Ti sgonfio le gomme

A quanto leggo dall’edizione milanese di Repubblica, anche a Milano sono arrivati i degonflé: ignoti che quando trovano un SUV per strada gli sgonfiano i pneumatici (“gli pneumatici” se siete puristi) lasciando sul parabrezza un volantino dove si spiega che uno di quei bestioni inquina il doppio di un’auto normale, riduce a un terzo le possibilità di sopravvivenza di pedoni e ciclisti investiti, e termina dicendo che procedono “alla copertura parziale del Suo debito di ossigeno liberando quello che si trova nei suoi pneumatici”.
È una cosa a cui avevo pensato spesso, anche se non sono così razzista: mi limiterei, si fa per dire, a chi parcheggia in modo estremamente creativo (nel senso che la gente crea una sequela di nuove bestemmie mentre cerca il modo per riuscire a passare), SUV o non SUV che sia. Non posso poi che apprezzare la scelta di non tagliare le gomme: quello sì che mi pare un’esagerazione.
E ora via agli insulti (contro di me, claro!)

Ultimo aggiornamento: 2008-10-15 14:23

23 pensieri su “Ti sgonfio le gomme

  1. Bruno

    Non credo che serva a molto, sgonfiare le gomme: un proprietario di SUV non lo venderà certo per un piccolo inconveniente del genere, al limite odierà di più l’ambientalismo militante. Dal punto di vista della dissonanza cognitiva è la strategia che garantisce il minor dispendio di energie psichiche.
    Quanto alla strategia più efficace per la modificazione del comportamento, tagliare le gomme a chi ha parcheggiato male la macchina è sicuramente più efficace che sgonfiarle a chi ha il SUV.
    Abbandonare il comportamento ‘parcheggiare decentemente’ è meno costoso che cambiare mezzo, e la punizione ‘gomme tagliate’ è sicuramente più forte di ‘gomme sgonfiate’
    E se ti beccano ti spaccano la faccia, sia che tu tagli che tu sgonfi. Con la differenza che a tagliare ci vuole meno tempo che a sgonfiare, e che prima di aggredire uno con un coltello in mano ci pensano due volte. L’automobilista che sorprenda uno tizio che gli sgonfia le gomme è certo di aver a che fare con un’imbecille innocuo, situazione che notoriamente elicita l’aggressività nella controparte…

  2. Barbara

    Pensa tu, io ero quasi sicura di aver imparato a scuola che la corretta forma italiana era i pneumatici, che a me suona assolutamente ripugnante. Quanto allo sgonfiaggio, mi sembra un’ottima idea. Semplice e civile.

  3. Fabio Metitieri

    Bruno, tagliare le gomme a chi parcheggia male rischia di danneggiare un povero diavolo (per quanto cafone) che magari non arriva alla fine del mese con lo stipendio e che l’auto la usa per lavoro. Molto meglio sgonfiare (che e’ comunque un danno… Come fai a fartele rigonfiare? Quanto costa?) Per i Suv, Ok, posso anche capire il taglio, anche se io sono contrario a qualsiasi danneggiamento della proprieta’ altrui (e’ quasi come un furto). E anche il solo sgonfiamento, se diventasse piu’ diffuso, servirebbe… sia per chi parcheggia male sia per chi ha il Suv. Se aggiungi questo all’aumento del costo della benzina, al primo cambio di macchina il Suv-dipendente forse ci penserebbe un po’… Oppure, dato che probabilmente puo’ permetterselo, uscirebbe piu’ spesso con la seconda macchina e lascerebbe fermo il Suv, almeno quando deve spostarsi in citta’.
    Ciao, Fabio.

  4. mfisk

    Questo sport l’ho praticato a lungo in gioventù, quasi sempre di sera tornando a casa ubriaco, ma ancor oggi, passata la quarantina, mi viene la voglia.
    Ieri sera c’era lì uno scooter, piantato proprio in mezzo al marciapiede, con la tracotanza di chi assolutamente se ne strabatte del prossimo, che quasi mi ha fatto chinare: ma passava gente.

