Sabato scorso (il primo aprile) Giornalettismo ha pubblicato questo articolo in cui spiegano perché la sera prima (31 marzo) hanno fatto “morire” Ermes Maiolica. Se non sapete chi sia Ermes Maiolica potete leggere qui, per esempio.
Non seguo Ermes, ma quando mi è capitato di vedere qualcosa di suo – tipo l’intervista a Umberto Eco con tanto di foto… – mi sono sempre divertito. Però questa storia non mi è piaciuta per nulla. Non per aver fatto morire per finta qualcuno: quello dal mio punto di vista è irrilevante. Quella che non mi è per niente piaciuta è la giustificazione di Giornalettismo: «[L’abbiamo fatto] Non per una questione di credibilità ma per provocazione. Abbiamo deciso di sbufalare la sua morte proprio il giorno in cui tutto è concesso. Perfino gli scherzi più cattivi. Perché il tema delle fake news e il dibattito in rete sta diventando sempre più importante. Specialmente oggi.».
Risposta breve: cosa direste se vi diffamassero e poi il giorno dopo scrivessero “ma no, era tutto falso, volevamo far vedere che il tema della diffamazione in rete sta diventando sempre più importante”? Risposta un po’ più lunga: se per far capire che le fake news sono rilevanti devi metterne una per aprire il dibattito, lo stai facendo male. Nel mondo utopico che vorrei, le persone riescono a capire quando una notizia è falsa senza che qualcuno faccia loro pedantemente un esempio pratico. Tra l’altro, la notizia della morte di Maiolica l’ho letta il 31 sera, citata dal mio amico Gilberto, e né lui né io ci avevamo comunque creduto, giusto per dire che la cosa sarebbe possibile in teoria. Ma sapendo che in pratica non lo sarà mai, tanto vale lasciare perdere quelli che alle bufale ci crederanno sempre e costruirsi una fama di media che non insegue quella moda e cerca per quanto possibile di stare ai fatti. Proprio quello che non ha fatto Giornalettismo.
Ultimo aggiornamento: 2017-04-04 15:36
Basta con questa storia delle fake news! Proprio nel giorno, il 31 marzo, in cui c’è stato il consiglio dei ministri con il relativo comunicato stampa ufficiale ed autentico!
Ad esempio la ratifica di un trattato di cooperazione scientifica con il Mozambico firmato quasi 10 anni fa è una news autentica ma rischia di finire nel calderone delle bufale e degli scherzi.
mi è piaciuta la giustificazione di Giornalettismo
Credo che tu abbia dimenticato un “non” all’inizio di questa frase.
e non sbagli! Per la precisione, il “non” all’inizio c’era, ma poi avevo voluto aggiungere una frase in mezzo che ho poi lasciato a metà, e quindi il tutto è restato un casino.