L’uovo di Cabibbo

Nobel per la fisica vinto da tre giapponesi (di cui uno lavora negli USA) per gli studi sulla fisica delle particelle. Commento italiano (dal presidente INFN, non dal tipico giornalista): «Tuttavia, non posso nascondere che questa particolare attribuzione mi riempie di amarezza: Kobayashi e Mascawa hanno come unico merito la generalizzazione, per altro semplice, di un’idea centrale la cui paternità è da attribuire al fisico italiano Nicola Cabibbo che, in modo autonomo e pionieristico, ha compreso il meccanismo del fenomeno del mescolamento dei quark, poi facilmente generalizzato dai due fisici premiati.».
Io di fisica teorica non capisco praticamente nulla, e la mia idea di base è che tutti questi modelli siano carini dal punto di vista matematico ma assolutamente indimostrabili. Però una cosa la capisco. Se la generalizzazione era così facile, perché non è stata fatta direttamente?
Aggiornamento: (9 ottobre) Se ha ragione Keplero, va a finire che è vero che non hanno premiato Cabibbo per colpa della Carlucci :)

Ultimo aggiornamento: 2008-10-07 15:08

15 pensieri su “L’uovo di Cabibbo

  1. Asended

    Non voglio entrare troppo nei dettagli tecnici della questione, ma penso che la risposta migliore alla tua domanda sia “per una ragione storica”.
    Per il resto, non è esatto dire che questi modelli siano indimostrabili, anche perché in quanto modelli nascono proprio dalla necessità di spiegare in modo formale ciò che è esistente. Il modello (e quindi la matrice) di Cabibbo-Kobayashi-Maskawa serviva per dare una spiegazione teorica al modello a quark che stava emergendo sperimentalmente.
    Per quanto riguarda la questione del Nobel, mi pare di aver capito che la motivazione riguardi la teoria della rottura spontanea di simmetria e non la matrice di Cabibbo-Kobayashi-Maskawa. Se ho capito bene, allora, hai ragione tu: la protesta italiana è abbastanza stupida.

  2. Massimiliano

    Pare che tale modello spieghi i fenomeni che si verificano nei decadimenti dovuti all’interazione debole. Tra i blog che seguo un autore ha promesso un post sull’argomento: ti farò sapere :-)

  3. J_B

    *Premesso che il modello di Kobayashi e Mascawa prediceva l’esistenza di due dei 6 quark noti (e che questi sono stati puntualmente scoperti dopo la predizione) e che quindi proprio indimostrabile non è.
    *Premesso anche che la “matrice di Cabibbo-Kobayashi-Maskawa” e la rottura di simmetria che hanno portato alla previsione dell’esistenza del quark top e del quark bottom sono legate a doppio filo.
    La protesta italiana è abbastanza stupida (anche se prevedibile lontano millemila chilometri).

  4. .mau.

    Non mi direte che sono stati osservati dei quark isolati! Tutti i modelli attuali permettono solo di cercare particelle con una certa composizione (teorica) di quark…

  5. Roberto

    Non sono un teorico, ma, venendo la protesta da gente del calibro di Parisi e Petronzio, sarei un po’ piu’ prudente a definirla stupida. Ho avuto l’ impressione che in effetti la scelta possa essere controversa anche leggendo i commenti (interessanti anche perche’ in maggioranza non da italiani) qui.
    E, si’, nessuna teoria fisica e’ dimostrabile. Ma una teoria in grado di spiegare i fenomeni e che abbia dimostrato di avere potere predittivo e’ pragmaticamente considerata come vera, finche’ non viene falsificata e (sperabilmente) sostituita da una migliore.

  6. .mau.

    @zar e roberto: occhei su falsificazione, Popper e tutto quello che consegue: però vorrei ricordare che una teoria dove affermi “esiste X, ma X non può esistere da solo” ha già una debolezza di suo. Un po’ come per le superstringhe: inventarsi altre sette dimensioni spaziali più corte della distanza di Plank solo perché così la teoria dei gruppi si può applicare bene alle particelle esistenti a me ricorda tanto il cercare di mettere un tappo tondo in un foro quadrato.

