La reputazione in Internet – il caso sport365.it

Tre anni e mezzo fa un blogger (di cui non faccio il nome per evitargli ulteriori guai) scrive un post su una brutta esperienza che ha avuto nel caso di un acquisto online presso il sito sport365.it. Lui per la precisione non ha perso un centesimo, ma ha dovuto fare un chargeback visto che il suo ordine, dato ufficialmente come spedito e quindi pagato, era stato messo in attesa per un mese. Il post – debitamente segnalato a suo tempo a Sport365 – ha avuto nei tre anni e mezzo diciassette commenti, praticamente tutti contro quell’azienda.
La scorsa settimana il blogger in questione ha ricevuto una lettera dall’avvocato di Sport365, il quale chiede di “cancellare le illecite opinioni”, “scuse ufficiali in web” e “quantomeno € 50.000,00” come risarcimento per il danno di immagine, “tenuto conto che il Suo sito di commenti è il primo che compare digitando Sport365 sul motore di ricerca google”.
Io non ho mai avuto a che fare con Sport365: per quanto ne posso sapere io il blogger è semplicemente stato sfortunato e i commenti ivi presenti sono tutti di qualche concorrente di quell’azienda che vuole screditarla (Non ridete. Mi è appena capitato di cercare un libro su amazon.co.uk e vedere che uno dei commentatori gli aveva dato il voto minimo. Dopo aver letto il commento, per curiosità sono andato a vedere gli altri commenti di quella persona: ne aveva scritti altri tre, invariabilmente con il voto minimo e lo stesso tipo di lamentele. Mai fidarsi troppo dei commentatori). Però non mi viene affatto voglia di scegliere un’azienda che aspetta tre anni e mezzo per accorgersi che c’è qualcosa che non va e come prima cosa prende un avvocato.

Ultimo aggiornamento: 2012-03-12 07:00

11 pensieri su “La reputazione in Internet – il caso sport365.it

  1. Stefano S.

    Il post incriminato ha fatto complessivamente 4k visualizzazioni. 50k/4k sono 12,5 euro a visualizzazione. Ora: trovatemi un sito qualunque, a vostra completa scelta, che fatturi 12,5 euro a visita.

  2. Galatea

    Direi che una società che ci mette tre anni e poi per prima cosa manda una lettera dell’avvocato ha qualche problema un po’ più serio che un sito di commenti.

  3. tekNico

    @itsme, eh? Gli avvocati lavorano per le società, non per i siti. VirtualTrade srl va in blacklist con tutti i suoi siti, visibili nel footer. E` un peccato, era comodo poter comprare un traghetto.

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