Gli affari sono affari

La mia banca mi avvisa che ha preparato una bella paginetta web “tutto per poter usufruire dello scudo fiscale”. L’avrei sfruttato volentieri, se solo avessi soldi da qualche parte.

Ultimo aggiornamento: 2009-11-24 08:00

9 pensieri su “Gli affari sono affari

  1. marcoxa

    Dovresti scrivere alla tua banca e far notare loro (gentilmente, ça va sans dir :) ) che dovrebbero cambiare il nome della paginetta ueb. Invece di “tutto per poter usufruire dello scudo fiscale” dovrebbero scrivere “tutto per poter usufruire del condono fiscale sui capitali rientrati dall’estero ed ivi precedentemente esportati illegalmente”.
    Nomina sunt consequentia rerum.
    baci

    Ntuniott

  2. il più Cattivo

    Ehi ragazzi non siete stati attenti. ;-)
    Dovevate esssere più previdenti, lo si sapeva che prima o poi un condono del genere sarebbe arrivato.
    Un Sorriso

  3. mestesso

    @marcoxa: “tutto per poter usufruire del condono fiscale sui capitali rientrati dall’estero ed ivi precedentemente esportati illegalmente”
    Premesso che io di soldi da parte non ne ho, dato che ho appena comprato casa :-), e che lo scudo non mi piace, NON è necessariamente vero quello che dici.
    E’ assolutamente possibile cioè che una persona fisica faccia rientrare capitali in Italia tramite lo scudo (ho sentito parecchi usare l’orribile “scudare” o “scudato”) che sono frutto di operazioni assolutamente legali. Quale è il trucco allora? Usa lo scudo perché così paga *molte meno tasse*.
    Un caso “classico” sono quelle società che hanno sedi legali all’estero, e che vendono beni prodotti o semilavorati in Italia. La fatturazione è fatta al’estero, e il proprietario della ditta decide di NON girare suddetta fattura alla capofila italica, in tutto od in parte, e di tenere la differenza nelle casse della consociata estera (magari in posti tipo lussemburgo). Questa differenza rientra poi dalla finestra della scudo, con un considerevole sconto sulle tasse che altrimenti il suddetto dovrebbe pagare. E’ legale, se si pagano le tasse nel paese della consociata.

  4. il più Cattivo

    @ mestesso:
    Cioè “io” sono una società italiana che produce “beni” in un posto dove ciò è possibile (per esempio banane) ma lo faccio per la (sola?) Italia. Quando esporto dal luogo di produzione emetto regolare fattura ma pago le tasse del paese dove produco.
    Fin qui a parte il fatto che non sono sufficientemente dentro all’economia per capirne tutti i meccanismi, l’unica cosa che non mi piace è che sia una società non del luogo a trarre benefici da ricchezze del luogo.
    Poi c’è il punto strano, decido di portare parte (o tutto) del ricavato (o altra voce tecnica) in un altro paese. Le norme tributarie di questo paese (nel nostro caso l’Italia che è anche la madre patria dell’azienda produttrice) richiederebbero un obolo (o come debba chiamarsi).
    Se il paese è appunto lo stesso del produttore (è necessario ?) ed è l’Italia e lo scudo fiscale è in vigore, l’obolo diventa una elemosina!
    Ho capito?
    A parte le valutazioni etiche ed il fatto che non capisco perchè se lo scopo è portare capitali in Italia perchè agevolare quelli di chi è “italiano” rispetto a chi non lo è ( ma la Comunità Europea è informata, potrebbe essere aiuto di stato nei confronti di aziende italiane che pagherebbero meno tasse per portare capitali di quelle straniere) perchè tutte le norme sulla “segretezza”?
    Grazie
    Un Sorriso

  5. mestesso

    @il più Cattivo (ma non è che mi sembri poi così cattivo :-))
    Detto che il 90% di chi “scuda” lo fa come evasore fiscale, le norme che regolano il pagamento dei tributi per soggetti giuridici internazionali sono assai complesse e non per niente ci sono professionisti che se ne occupano a tempo pieno, e ogni tanto il ministero delle entrate spiega come interpretare (leggi dire se si è evasori o meno) determinati regolamenti ;-).
    > Quando esporto dal luogo di produzione emetto regolare fattura ma pago le tasse del paese dove produco
    Hint: produci in parte in Italia, in parte nella consociata estera
    > l’unica cosa che non mi piace è che sia una società non del luogo a trarre benefici da ricchezze del luogo.
    Scusami, ma hai recentemente comprato qualcosa che NON sia made in china (fatto da ditte italiane)? Esercizio: chi è il beneficiario dei beni prodotti in cina?
    >perchè agevolare quelli di chi è “italiano” rispetto a chi non lo è
    non capisco. Lo scudo è italiano, su soldi fatti da italiani, e questi italiani pagano 4 soldi all’erario per far rientrare i loro capitali, che rimangono loro in massima parte :-(.

  6. il più Cattivo

    @ mestesso: non è che per ogni singolo commento posso cambiare il nick…. e poi quello che conta è l’obiettivo finale ;-)
    Prima domanda : …hai comprato… Sì ma forse è stato un’eccezione
    Esercizio: no non sono così bravo, forse tutto il mondo tranne i cinesi? i cinesi non mafiosi?
    domanda finale –> neanch’io capisco.
    Un Sorriso

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