  7. zar

    I fisici son gente strana, prendono un po’ di matematica e cercano di adattarla alle loro cose, ma non la capiscono mica :-)

  8. galliolus

    Cabibbo spiegò i decadimenti nei quali non si conservava la stranezza, supponendo che i quark down e strange avessero una sovrapposizione; il parametro che misura questa sovrapposizione è un numero compreso tra 0 e 1, quindi è interpretabile (formalmente) come il coseno di un angolo, detto angolo di Cabibbo. Questo negli anni ’60, quando il modello a quark prevedeva l’esistenza dei soli up, down e strange. Dieci anni dopo i due giapponesi estesero il ragionamento ad un modello a sei quark, e l’angolo diventò una matrice 3×3. L’estensione era “facile”, ma semplicemente inutile nel modello a tre quark. In realtà, se ho ben capito, il Nobel non è dovuto tanto all’estensione, quanto all’idea che l’estensione fosse necessaria: in questo è vero che Cabibbo non c’entra niente. Però è anche vero che Cabibbo-Kobayashi-Maskawa vengono sempre citati nei sacri testi come un’entità indivisibile: in questo senso premiarne due su tre è stata una cattiveria. Tutto sommato, io avrei lasciato fuori Nambu; forse hanno voluto fare un tris di nippo. Se ho tempo ci faccio un post.
    PS: la fisica fornisce teorie vere. E lasciate perdere quell’incompetente di Popper.

  9. hronir

    Anche qui
    http://cosmicvariance.com/2008/10/07/broken-symmetries-mixing-flavors/
    si cita Cabibbo e non è un italiano a farlo ed ha una certa autorevolezza in materia.
    Quanto ai quark, il “livello di confidenza” della QCD è infinitamente maggiore di quello delle teorie di stringhe, stiamo parlando del modello standard, non di sue estensioni ancora da “dimostrare”, in senso fisico: nessuno, oggi, dubita dell’esistenza dei quark, nonostante siano confinati in stati adronici.
    .mau., dopo Quine, il falsificazionismo di Popper ha rassegnato i suoi limiti: “esiste X, ma X non può esistere da solo” non ha alcuna debolezza, presa da sola. I nostri asserti sul mondo esterno si sottopongono al tribunale dell’esperienza sensibile non individualmente, ma solo come un insieme solidale:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Willard_Van_Orman_Quine#Olismo_della_conferma_e_relativit.C3.A0_ontologica

  10. damianna

    Sono indignato, bisognerebbe segnalare il caso Cabibbo al Gabibbo… (lo so, è brutta, ma è stato più forte di me)

  11. Barbara

    @.mau. alle 22:41:
    se davvero i fisici riuscissero a trovare una varietà di Calabi-Yau o G_2 (di dimensione 6 e 7, rispettivamente), capace di giustificare i parametri attualmente inseriti a mano nel modello standard, secondo me il premio Nobel è assicurato anche se le dimensioni extra non si vedono.
    Ovviamente il problema principale del tuo commento è che hai scritto male PlanCk :-).

  12. vb

    Da non esperto, vedendo effettivamente lo stupore di molti anche non italiani, credo che Cabibbo il premio potesse meritarlo, e credo anche che la cosa dimostri la crescente irrilevanza dell’Italia sulla scena scientifica globale (sì, probabilmente volevano anche fare un tris di giapponesi) o magari un po’ di strascichi delle uscite dell’anno scorso, certo non passate sotto silenzio, della nostra fisica di punta, Gabriella Carlucci…

  13. zerocold

    da matematico, seguento l’incredibile vicenda della Carlucci, il dubbio è più che legittimo. Non dobbiamo pensare che i gentilissimi e civilissimi svedesi, non soffrano di qualche semplice ripicca per una vicenda (Carlucci) che sfiora l’assurdo. Mi dispiace che tutto questo non sia servito alla signora per essere eletta come ministro del governo ma è stata preferita alla prova orale all più giovane Carfagna.
    zero

I commenti sono chiusi.