  5. Terra2

    Per certi versi apprezzo anche io l’idea di non forare le ruote; verrebbero rimborsate come atto vandalico e finirebbero per far salire il costo generale delle polizze.
    Non condivido per nulla, invece, i toni ragionevoli con cui e redatto il foglietto giustificativo che viene lasciato sul parabrezza, ma solo per ragioni squisitamente pratiche.
    Tanto per cominciare ho ottimi motivi per credere che la maggior parte dell’utenza SUV sia seriamente in difficoltà qualora si tratti di leggere frasi più complesse di quelle generalmente usate nei titoli di prima pagina della Gazzetta dello Sport, inoltre, l’esperienza mi ha insegnato che, se un messaggio viene scritto con una modalità differente da quella normalmente adottata dal destinatario, il messaggio non passa.
    Una soluzione atta a colmare il “gap comunicativo” potrebbe essere quella di individuare un vetro piccolo, il deflettore lato guida ad esempio (cosa che limiterebbe molto il rimborso dell’assicurazione), ed incidergli in stampatello una frase semplice tipo “PIRLA! HAI ROTTO I COGLIONI”.
    Questo sì che passa. :)

  6. Bruno

    @Fabio Metitieri: Sì, può darsi. Non m’importa nulla dei soldi di un cafone che lascia la macchina in mezzo alla strada, in realtà, sarei più preoccupato di tagliare le gomme ad uno che deve accompagnare la figlioletta al pronto soccorso. Comunque, io le gomme non le taglierei a nessuno: le mie erano considerazioni circa l’efficacia di una punizione o di un’altra nel diminuire la frequenza un comportamento.
    In realtà la punizione è sempre e comunque un mezzo antieconomico, per questo che le dittature durano poco e costano tanto.
    E’ più efficace premiare comportamenti virtuosi che punire quelli indesiderati: per questo il provvedimento del Comune di Torino
    http://torino.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200810articoli/8353girata.asp
    mi trova entusiasticamente favorevole.

  7. Daniele A. Gewurz

    Faccio quello che coglie pienamente il nocciolo del problema: voto senz’altro per “gli pneumatici”, sia perché così prevedono le grammatiche sia perché mi suona meglio (“i pneumatici” mi suona quasi come “i zii”…).

  8. Alberto

    @Fabio Metitieri: un comportamento incivile è tale anche se chi lo attua è uno che non riesce ad arrivare a fine mese ed è tale anche se chi lo attua sta lavorando. Il tizio che lascia il furgone parcheggiato in doppia fila per consegnare un pacco, quando tre metri più in là c’è tutto il parcheggio che vuole, non dimostra più rispetto per gli altri di quello che si ferma per andare a prendere un caffè al bar.
    @Bruno: Concordo nell’entusiasmo per il provvedimento del Comune di Torino: ogni tanto qualche barlume di speranza appare per chi crede ancora che l’Italia possa un giorno diventare un paese civile.

  9. Lopo

    Non so a Torino, ma il problema in molte città è proprio che la gente fa infrazioni di continuo e nessuno li multa. Altrimenti non si farebbe avanti l’idea di cui ha parlato qualcuno, ovvero di sostituirsi alle forze dell’ordine latitanti e “punire” in modo fai da te chi parcheggia male o dove non deve.

  10. CavalloRazzo

    Dite quel che volete, ma a me la battuta dell’ossigeno è sembrata geniale.

  11. gioegio

    ma se trovo una porsche parcheggiata in terza fila che blocca il traffico che faccio? potrei, sgonfiandogli le gomme, danneggiare un poveraccio che non arriva a fine mese, oppure un amorevole padre di famiglia che ha parcheggiato li per caricare la figlia paraplegica e portarla al pronto soccorso, o ancora un cavaliere che è sceso al volo dall’auto per far attraversare la strada alla nonnina che ha difficoltà.

