Non è poi così ignobile

Ormai persino gli italiani conoscono gli Ig Nobel Prize, come si può intuire dal fatto che la coppia RepCor stamattina ci abbia subito elargito l’articolo in questione anche se non ci sono donne seminude. Inutile che io faccia i soliti commenti, insomma. Al limite potrei lamentarmi del fatto che l’unico italiano premiato quest’anno sia tornato in patria col programma “Rientro dei cervelli” (e dopo avere detto di come è importante vincere un Ig Nobel, non si è nemmeno presentato alla cerimonia).
Però, a differenza di S., non trovo nulla di male nello studio che ha vinto il premio per la medicina, dimostrando che le medicine finte che costano di più funzionano meglio delle medicine finte che costano di meno. Io non avrei mai creduto che l’effetto placebo fosse così forte, anche se avrei potuto immaginarlo vedendo i prezzi di certi abiti; quindi per quanto mi riguarda quell’articolo è effettivamente utile, a differenza ad esempio di quello che mostra come le pulci dei cani saltino più in alto di quelle dei gatti.
Detto questo, ricordo a tutti che gli Annals of Improbable Research hanno sempre la loro utilità, visto che ti possono aiutare ad azionare un po’ il cervello… a meno che uno non cerchi solo una risata.

Ultimo aggiornamento: 2008-10-03 09:51

10 pensieri su “Non è poi così ignobile

  1. vb

    A me la ricerca dell’italiano premiato sembra molto interessante e pure molto utile… immagino frotte di aziende che dopo aver letto l’articolo su Repubblica lo staranno chiamando a far consulenze :)

  2. .mau.

    la ricerca dell’italiano premiato dice in pratica che se ti metti le cuffie e senti un rumore diverso credi che le patatine siano più fresche. Quanta gente mangia patatine ascoltando un altro rumore di “crunch” con la cuffia?

  3. vb

    Sì, ma il punto interessante è capire che il suono aumenta la qualità percepita del prodotto, e soprattutto come: se io fabbricassi, poniamo, rasoi elettrici vorrei sapere come fare a rendere il mio suono istintivamente più gradevole al cliente. Le stesse Pringles potrebbero variare la durezza del loro pastrocchio pressato se si scopre, che so, che un suono più secco fa vendere di più…
    Però può anche darsi che la sensazione di maggior gradimento sia legata proprio al fatto che il rumore udito sia insolito: un effetto novità, insomma.

  4. Massimiliano

    Concordo. Tutt’altro che ignobile.
    Credo sia di una grandissima importanza, soprattutto è un elemento in più per capire il funzionamento delle terapie alternative.

  5. ALG

    Giusto per completezza, lo sapete che i premi Ig-Nobel in ambito scientifico sono dati di solito per articoli pubblicati su riviste con peer-review? Il fatto che siano insoliti ed a prima vista buffi non significa che non siano in qualche modo rilevanti (il giudizio di rilevanza è uno dei più importanti per la peer review). E sinceramente su tutti quelli di quest’anno riesco a trovare un contesto in cui siano rilevanti.

  6. ALG

    Anche sulle pulci. Per prima cosa il sapere non è mai inutile. In secondo luogo l’articolo in questione ha due citazioni secondo google scholar. Provo ad ipotizzarti un’utilità dello studio pur non avendo letto l’articolo: la lunghezza di salto di una razza di pulce è una conseguenza della selezione naturale quindi è influenzata, in questo caso, dall’animale che infesta; non saprei cosa si può dedurre ma forse qualcosa si deduce…
    Ciao

  7. .mau.

    @ALG: il fatto che l’articolo sulle pulci abbia due citazioni sta solo a significare che anche il mondo universitario non è poi così diverso dalla blogosfera. (Comunque la seconda si direbbe la versione tedesca dell’articolo che ha vinto l’Ig Nobel, dal titolo; e la prima è una ricerca ancora più ampia, visto che parla di ben sette specie di pulci)

  8. ALG

    @.mau.:
    Non conosco il tedesco quindi non valuto il secondo.
    Il primo è stato esteso non solo nella lunghezza del salto ma anche su altri aspetti. E questo suggerisce una correlazione che potrebbe essere interessante!

  9. .mau.

    @ALG: qui ci vorrebbe la barzelletta del professore che studia la capacità di salto delle pulci. È talmente schifida che tanto vale mettere il link a Yahoo! Answers.

I commenti sono chiusi.