Diciamo che lo scorso ottobre la nomina di Giuliano Amato alla presidenza della Commissione sull’Intelligenza Artificiale mi aveva fatto immaginare che la Commissione in questione fosse semplicemente un baraccone politico: l’unico dubbio era come mai Meloni avesse scelto Amato. Ieri il PresConsMin ha spiegato urbi et orbi che la nomina era stata fatta a sua insaputa: Amato avrà deciso che tanto non veniva comunque considerato dai media e ha alzato le tende, non senza dire che “ci perdono qualcosa”.
Con incredibile rapidità il governo ha nominato un nuovo presidente: un prete, padre Paolo Benanti. Non ci sono dubbi sulle sue competenze in materia, intendiamoci: tanto per dire, il segretario generale dell’ONU Guterres l’ha inserito nel New Artificial Intelligence Advisory Board. Però fa un po’ ridere che dopo chi ha come soprannome quello del sacerdote e teologo Duns Scoto si sia scelto di passare direttamente a un sacerdote…
(foto: autore Paolo Pegoraro, da Wikimedia Commons – CC-BY-SA 4.0)
Ultimo aggiornamento: 2024-01-06 22:02
Anche Duns Scoto era francescano :-)