  12. vb

    A me succede spesso di urtare casualmente i fanali delle auto parcheggiate sulle piste ciclabili… Comunque, sgonfiare le gomme di un SUV solo perché è un SUV è un comportamento razzista: magari il tizio abita veramente in campagna, magari semplicemente gli piaceva quella macchina, e ha tutto il diritto di comprarsela; se mai, bisognerebbe disincentivare l’uso di SUV e macchine inquinanti in città (ma allora anche le Ferrari) e quello si fa con divieti e disincentivi economici. Se no a quel punto sgonfiamoci tutti le gomme a vicenda, tu perché sei gobbo (juventino per i meno pratici) e l’altro perché a me stanno sulle balle quelli coi capelli corti e anche la macchina del parroco perché non paga l’ICI e secondo me è ingiusto…
    Una nota sulla tremenda proposta di Torino (per i meno pratici, la proposta è di abolire la sosta a pagamento per tutti tranne quelli che hanno preso una multa negli ultimi due anni). L’idea è demagogica e superficialmente attraente, ma se la esaminate bene si rivela una cavolata: l’abolizione della sosta a pagamento rovescerebbe di nuovo tonnellate di auto nel centro cittadino, disincentivando l’uso dei mezzi pubblici e della metro e aumentando l’inquinamento. Le mancate entrate andranno coperte immagino alzando le tasse a tutti compresi quelli che l’auto manco ce l’hanno (ricordo che Torino è il comune più indebitato d’Italia) e infine, visto che se va bene i vigili reprimono una violazione su mille, gran parte dei beneficiati saranno guidatori stronzi esattamente quanto gli altri. Insomma, la soluzione è convincere i vigili ad alzare il culo dalla scrivania e multare gli indisciplinati in modo sistematico, mica fare una regalia a tutti coi soldi di tutti incasinando il traffico.
    A me queste considerazioni sembrano ovvie; il fatto che ci sia gente anche intelligente che applaude questa proposta dimostra soltanto che troppe persone, anche benintenzionate, hanno smesso di esaminare le cose con attenzione.

  13. mestesso

    @vb: è un comportamento razzista
    guarda che il termine corretto è classista. Tu (anche se da ultra liberista) appartieni alla razza umana ed appartieni al ceppo caucasico, esattamente come la maggioranza dei frequentatori di questo BLOG, dei proprietari di SUV e di me in particolare.
    Puzza molto di alibi morale per le tue grette tendenze ;).

  14. vb

    testesso: Mai sentito parlare di iperbole? Proprio perché trovo il classismo sbagliato, violento e dannoso per la convivenza civile, lo equiparo regolarmente al razzismo.
    Se mai, non capisco l’uso del termine “gretto”: mi spiegheresti a quale punto del mio ragionamento si riferisce? Al fatto che trovo sbagliato sgonfiare le gomme a qualcuno perché non condivido le sue idee?

  15. gioegio

    @vb: “quello si fa con divieti e disincentivi economici”
    non mi ricordo bene ma mi pare qualcuno abbia tentato in base forse alla cilindrata. forse Prodi all’inizio della scorsa legislatura. può essere?
    però poi ci furono problemi, ricorsi accolti ecc ecc
    il problema penso fu quello dell’uguaglianza dei cittadini o qualcosa del genere. ma guarda proprio non mi ricordo.

  16. mestesso

    @vb: non voglio incappare nelle ire di .mau. che non vuole la forumizzazione…breve: dare dal razzista per questioni non di razza è come dare del cornuto ad un single: si può dire tutto quello che si vuole, ma le parole hanno un significato definito, applicabile ad un certo contesto. Chi lavora al di fuori, lo fa per dare alla cosa significati diversi, e non è bello.
    Gretto: gli piaceva quella macchina, e ha tutto il diritto di comprarsela. In generale, ridurre tutto ad un problema di soldi. Esattamente quello che fai tu ;).

