Copio integralmente (per far salire i risultati dei motori di ricerca) questo POST DI SERVIZIO di Teiluj:
Solo per segnalare uno strano caso di plagio occorsomi di recente: esiste un tale di nome Andrea Fossati. Questo tale di nome Andrea Fossati ha una pagina come “scrittore” sul social network del momento, Facebook. In questa pagina, il Fossati, di nome Andrea, pubblica e vende come suo un post di questo blog, un post dunque mio. Il post in questione, dal titolo l’esecuzione, è stato rinominato dal Fossati Andrea “confessioni di una mente malata alle ore 00.13″, come mostra il documento.
Venuta a conoscenza del malefatto, ho comunicato direttamente sulla suddetta pagina di scrittore del suddetto Andrea Fossati lo spiacevole equivoco, ottenendo in risposta la cancellazione del mio appunto e una limitazione a futuri accessi alla pagina incriminata.
Peccato. Mi piaceva il suo modo di scrivere così identico al mio.
Ciao, caro scrittore, Andrea Fossati.
In un mondo in cui l’informazione dovrebbe essere libera, plagiare è il vero peccato mortale. Sperare che nessuno si accorga del tuo plagio cancellando i commenti non è un peccato mortale; è un chiaro segno di stupidità. Quindi non imputo ad Andrea Fossati anche questa colpa :-)
Aggiornamento: (h 22:20) L’Andrea Fossati in questione è questo.
Ultimo aggiornamento: 2010-10-26 15:48
In genere non uso turpiloquio, ma quel tizio ha proprio la faccia come il c.lo!
La madre dei cretini è sempre incinta. Poi i figli vanno su facebook.
(Comunque capitò anche a me una cosa simile: una tizia che postava sulla sua pagina fb i miei post, ovviamente senza link e senza indicazione dell’autore. Invece che mandarle un commento, le inviai una mail in cui minacciavo ritorsioni legali. Lei rispose a parolacce, sostenendo che non era necessario che lei scrivesse che copiava i post da me “perché tanto i suoi amici sapevano bene che lei non era in grado di scrivere cose del genere”. Ma cancellò tutto nel giro di pochi minuti. La parola “querela” fa miracoli…
Sì, però di Andrea Fossati su Facebook ce ne sono cinque, tra cui questo, che immagino molto sensibile alla sua immagine in rete.
Occhio a non montare una campagna su Google contro la persona sbagliata.
Teiluj, si tratta di incondizionata ammirazione che si spinge fino all’identificazione. Leggi il mio articolo di ieri.
toh, “casualmente” quel post di quell’Andrea Fossati ora non esiste più :-)
Sei sicuro? Be’, l’ho rivisto proprio ora, e per sicurezza l’ho salvato.