Venerdì sera, mentre navigava in un sito di recensioni librarie (che spero non userà più) ad Anna è arrivato un messaggio sul tablet che diceva che era stato attivato un abbonamento a kiddingroom.mobi, al modico prezzo di 4 euro e 99 la settimana. Sabato mattina, chiamando il 119, abbiamo scoperto che la blacklist in cui il numero era stato inserito era solo quella per gli SMS a pagamento e non quella per i servizi; scopriremo poi se i cinque euro sono stati fregati o no. Leggendo le condizioni di servizio, trovo scritto questo:
E’ possibile iscriversi ai servizi Mobando chiedendone l’attivazione in 2 modi:
* il terminale collegato in rete 3g è riconosciuto dall’operatore telefonico: in questo caso l’iscrizione è istantanea nel momento in cui l’utente manifesta la volontà di accedere ad un gioco accettando i termini e condizioni per abbonarsi al servizio.
* il terminale è fuori copertura 3g o non riconosciuto all’operatore telefonico: l’utente al momento di visualizzare un video presente sul portale è invitato ad inserire il proprio numero di cellulare e selezionare il proprio operatore telefonico. alla ricezione dell’sms contenente il pin dovrà inserire il codice e contestualmente accettare le condizioni.Qualora il credito residuo di traffico telefonico fosse insufficiente al momento dell’addebito settimanale, non sarà consentito l’accesso al servizio, riservato il diritto di Mobando s.r.l. di recedere dalla fornitura in corso.
Notate che Anna non era nella pagina di Kidding Room, e quindi la “volontà di accedere” poteva al più essere il risultato di avere toccato per sbaglio una pubblicità che ha aperto questo fantomatico e invisibile link. Quello che mi chiedo è come faccia una simile clausola a essere legale. Qualche avvocato sa dirmi qualcosa?
Ultimo aggiornamento: 2016-08-29 20:07
Anche a me è successo, toccando un banner mi si è attivato un abbonamento e mi hanno spillato 5€. Ho dovuto far disattivare tutti i servizi a sovrapprezzo a Wind. La colpa è degli operatori che offrono il servizio di mappatura IP mobile → numero di cellulare.
Una buona difesa sarebbe quella di usare una VPN, non molto pratica però come cosa.
In teoria questi servizi dovrebbero indicare chiaramente che stai per attivare l’abbonamento. In pratica la gran parte fa semplicemente apparire un banner con scritto “Sei sicuro di voler continuare?” scritto grossissimo, e poi, dopo il bordo pagina, c’è tutto lo spiegone.
La cosa non è legale. Infatti praticamente tutti i fornitori di telefonia mobile hanno una pagina “reclami” in cui è possibile farsi rimborsare ed una pagina “Servizi Digitali” in cui è possibile vedere e disattivare gli “abbonamenti”.
Come al solito, dietro c’è il meccanismo “sono «solo» 5€, posso disattivarlo, e non devo parlare con un operatore e dire che ho attivato «per sbaglio» un abbonamento a culiflaccidi.net”, che stimola una certa percentuale delle vittime a fare finta di nulla.
Partendo dal presupposto che i “Servizi Digitali” sono utili quanto erano utili gli 144 negli anni novanta, si possono far disattivare completamente. Curioso che, però, non c’è nessun meccanismo automatico; bisogna “parlare con un operatore”.
Due figli con il cellulare, due abbonamenti a 5€/settimana attivati cliccando per sbaglio su una pubblicità.
La disattivazione si può fare direttamente sul sito http://selfcare.mobilepay.it/ , ma serve solo per il futuro (se i 5€ erano anticipati, sono persi oppure vanno richiesti con un reclamo all’operatore telefonico).
Per essere tranquilli, bisogna chiedere all’operatore telefonico di disattivare tutti i servizi a pagamento, parlando con un operatore o usando il supporto on-line.
Non sono un legale per poter dire se sia una truffa. Temo che dal punto di vista legale sia abbastanza “blindato” (sul sito mobilepay ci sono i logo di TUTTI gli operatori mobili, che vi hanno aderito, e loro i legali ce li hanno).
Come pratica commerciale, è alquanto scorretta, antipatica ed antiquata. Possano fallire con sofferenza.
È ovvio che sia legale. La colpa è di tutti quelli che non leggono le EULA. Il che include tutti quelli che non le scrivono 3:)
È triste, ma una soluzione è non avere i cinque euro nel telefono per non perderli prima di disattivare il servizio.