  17. vb

    Non capisco il problema di soldi: la questione non è quanto costi un SUV, è che non vorrei vivere in un Paese in cui la legge ti dice quale modello di auto devi guidare, o in cui il guidare un determinato modello di auto autorizza la collettività a maltrattarti (tra l’altro mi sembra davvero un atteggiamento razzista – cioè basato su caratteristiche esteriori e superficiali – invece che classista – cioè basato sullo status sociale -: anche a me sembra che i guidatori di SUV siano più maleducati e incivili della media, ma non puoi certo concludere che esiste una “classe sociale dei guidatori di SUV” tutti uguali e tutti stronzi per il solo fatto di appartenervi).
    Quando dobbiamo punire i guidatori di SUV che parcheggiano sulle banchine, puniamoli perché parcheggiano sulla banchina e non perché hanno un SUV anche se parcheggiato regolarmente: è banale presunzione d’innocenza e varrebbe anche se i SUV fossero una macchina da poveri, e non capisco perché tu voglia vederci a tutti i costi una questione di soldi.
    Quello che possiamo fare, però, e che è giusto fare, è far sì che i costi sociali dei SUV – inquinamento, traffico, rumore ecc. – siano caricati su chi li compra e non sulla collettività, e/o imporre limitazioni basate sull’effettivo apporto di inquinamento e ingombro del suolo pubblico e non sulla forma della macchina, sul suo valore, sul colore della carrozzeria o sulla simpatia di chi la guida.

  18. mestesso

    @vb:Una classe, per definizione, è un insieme di elementi distinti ma accomunati da una caratteristica comune. Quindi “guidatori di SUV” è una classe valida. Non è valido dire (e non l’ho detto ;)) che la classe SUV sia composta di soli stronzi.
    Quanto al resto, pensa che io NON sono d’accordo a sgonfiare le gomme ai SUV. Non per merito mio, beninteso, ma dei miei genitori che con grande sforzo mi hanno educato alla vecchia maniera, che dice “non fare nulla che non vuoi venga fatto a te” o “la tua libertà finisce dove inizia quella di un tuo vicino”.
    Fine.

  19. S.

    Secondo me sarebbe molto più civile ed utile andare in giro con un compressore portatile e regolare la pressione a tutte le auto (non solo i SUV).
    In questo modo si riduce il rischio di incidenti nonché i consumi (e di conseguenza le emissioni ambientali.

  20. Alberto

    @vb: scusate il forumismo ma mi sento chiamato in causa visto che mi annovero tra i non-intelligenti che applaudono alla proposta del Comune del bonus-parcheggio. Provo ad esporti l’esame della questione che ho fatto: oggi la violazione del codice della strada ed in particolare della parte che riguarda la sosta delle autovetture è talmente sistematica che i vigili potrebbero facilmente giustificare il proprio stipendio andando in giro a fare multe, se solo non ci fosse un piccolo problema. Ogni giro di multe provoca infatti proteste se non sollevazioni popolari che raccolgono in genere solidarietà e simpatia piuttosto diffuse (tra cui qualche volta anche quelle del tuo blog, vb).
    Introdurre dei provvedimenti premianti per gli automobilisti virtuosi ha l’evidente scopo di spezzare questa solidarietà verso i parcheggiatori stronzi e negare il luogo comune per cui chi rispetta le regole è un fesso. Ovviamente il provvedimento dovrà essere accompagnato da una maggiore severità da parte dei vigili, altrimenti il bonus andrà a tutti, ma la speranza è che questa volta la severità sia accolta con soddisfazione e non con diffidenza da parte dei cittadini. Funzionerà? Non ne ho la certezza, ma ma mi pare che l’intento sia ottimo e che per una volta si percorra una strada innovativa per risolvere un problema, il che nel nostro paese è davvero una novità.

  21. marco

    In questo caso credo che si configuri La violenza privata che è il delitto previsto dall’art. 610 Codice Penale secondo cui: chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a 4 anni. La violenza consisterebbe nel produrre un danno lieve, ma comunque sufficiente ad impedire l’esercizio di una libera volontà.

  22. Laura

    Oggi si sgonfiano le gomme, domani si bucano e dopodomani si spacca la testa al proprietario.
    Questi fenomeni, in cui per ragioni apparentemente corrette si commettono atti di violenza, hanno in sè il germe dell’intolleranza di chi regola da se i “conti che ritiene siano da saldare” senza pensare di provocare un danno di immagine a tutto il movimento ecologista (quello vero).

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