Nel caso non lo sapeste, è oggi.
In questi anni è successa una cosa strana, o forse nemmeno tanto strana. Negli anni ’80 l’AIDS veniva visto come una punizione divina o giù di lì. Poi negli anni ’90, con gli eterosessuali che iniziavano ad essere contagiati, se n’è cominciato a parlare un po’ seriamente: persino la RAI è riuscita a fare degli spot al riguardo, il che se ci pensate oggi è qualcosa di incredibile. Oggi, per quello che posso vedere io (poi magari mi sbaglio, il che paradossalmente sarebbe un punto a favore della mia tesi) nei paesi occidentali i sieropositivi che possono avere accesso alle cure sanitare hanno una speranza di vita di qualche decennio, e così nessuno ne parla più. Peccato che questo non valga per l’Africa: qualche anno fa si parlava dei paesi emergenti che si preparavano le medicine senza pagare fior di royalties alle case farmaceutiche e che per questo erano stati sanzionati, poi non si è saputo più nulla.
Ecco, vorrei che oggi si pensasse almeno per cinque minuti a queste cose. Perché il silenzio in questi casi uccide davvero.
Ultimo aggiornamento: 2009-12-01 00:00
Anche qualora avessero le medicine, il problema è che nei paesi africani continuano a considerare l’AIDS una punizione divina e non vanno in ospedale, vanno dagli stregoni e in ospedale ci arrivano solo quando è troppo tardi.
Sull’Espresso di questa settimana c’è un interessante articolo sullo stato della diffusione, prevenzione e cura dell’AIDS in Africa.E’ disponibile anche on-line(“Africa:scacco all’AIDS”).
Silvia
p.s. ma una volta per televisione i giornalisti in questa giornata non indossavano la spillina con il fiocchettino rosso? O mi confondo e l’ho visto solo sulle tv straniere?
ciao, premesso che non sono un troll e che ti seguo da tempo, vorrei portare la mia testimonianza:
ex-tossicodipendente, sieropositivo accertato dal 1998, non ho mai preso medicine
dopo 11 anni (ma potrebbero essere di più) sono ancora qui, sanissimo e senza sintomo alcuno
preciso che nel ’98 il tempo di incubazione del virus era di 6 mesi, prima che il soggetto entrasse in AIDS conclamato
oggi dicono che il virus sia mutato portando tale periodo a circa 10 anni
nel frattempo miliardi di dollari di medicine(?) sono stati smerciati da Big Pharma, la cui serietà (verso il business) è stata più volte accertata
domanda (seria): qualcuno sa dirmi cos’è l’AIDS?
saluti,
Cristiano
@nontelodico: premesso che ogni persona fa caso a sé (la medicina è tutto meno che una scienza esatta) si sa che esistono persone che sono sieropositive ma non hanno sviluppato l’AIDS, o almeno lo si sapeva già dieci anni fa. Però non si sa come mai siate così fortunati.
Per quanto riguarda l’Africa, ho trovato interessante il caso del Sudafrica: si tratta di uno stato che avrebbe le risorse economiche per affrontare il problema AIDS ma che ha adottato politiche sanitarie disastrose, basate su teorie alternative e intrattenendo rapporti con i c.d. “denialists”.
Quest’articolo era stato tradoto e pubblicato su Le Scienze, l’ho trovato molto interessante:
http://www.newyorker.com/reporting/2007/03/12/070312fa_fact_specter
Scusate, non ho notato che il fulltext non è disponibile gratuitamente. Comunque di materiale scritto da Specter se ne trova abbastanza online.