la privacy secondo Facebook

Mercoledì mi connetto a Facebook, e mi si apre una finestrella che mi comunica che Zuckerberg ha messo in funzione le nuove regole sulla privacy, e mi chiede se voglio o no modificare le mie preferenze. Sapevo che c’era stata questa proposta che ufficialmente non era passata per mancanza di un numero sufficiente di voti, ed era stata ripescata grazie all’infinita bontà del Grande Raccoglitore di Dati Personali sulle Connessioni tra Persone. Dico “occhei”, e mi appare una schermata con varie categorie di dati: posso scegliere tra i new settings e gli old settings.
Ora, io non scrivo nulla di davvero personale su FacciaLibro. C’è la copia dei post del blog, qualche commentino stupido e poco di più. Quindi ho sempre lasciato molto lasca la privacy, e molte informazioni – che tanto sono ricavabili altrove in rete – sono visibili da tutti. Addirittura la fan page che mi sono creato è assolutamente libera, cosicché non devo fare amico nessuno. Avevo fatto solo due eccezioni: la richiesta di amicizia appunto, che era bloccata perché se proprio qualcuno sentiva la necessità impellente di farlo si degnasse almeno di scrivermi due righe, e il giorno del mio compleanno. Quest’ultimo era nascosto non tanto perché sia segreto (nel mio sito c’è scritto bello chiaro), ma perché non sopporto tutti i messaggi di auguri fatti giusto perché “l’ha detto FacciaLibro”. Bene, guardando la schermata di settaggio vedo che i vecchi setting sono “gli amici degli amici possono sapere quand’è il tuo compleanno” (i setting nuovi erano ancora peggio, ma lasciamo stare). Sono andato sulla pagina apposita per la privacy e ho rimesso subito a posto le cose; però non ho potuto fare lo stesso con le richieste di amicizia, le cui uniche scelte permesse sono “da parte di tutti” e “dagli amici degli amici” (occhei, gli amici sono già amici, ma avete capito il punto). Insomma, non è proprio possibile starsene un po’ in pace e interagire solo con chi vogliamo noi: sappiatelo, prima di usare Facebook pesantemente!
(vedi anche xlthlx e De Biase; per la cronaca, le informazioni sulla privacy di Facebook sono qui)

Ultimo aggiornamento: 2009-12-11 07:00

3 pensieri su “la privacy secondo Facebook

  1. M/

    Ce n’è un’altra… non vedo la necessità far sapere a chi non mi conosce o cerca semplicemente il mio nome, peraltro alquanto comune, l’elenco nominativo dei miei amici, per cui è l’unica cosa che avevo tolto e ci tenevo rimanesse impostata allo stesso modo.
    Tale impostazione non c’è più, ma dopo molte insistenze (1), Facebook ha dato la possibilità di rimuovere l’elenco degli amici dal proprio profilo, rimozione che però ora vale “per tutti”. Anche in questo, direi, sistema meno flessibile.
    (1) Help di Facebook vedi riquadro in rosso

  2. Yuri

    Certo che c’è il modo: cancellare il proprio profilo :)
    No, a parte gli scherzi. Facebook non mi piace: è davvero invadente e credo che davvero ci sia il rischio che uno metta su robe senza rendersi bene conto di che giri possano fare.
    Boh, nel mio piccolo devo dire che sono sempre di più quelli che sento che mi dicono che sì ce l’hanno ma lo aprono sì e no una volta al mese (idem per me)… quindi tutti i discorsi sui famosi 300 milioni di utenti sono aria fritta…
    Insomma… non ci scommetterei più di tanto, ma spero sia una moda passeggera

I commenti sono chiusi.