Su Twitter è apparsa questa immagine di Krsto Lazarevic che mostra fianco a fianco un poster del 1938 che pubblicizzava il Winterhilftwerk nazista e un manifesto elettorale croato di quest’anno, con il commento “come vedete, non hanno nulla in comune”. In effetti, il ragazzo a sinistra non ha la camicia bruna e i suoi capelli sono più scuri; inoltre il disegno pare più sciatto.
Io sono una personcina malfidata; soprattutto in caso di reductio ad Hitlerum preferisco cercare conferme indipendenti: in questo caso è stato piuttosto facile. Il manifesto nazista è di Max Reimer, e lo potete vedere nel sito del Lebendiges Museum Online tedesco. Per quanto riguarda l’immagine croata, l’ho trovata sul sito del partito HSP (copia archiviata), e da quel poco che Google Translate mi fa capire è il poster di un candidato di Korčula (Curzola per i nostalgici) alle elezioni locali croate nella regione del sud. In effetti la chiesa lì disegnata mi pare tanto quella della cittadina nota almeno ai croati come patria natia di Marco Polo.
D’altra parte, “Dio / Patria / Famiglia” sono sempre un bel terzetto, no?
Curzola è il nome italiano. La Nostalgia non c’entra nulla. È come dire Londra invece di London.
È come dire Versaglia anziché Versailles (non l’ho inventato io)
Non proprio, Curzola è probabilmente antecedente al nome croato, visto che l’isola era abitata da veneziani. Niente a che vedere con Versaglia.
La prima colonia locale di cui abbiamo nome è greca antica, Μέλαινα Κόρκυρα (Corfù nera), quindi al più possiamo dire che i nomi veneto e croato discendono entrambi dalla stessa radice: non va allora bene nemmeno Aquisgrana (nome latino, ma ti voglio vedere trovarla in Germania).
In Germania ci vivo e ti garantisco che molti tedeschi sanno che Aquisgrana (o meglio Aquisgranum) è il latino per Aachen (tra l’altro nota in inglese e francese come Aix-la-Chapelle). Quindi la trovi senza problemi.
E allora? Curzola rimane il nome italiano (da cui tra l’altro quello croato è derivato, mentre con Versaglia/Versailles è il contrario).
no, sono entrambi derivati dal nome greco.
Il nome croato tramite quello italiano.
Ma io chiedo a tutti gli uomini di mondo. Cuneo o Coni? Nizza o Nice?
Dipende dalla lingua in cui stai parlando quando devi dire il nome della città.
Io però continuo a dire Ulm, e mi suona davvero male Ulma… Naturalmente è solo questione di popolarità della traduzione.
Ok, ma Marco Polo con Curzola non c’entra niente. E’ una fake news della storiografia locale, già smentita da altri storici, anche croati.
certo che è una fake news (e se anche Marco Polo fosse nato lì sarebbe comunque stato veneziano… è un po’ la storia di Napoleone), ma almeno una dozzina d’anni fa quando passai di là garantisco che tutti lì la prendevano come buona.
Beh! Fra i cambiamenti positivi hai dimenticato lo sfondo, ma soprattutto la bimba in primo piano, non più costretta a guardare solo verso la famiglia. Dipenderà mica dall’aver concesso il diritto di voto alle donne?
Ciao
@gnugnu: sì, la cattedrale di San Marco è sicuramente più carina. Per quanto riguarda la bimba, mi sa che è semplicemente un bieco modo per cercare di ottenere voti; secondo Wikipedia, in Germania le donne hanno avuto il diritto di voto già nel 1918.