I Beatles risvegliano l’italica stampa

Stamattina, guardando cosa c’era di bello nei feed, ho visto questo articolo della BBBC che raccontava del progetto Magical Memory Tour: in due parole, chiedere alla gente di raccontare un evento legato ai Beatles. In fin dei conti, quest’anno Liverpool è la capitale europea della cultura. Bene, con una rapidità encomiabile, sia Repubblica (stamattina) che Corsera (oggi pomeriggio) hanno tradott… ehm, ripreso l’articolo. Occhei, per la cronaca la versione del Corriere è leggermente diversa dall’originale. Sarebbe interessante fare una ricerca su quali sono le cose che colpiscono di più i giornalisti, non trovate?
Per la cronaca, non ne so abbastanza di neuroscienze per capire se l’affermazione riportata nell’articolo – che cioè i problemi con la memoria non sono tanto nella quantità di dati da salvare quanto nella difficoltà di rileggerli – possa essere dimostrata o no con questo approccio; ma sono sempre stato un convinto assertore del concetto di WOM (Write-Only Memory), quindi la cosa non mi stupisce.
Per i curiosoni, il mio ricordo legato ai Beatles risale a quando il Secondo canale RAI trasmise per la prima volta Yellow Submarine. Era un sabato sera autunnale (perché sul Canale nazionale c’era Canzonissima), direi del 1969, la trasmissione credo fosse Mille e una sera e mi appassionai così tanto da cercare di registrare con un Philips le canzoni, apprezzando soprattutto “Eleanor Rigby”. Magari adesso capite perché sono uscito fuori così.

Ultimo aggiornamento: 2008-09-08 15:46

3 pensieri su “I Beatles risvegliano l’italica stampa

  1. nnoia

    azz! non ho ricordi legati ai beatles.
    è lo stesso se racconto di quella volta che bruno lauzi… ?

  2. booksworm

    EEEEsatto!
    Mille e una sera.
    con la sigla dei Nomadi cantata da Augusto Daolio.
    (in quel periodo gia’ in baruffe con Guccini, si buttarono -come tutti- a “Italianizzare” pezzi stranieri; ora le chiamano cover, ma allora veniva spesso tradotto e cambiato il testo e la musica “adattata” al testo.
    Alcune sono riconoschibili (Bang bang) altre proprio… “ci vuole orecchio”.
    Salutoni
    BW

I commenti sono chiusi.