premessa: oggi parlo di DNews semplicemente perché mi è capitato di prenderne una copia. Immagino che molte di notizie siano più o meno presenti altrove. Però è tanto che non commentavo più, e mi è venuta voglia di farlo. Ecco qua qualche chicca, ovviamente commentata.
– pagina 2: nella rubrichetta “il semaforo”, semaforo rosso per Romy Schneider, perché “i suoi genitori sarebbero stati accesi sostenitori del nazismo”. Le colpe dei padri ricadano sulle figlie.
– pagina 6: tra le varie pagine dedicate all’assassinio di Abdel Guibre, abbiamo le lamentele contro gli extracomunitari (con uno che dice “Una volta mio figlio li ha pure rincorsi e picchiati poi abbiamo offerto loro il caffè perchè (sic) ci dispiaceva”) una foto con didascalia “Degrado in via Sammartini – Abba è stato ucciso nella via parallela”. I matematici usano gli intorni con un epsilon piccolo a piacere: i giornalisti usano i dintorni con un epsilon sufficientemente grande.
– pagina 11: Il presidente ATM annuncia che da novembre “i mezzi saranno più puliti: non usciranno dal deposito se non rispetteranno gli standard di pulizia”. Aspettatevi attese molto lunghe alle fermate.
– pagina 12: articolo sui parrucchieri cinesi a poco prezzo. Giovanna Occhino (ma è quella che conosco io?) spiega che molti non parlano italiano, e la giornalista commenta “Addio, dunque, al tipico chiacchiericcio tra parrucchiere e cliente”. Magari è questa la vera ragione del boom di questi parrucchieri?
– pagina 14: “Offriva il proprio cane, un pastore belga di cinque anni, per prestazioni sessuali a pagamento nel proprio appartamento di via Tonale a Milano”. Chissà che ne pensa la Carfagna.
– pagina 19: il sindaco di Verona Flavio Tosi chiede un albo degli imam, tenuto dal ministero degli Interni. Se la cosa in sé potrebbe anche avere una logica, sentirlo affermare che “nella maggior parte non ci troviamo di fronte a luoghi di culti, ma ad associazioni e circoli in cui, tra le altre cose, si prega” mi fa immaginare che Tosi in realtà abbia confuso gli imam coi baristi. Diciamo che tra le 22 e le 6 non si possono servire preghiere verso la Mecca.
– pagina 23: nella sezione “Tendenze” si parla di ricostruzione dell’imene, diventata un’operazione diffusissima anche in Italia, assieme a cose che non avrei mai immaginato tipo la vaginoplastica e la liposcultura del pube. D’altra parte, ritornare come mamma ti ha fatto può avere la sua bella convenienza.
– pagina 30: si parla del progetto “Q.P.G.A. opera pop” di Claudio Baglione che prende l’album del 1972 (Questo piccolo grande amore) e lo fa diventare un doppio, con “36 tracce, 15 delle quali facevano parte dell’idea originale e che non trovarono posto allora nell’album”. Se dal 1972 a oggi non sono mai state pubblicate, magari un motivo c’era.
– pagina 43: “Ronaldo ancora non si arrende – da gennaio giocherà nel [Manchester] City”. Occhiello: “Indomabile”. Beh, se per sei mesi mi pagassero nove milioni di euro come lui, anch’io sarei indomabile.
– pagina 47, titoletto: “Vodafone Italia pensa al degrado”. Ecco perché le telefonate non si sentono più nitide come una volta.
Se uno ci pensa un attimo su, non dev’essere facile riuscire a digerire tutte queste informazioni in un viaggio in metropolitana: meglio le foto di donne nude.
Ultimo aggiornamento: 2008-09-16 13:19
Senza contare che il tema della ricostruzione dell’imene ci ha dato il (a mio parere più bel) romanzo di Scerbanenco: Traditori di tutti
pagina 6: il “sic” rappresenta la vittoria della volontà di cultura (di .mau.) sulle circostanze avverse. Se lo conoscete, sapete che ascoltandolo non si sente alcuna differenza fra la e finale di perché e quella di cioè. Complimenti.
(Baglione secondo me ce l’ha messo perché fare un post lungo senza errori di battitura è contro le sue regole morali).
più che alle mie regole morali, la colpa dei miei refusi è dovuta al fatto che io scrivo a spizzichi e bocconi e con una quota di attenzione pari al 20% massimo, sfruttando i tempi morti… e ovviamente non rileggo mai quanto scritto. Buona la prima, insomma: fortuna che questo non è un lavoro.
@.mau: è così che poi saltano fuori i nubifraghi :)
Piuttosto, a proposito della notizia di Raffaella Fico cosa ne pensa la Carfagna? Certo però come idea non è male… ci avessi pensato ai miei tempi… uhm, per un maschietto non è credibile, vero? Pazienza, non mi ci compravo il corso di recitazione, però almeno un ampli Vox AC-30CCH ci poteva stare…
Visto che l’articolista non lo dice, posso dirlo io che ho l’impressione che sia la classica ca**ta per farsi un po’ di pubblicità e non ricadere nell’anonimato dopo i fasti (se così li vogliamo chiamare) del GF?
Questa mi ricorda quella storia sul presunto scandalo lesbo delle Tatu, finché i rispettivi morosi non dichiararono che a loro non risultava fossero lesbiche…
P.S. Per la metropolitana (e anche per il treno/autobus), decisamente meglio le foto di donne nude… non ci hanno ancora pensato a fare un giornale free press così?
Pag 14: visto che lo teneva nell’appartamento e non lo faceva lavorare in strada direi che la proposta Carfagna non lo tocca. Ma un cane di 5 anni è considerato minorenne?
@Yuri: resta sempre la piccola differenza che io non sono pagato. Quando avrò la mia rubrica regolarmente remunerata su un Grande Italico Quotidiano, garantisco che prima di mettere su il testo lo rileggo. Per la signorina Fico, concordo con te, ma non è un mio problema :-)
@D#: direi che a 5 anni un cane è maggiorenne. Non si moltiplica l’età per sette?
Sì (ma allora il mio vecchio Charlie è morto ad oltre 120 anni?), ma la legge che dice? Chiediamo a Minotti?