Georgia’s on my mind

Cosa direste voi se vi trovaste tra i commenti del blog uno il cui testo recita così?

OMG , vedete quello che accade in Siria ? A dispetto di una brutale repressione del governo , le manifestazioni continuano

E che direste se scopriste che questo commento è stato fatto a un post di tredici mesi fa, che parlava di un errore che io avevo involontariamente introdotto in Wikipedia?
Immagino che pensereste subito a uno spam fatto anche relativamente bene dal punto di vista sintattico, anche se con ancora qualche piccolo problema semantico per essere associato a un messaggio pertinente, o almeno recente. La cosa più interessante è però che non ci sono link specifici: anche l’URL indicata dal mittente è un http://travel.yahoo.com/ che di per sé immagino esista, e non credo che il signor Yahoo! abbia bisogno di spammarmi così. L’unica idea che mi viene in mente è che il messaggio sia un’esca: dopo un giorno o due qualcuno fa una googlata con quel testo e vede chi l’ha approvato ed è spammabile. Altre idee?
Ah, se qualcuno si chiedesse il perché del titolo di questo post: l’IP da cui proviene il commento è assegnato a JSC “Silknet” Ana Nakashidze 95 Tsinamdzgvrishvili Str. 0112 Tbilisi GEORGIA.

Ultimo aggiornamento: 2012-02-29 15:49

2 pensieri su “Georgia’s on my mind

  1. Marco B. Rossi

    Avrei detto che il commento arrivava dal vincitore del Premio per L’innovazione – Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Novara, che voleva continuare la discussione del post precedente; ma l’IP di Tbilisi mi ha spiazzato.

  2. glayos

    Secondo me è quello. Nel mio wordpress blog la moderazione è semiautomatica. Se tu scrivi una volta e ti approvo da quel momento sei pubblicato in automatico salvo revoche.
    Quindi secondo me mandano commenti in giro senza traccia di spam e sperano di entrare in white list.
    Probabilmente hanno un motore linguistico e cercano temi di discussione più o meno attinenti “la creazione della verità” potrebbe parlare di regimi o di propaganda, quindi un post sulla Siria è perfettamente pertinente.
    Come sempre i ladri affinano le chiavi quando le porte si fanno robuste.

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