Ma esiste ancora il PageRank!

Dopo aver letto su FriendFeed questo sfogo, ho scoperto che non solo il PageRank esiste ancora, ma esistono siti, come digpagerank, che vengono usati per verificare se Google ti tratta bene oppure no.
Non so cosa significhi “essere trattato bene”: però è buffo scoprire come queste notiziole abbiano un punteggio superiore alla home page del sito. Il mio animo di matematico rabbrividisce.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-06 07:00

8 pensieri su “Ma esiste ancora il PageRank!

  1. Kobayashi

    Ma è davvero così importante poter sfoggiare il proprio pagerank nella blogosfera, e soprattutto farsi condizionare anche umoralmente a seconda delle sue discese o risalite? A me sembra una follia, eppure ad ogni nuovo aggiornamento si vedono le solite scenate isteriche..

  2. .mau.

    @Tambu: la homepage, per quanto ne so io, di traffico e link ne fa ben pochi: se l’algoritmo contasse solo queste robe il risultato sarebbe bassissimo. Dal mio punto di vista sarebbe logico che home page e notiziole avessero lo stesso PR, qualunque esso sia (la cosa non mi interessa, tanto pubblicità non ne ho) visto che la homepage è tecnicamente un sovrainsieme delle notiziole. È chiaro che altre pagine, come quella della matematica, hanno invece un PR più basso.

  3. della

    PageRank dà un ranking ad ogni pagina, calcolando essenzialmente la probabilità di arrivarci seguendo link a caso nel web (credo che la misura che compare sia un logaritmo di questa probabilità). Ovvio che chi ha più link ha PR più alto, non capisco cosa ci trovi di così strano.

  4. Ugo

    Ovvio che il Page Rank esiste. Se non esistesse i risultati di Google sarebbero tutti alla stessa altezza e non ordinati da 1 a 1.000.000…
    Ovvio anche che qualcuno si adombri se il suo PR crolla, quando quel qualcuno ci fa dei soldi (o della visibilità o della reputazione che alla fin fine si possono tradurre in entrate) con il traffico che gli arriva da Google.
    Quindi non capisco cosa ci sia da stupirsi.

  5. .mau.

    @ugo: i risultati di per sé possono essere ordinati semplicemente per la rispondenza alla stringa di ricerca. (Lo so, lo so: il pagerank è quello che ha fatto la fortuna di Google, e le modifiche manuali al pagerank sono quelle che fanno incazzare la gente)
    @della: la mia è una banale logica insiemistica. Io vedo il mio sito come un albero, e per me la radice dell’albero è il punto più importante perché tutti gli altri sono sotto di lui. Il tutto naturalmente è puramente teorico, ripeto che del mio PR importasega. Voi mi leggete lo stesso, no? :-)

  6. della

    Eh vabbé, ma gli algoritmi di google mica sanno riconoscere qual è l'”home page” di quale “sito”, loro vedono semplicemente un grafo di pagine con i link che ci sono tra di loro. E d’altronde, la struttura ad albero indotta dall’URL non è granché utile (per esempio, non trovo http://xmau.com/notiziole/arch/ più importante di una notiziola in particolare).

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