utente) e non quello di ricavare informazioni sui materiali stessi (ad es. tagging sul contenuto sementico dell’immagine stessa). Con il volume di utenti di FB, ci fai sopra delle belle business logic.

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    1. .mau. Autore articolo

      Ma quello lo fanno già da una vita. Da quanto ho capito, i ToS sono proprio stati modificati per indicare che il materiale prodotto dagli utenti verrà usato per addestrare le IA

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      1. mestessoit

        Un conto sono le metriche, un conto è addestrare una IA a produrre un contenuto che “soddisfi” determinate categorie di utenti.

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  2. FF

    Se ti preoccupa la qualità dei testi che una AI potrebbe imparare da Facebook, pensa che una di quelle di produzione italiana è stata addestrata anche da “documenti della Pubblica Amministrazione”.
    Mi immagino le finezze stilistiche della prosa…

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